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come …nella realtà !
ovvero Miracolo della musica a Villa Bellosguardo a Lastra a Signa.
27 Ottobre 2001
di CARMELINA ROTUNDO
Le parole “ colore , calore , sapore , odore,
le parole che comunicano,descrivono,narrano, biasimano,colpiscono,lodano
accarezzano…….,
Oh, signore dal tetto natìo ( I Lombardi alla,prima Crociata)
Tra le piante d’ulivo che si ripetono ritmiche su un piccolo declivio mentre lo sguardo
ha la possibilità di spaziare al di là del muretto che delimita questa parte di Villa Caruso
su un paesaggio, più che straordinario, incredibile, dal miracolo arcitettonico della cupola
del Brunelleschi con vicino l’aereo campanile di Giotto sino alla villa d’Artimino, quella dai
cento camini !
Pura siccome un angelo ( La Traviata)
Questa mite temperatura di fine Ottobre rende piacevolissima, tra una conversazione
e l’altra. l’attesa della carrozza che porta gruppi festosi di persone eleganti attraverso
un percorso meraviglioso nel verde sino alla cinquecentesca villa,
Cenni di storia : I primi proprietari della villa,i nobili Pucci di Firenze, vollero
farla circondare dal parco e dal giardino,dando incarico a Niccolò Pericoli detto
il Tribolo di realizzarlo
Dai Pucci,ai nobili Ciampi,la villa divenne proprietà nel 1906 del grande tenore
Enrico Caruso, il quale fece restaurare prima la fattoria,per poi nel 1916 far edi-
ficare la galleria che unisce i corpi di fabbrica che la compongono , ottenendone
un complesso architettonico veramente singolare
La donna è mobile ( Il Rigoletto).
Sara e Nadia in cassetta accanto al cocchiere che tiene le briglie ad una coppia di
cavalli,due fratelli ;io e Renata insieme ad un gruppo di amatori della lirica ed in
modo particolarissimo di Verdi e immancabilmente di Caruso.
Uno scatto fotografico ed un saluto festoso al simpatico cocchiere per poi concedersi
anima e corpo a questo incanto di serata a Villa Bellosguardo
Cenni di storia . Il giardino viene, dai padiglioni che compongono la villa, diviso
in due parti Di fronte, l’ ampio piazzale da cui si diramano i viali che conducono
a terrazze ornate di statue.Sul retro,attraverso un portale aperto nel loggiato che di-
vide i padiglioni ,si accede ad una terrazza fiorita dalla quale si discende ad un ulte-
riore giardino terrazzato, Di qui altri vialetti conducono a vasche in pietra ornate
con divinità fluviali. Il paesaggio presenta le essenze tipiche del giardino all’italia-
na,come la quercia e il cipresso,insieme a piante esotiche,come il cedro del Libano
e la magnolia.
Bella figlia dell’amore ( Il Rigoletto)
Il salone che ci accoglie per il concerto è ampio, dietro al pianoforte ai lati del
camino in pietra serena campeggiano in bianco e nero due gigantografie della
“grande voce “ di lui ,Enrico Caruso,
La Traviata,l’Otello,il Rigoletto interpretati dalle voci del tenore Hyun Jong Roh,
dal soprano Suk Eun Mi, accompagnate dalle note del pianoforte,toccato magistral-
mente da Anna Toccafondi ci conquistano . scroscianti applausi si inseriscono tra la
fine di una performance e l’altra
Le note calore,colore. odore,sapore.note che partono dal cuore che ci coinvolgono
E trascinano dentro.
Il tempo che non esiste,che non ha ragione di esistere,
Verdi con i brani del repertorio cameristico .sacro ed operistico. Caruso con il fa-
scino intramontabile della sua voce sono qui : passato e presente uniti nell’oggi,
un oggi straordinario.
Dalle parole alle voci- alle voci con le note.dalla musica,,alle immagini del pittore Luca
Giannelli. uomo appassionatamente legato alla lirica e sincero ammiratore di Verdi:
è sulla onda delle musiche di Giuseppe Verdi che Giannelli dà vita con i colori ai
paesaggi incanti.di fronte ai quali l’anima vola,vola oltre i limiti del tempo e dello spazio..
