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UN GRANDE RITORNO : L’ESTETICA CITTADINA
“ L’ombra sua torna ch’era dipartita”
E’ un verso di Dante che fa seguito ad un onore reso a
Virgilio. Ed a noi serve per ricordare il sindaco di Firenze
Piero Bargellini.
Fu lui a ricordare a tutti noi,anche agli incolti,la storia di
Firenze e fu lui,come insegnante, come sindaco e anche
come parlamentare a difendere la città dal pericolo di de-
grado.
Aveva appunto fondato un Comitato per l’estetica cittadina
in modo di avvicinare il popolo anche alle opere d’arte.
E’ dunque motivo di soddisfazione apprendere che sotto
il titolo “ Sculture in città “compare una iniziativa del Co-
mune di Firenze di esporre alla pubblica ammirazione an-
che opere di artisti anche stranieri, come Gidon Graetz,
mentre viene favorito anche ai ragazzi l’ accesso al Museo
Marino Marini ove ha sede la mostra di Luciano Minguzzi,
un grande protagonista della scultura italiana;
Contemporaneamente, vengono offerte al pubblico produ.
zioni musicali di Betty Olivero,di Giora Feidmann ed un
quartetto d’archi Israel Camerata di Gerusalemme
Carmelina Rotundo
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AL NUMERO NOVE DI PIAZZA DUOMO
Momenti indimenticabili in questa città che amo
E’ tutto il corpo e l’anima ad essere riscaldati da questo sole invadente che,
a dispetto del calendario siamo vicinissimi al Natale di fine secolo,sta illuminando
tutto,ogni cosa , ogni parola .
La città di Firenze offre ai pellegrini del Giubileo una grande occasione :
riconoscere e vivere di bellezza per riascoltare in un contesto modernissimo messag-
gi lasciati da antenati illustrissimi. Sensibilità, signorilità e competenza caratterizzano
il discorso inaugurale della prima,nella storia dell’Opera del Duomo, presidente donna
d.ssa Anna Mitrano,la quale ha saputo unire al fascino, alla disponibilità , una capacità
organizzativa e strategica davvero encomiabile riuscendo a fare andare d’accordo siner-
gie le più diverse a superare ogni burocrazia per raggiungere un fine così nobile.
Il Museo dell’Opera del Duomo al numero 9 di Piazza del Duomo,aperto per la prima
volta al pubblico il 3 Maggio 1891 ,oggi 23 Dicembre 1999 riapre in una veste del tutto
rinnovata ; struttura museale all’avanguardia, il Museo è stato ampliato con il ricupero
di spazi espositivi prima adibiti ad uffici ( 700 m.q. in più )
Tra le cose sorprendenti la copertura del cortile con un tetto in vetro.
La parziale risistemazione della collezione è in un contesto funzionale di arredi e servi-
zi dove tutto è curato nei minimi dettagli, dall’impianto di illuminazione,di sicurezza,di
viabilità all’impianto di accoglienza ,di sorveglianza,di diffusione sonora a quello di con-
dizionamento.
Scrigno, l’ha definito il soprintendente Antonio Paolucci, prezioso e funzionale, il Museo
della Cattedrale di Firenze offre la possibilità di ammirare capolavori quali le Cantorie di
Donatello e di Luca Della Robbia, le formelle della porta del Battistero di Lorenzo Ghiber-
ti, l’altare d’argento del Battistero .i pannelli ricamati su disegni di Antonio del Pollaiolo
per i parati della festa di San Giovanni.nonché disegni e dipinti relativi al Concorso per la
facciata del Duomo.modelle ed attrezzi relativi alla costruzione della cupola del Brunelle-
chi ,il corredo scultoreo del Campanile di Giotto, dei rilievi del basamento delle statue di An-
drea Pisano e Donatello,la Pietà di Michelangelo.
Intorno a questo sublime capolavoro,il cardinale Silvano Piovanelli.il Sindaco Leonardo Do-
minici, padre Timothy Verdon con la presidente dell’Opera, d.ssa Anna Mitrano sono immor-
talati da un sapiente scatto fotografico ; due suorine dell’ Istituto del Piazzale Michelangelo
stanno mettendo confronto questa Pietà , realizzata da Michelangelo in tarda età con quella di
Città del Vaticano “ come l’arista è più consapevole della sofferenza “.
Uno stupendo museo da vivere e godere e che entro il 2007 si amplierà con la sistemazione
dell’immobile confinante acquistato per 13 miliardi, il garage del centro ex-teatro degli Intre-
pidi. Mentre mi servo dell’ascensore (tutto specchi) e passeggio negli spazi museali, note di
strumenti musicali accompagnano la mia mente e il mio cuore ; mi sembra per un attimo di
essere a Londra in uno dei suoi molti funzionali musei così ordinati…
Firenze, Londra, o .? Che differenza può fare trovarmi in una parte del mondo od in un’altra ?
Oggi mi sento intimamente pellegrina del Giubileo, cittadina del mondo.
Firenze, 23 Dicembre 1999
Carmelina Rotundo.
A Firenze nel Museo dell’Opera di Santa.Maria.del Fiore
dal 21 Dicembre2005 al 21 Aprile 2006.
è visibile la Mostra ARNOLFO - ALLE ORIGINI
DEL RINASCIMENTO FIORENTINO
E ‘ una grande mostra di scultura che chiude il quadro
delle celebrazioni espositive del settimo centenario
della morte dell’artista
Le opere sono oltre cento,molte delle quali conservate
a Firenze. Ad Arnolfo infatti sono attribuiti la chiesa
di Santa Croce, il Palazzo Vecchio e la Cattedrale di
Santa Maria del Fiore,
La Mostra é suddivisa in cinque sezioni . :
1 – Incontro con Arnolfo
2 - Gli inizi di Arnolfo
3 - Arnolfo e Santa Maria del Fiore
4 – Il contesto figurativo tra Firenze e Roma
negli anni della Cattedrale ed oltre
5 - Indagini tecniche e restaurative
E’ stato possibile realizzare questo grande evento
grazie alla sinergia creatasi con l’Opera di S,M. del Fiore
il Comitato Nazionale, L’Università degli Studi di Firenze
il Comune di Firenze . L’organizzazione e la realizzazione
sono di Eventi Polistampa.
Il catalogo è edito da Pagliai Polistampa.
Nei mesi da Gennaio ad Aprile l’album dei disegni realizzati
da trenta artisti su poesie di Carmelina Rotundo è visibile alla
BIBLIOTECA DI SPIRITUALITA’ Arrigo LEVASTI ,Via della Dogana
a Firenze. retro della Basilica di San Marco .
Orario di apertura Giovedì 9 - 12,30 14.30 – 18 .
Una visita ed un commento saranno molto graditi.
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