Mi piacciono da morire queste atmosfere particolari dove poter entrare e perdersi
emozioni, sensazioni dagli occhi giungono al cuore che sta palpitando di felicità .
Antichi grammofoni , fotografie,riportano alla memoria interpreti celebri delle opere
verdiane gallerie di personaggi come la Callas.
Ci ritroviamo tutti nel salone imbandito da ogni delizia che viene servito con eleganza
e cortesia. Al nostro tavolo è di scena la simpatia e le conversazioni sono le più simpa-
tiche, tanta è la disponibilità al dialogo dei commensali.
Libiamo ne’lieti calici ( La Traviata )
Insieme uniti io, gli altri con gli altri per un omaggio a Giuseppe Verdi >>>>>>>
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Un’ Associazione per Villa Caruso.
L’Associazione Villa Caruso,promossa dal Comune di Lastra a Signa,si è costituita
nel dicembre 1996 con la partecipazione dei rappresentanti delle realtà economiche pro-
duttive e culturali del territorio. Il suo scopo prioritario è quello di promuovere, a tutti i
livelli, attività di studio,documentazione e divulgazione in campo artistico e culturale e
principalmente nel campo della musica e della lirica.
In particolare, per il raggiungimento dei suoi fini specifici, l’Associazione :
a) promuove ed effettua ricerche sulle attività musicali,
b) collabora con altri organismi, dando il proprio contributo di studi,
c) organizza conferenze,incontri ecc. per incrementare gli scambi di studi ed esperienze
nei propri settori di attività e per la valorizzazione di Lastra a Signa e del suo territorio
d) promuove, nel suo ambito di attività.la pubblicazione di studi,ricerche,riviste,saggi.,
e) stabilisce e rinforza legami di amicizia fra le comunità degli U.S.A.,della Campania
e della Toscana nel nome di Enrico Caruso.includendo anche lo stimolo e la cresci-
ta degli scambi culturali, commerciali e turistici.
L’Associazione ha sede nella Villa di Bellosguardo concessa dal Comune proprietario.
Il parco monumentale è aperto al pubblico nei giorni festivi.
i
UNA BIBLIOTECA NEL PARCO
Da Aprile 2001 Villa Caruso di Bellosguardo si adorna di un'altra perla per gli occhi e per l’anima: l’Archivio storico del fiore e del Frutto
Con il patrocinio del Comune di Lastra a Sogna in collaborazione all’Associazione di Villa Caruso ha attivato una Biblioteca Botanica
Amatoriale che ha residenza nella Cappella Gentilizia che si affaccia su uno splendido esemplare di giardino all’italiana digradante sul parco.
La biblioteca dispone di una sala di consultazione, di un salotto botanico per conferenze ed incontri,un giardino d’inverno e il viale della
Lettura,
La Biblioteca è visitabile il Sabato e la Domenica con l’orario di apertura del parco della villa ( dalle 17 alle 19,su prenotazione visita gui-
data.
Per gli studiosi e tesandi, su appuntamento anche il Mercoledì.
Il patrimonio librario delle Biblioteca è di buon interesse e consta di circa trecento volumi , suddivisi in tre settori. :
1) letteratura greca e latina – letteratura medioevale,
2) letteratura specialistica del novecento,
3) illustrazione botanica, dagli erbari antichi ai fotografi contemporanei
La biblioteca è “ordinata”da Ezia Maria Pentericci ,
curata da Emanuela Torriani fruisce della collaborazione di
due corrispondenti per la flora tropicale e di tre lettori di
lingua francese.inglese e spagnola.
IL SALOTTO BOTANICO
Nella sacrestia contigua alla cappella gentilizia è stato predisposto il
Salotto botanico,luogo di conversazione e di intrattenimento sul tema
dei fiori,della natura,dell’arte figurativa e musicale come elementi es-
senziali del benessere,dell’intelligenza e dell’anima.
Scrive Borges “Io ritengo che i libri siano l’occasione di felicità per
gli uomini” .
Aperto negli stessi orari della sala di consultazione offre una sosta piacevole con un
ampio scaffale di riviste specializzate e di incontri a tema con cultori della materia.
Ogni mese è diffuso un calendario delle attività particolari..
Associazione Villa Caruso
Biblioteca botanica.
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