martedì 30 settembre 2008
Nel Veneto
...Partiamo dal TOP: 10 E LODE ,
voto meritato dalle vacanze trascorse a FARRA DI SOLIGO e ,
data in cui riapprodavo a Firenze ,città che amo e odio,odio e amo , che e,questo mi fa quasi rabbia,ha sempre l'asso nella manica per coinvolgermi e conquistarmi vittoriosamente,
mi ritrovo cosi'
in quello che l'UNIONE EUROPEA HA ISTITUITO
QUALE EVENTO UFFICIALE DELL'ANNO EUROPEO DEL DIALOGO INTERCULTURALE 2008
nell'ANNUAL INTERNATIONAL MEETING
PEACE EDUCATION IN THE MULTICULTURAL CITY
all'ISTITUTO DEGLI INNOCENTI SALONE BRUNELLESCHI
www.istitutodeglinnocenti.it
organizzato dal CISV, movimento internazionale di promozione sociale indipendente e apolitico che promuove l'educazione alla pace e l'amicizia interculturale attraverso una gamma unica al mondo di attività di gruppo e di campi internazionali per giovani e bambini.Lo scopo è quello di incoraggiare il rispetto per le differenze culturali il dialogo,la cooperazione e lo sviluppo della conoscenza di se',mettendo i partecipanti nella condizione di incorporare questi valori mentre diventano cittadini globali e si impegnano per il mondo in pace.
Riguardo al CISV la sua storia inizia l' 11 agosto 1946.
La dottoressa DORIS ALLIEN era seduta su una panchina di un parco a New York e leggeva, su una rivista ,un articolo intitolato:
"INSEGNARE AL MONDO COME ESSERE LIBERI."
L'articolo discuteva della Fondazione dell'UNESCO e dei MOTIVI per cui questo ISTITUTO era stato creato,ossia UNIRE i POLITICI e i FILOSOFI .
La tesi secondo la quale..è nel settore dell'apprendimento e dell'insegnamento adulto che la battaglia per una organizzazione pacifista mondiale sarà vinta o perduta ,provocò la forte reazione nella dottoressa DORIS ALIEN,che aveva una VISIONE DIAMETRALMENTE OPPOSTA
DOBBIAMO COMINCIARE DAI BAMBINI.
Da qui nacque l'idea del CISV.
NEL 1983 ALIEN scriveva:...
COME PSICOLOGO SPECIALIZZATO NELLO SVILUPPO E NELLA CRESCITA SAPEVO CHE POTEVAMO CAPOVOLGERE LA NOSTRA PROSPETTIVA E GARDARE AI BAMBINI COME POTENZIALI AGENTI DEL CAMBIAMENTO SOCIALE .
SAPEVO CHE IL MONDO IN CUI AVREBBERO PRESO DECISIONI DA ADULTI SI SAREBBE BASATO SU ATTEGGIAMENTI ED EMOZIONI SVILUPPATI NEGLI ANNI PRE-ADOLESCENZIALI..SAPEVO CHE L'ULTIMA SPERANZA PER LA PACE A LUNGO TERMINE ERA AFFIDATA AI BAMBINI."
www.it.cisv.org/firenze
La sede l'ISTITUTO DEGLI INNOCENTI( è presente la DOTTORESSA ALESSANDRA MAGGI PRESIDENTE DELL' istituto),puo' vantar ben 6 secoli di ATTENZIONE ALL'INFANZIA ,come ACCOGLIENZA,CURA E INFORMAZIONE .
MASSIMO TOSCHI, Assessore ala cooperazione internazionale della Regione toscana, ha AFFERMATO CHE :"La grandezza della politica e della cultura è rendere possibile le cose impossibili e ai giovani consiglia tre cose : STUDIARE
STUDIARE
STUDIARE.
Vengono dinamicamente presentati i progetti INTERCULTURA CISV:
esperienza a LANDSKRONA SVEZIA "CITIZEN OF THE WORLD
esperienza CISV USA ETHNIC VILLAGE-FACE OF JACKANVILLE
DANIELA LASTRI, Assessore alla pubblica Istruzione di Firenze, sottolinea come la scuola rappresenti il nodo cruciale e il luogo privilegiato per garantire i diritti e promuovere atteggiamenti ,credenze comportamenti quanto piu' possibile utili a creare una convivenza armonica e rispettosa tra cittadini tutti diversi tutti uguali.
Si avverte che chi interviene non parla per sentito dire ,ma perchè ha attivamente partecipato ai progetti di pace, li ha fatti propri e ce li tramette con cuore.
Cuore nella borsetta;cuore su goccia di cielo ; cuore su goccia rosa.... quante coincidenze... mi avevano condotta a questo 10 Agosto agli Innocenti ; il cuore tempestato di brillantini con, a seconda degli abiti ,goccia o borsetta è stato il gioello, creato da me, per queste vacanze che si erano svolte in un luogo ,fino ad allora completamente sconosciuto ,insieme ,guarda caso, ai Maestri d'Italia: alla Casa ENAM di Farra di Soligo...
Se è nel mio destino, niente e nessuno potrà togliermelo!
La magica notte di San Lorenzo compatrono di Firenze, tra stelle cadenti e la musica della Filarmonica Gioacchino Rossini gustando ,dietro la splendida basilica di San Lorenzo, lasagne ed anguria
Arrivare a Venezia per paesaggi notturni, dove sagome buffe e giochi di luce si divertono, sotto una falce di luna perfetta ;sogno nel sogno in piena estate!
L'accoglienza di Antonella calorosa e sincera,come se ci fossimo appena lasciate a Cambridge,dove ci eravamo conosciute , a Oporto ,o Lisbona ..,tappe di altri nostri viaggi ,insieme a Sara a Nadia e agli insuperabili Gigi e Giulio.
A Mirano il mercato che vediamo svegliarsi:i tendoni che si stanno aprendo per mostrare abiti e scarpe.., costumi ...gioia di forme e di colori.
La colazione, sedute ai tavolini del bar piu' centrale :le battute in veneziano che ci scambiano con una signora seduta accanto: quattro donne che van raccontandosi.
A Dolo la conoscenza con Harold, un americano che ha eletto questa cittadina a sua dimora ideale; le sue splendide foto giocate sul colore, sul bianco e nero,parliamo in inglese di tutto, di niente.
Mi piace il gattone pacifico di Harold:Spritz,il caffè che ci prepara in una grande macchinetta da caffè color azzurro cielo.
La vista del campanile dei tetti di Dolo che si gode dalle ampie finestre di casa Harold; luminisità dell' appartamento ,il mazzo di fiori gialli che riprende il giallo dei fiori della tovaglietta, una scelta di belle foto alle pareti ,scorci di luoghi.
La passeggiata per Dolo mi fa scoprire la bellezza dello Squero,papere in fila che transitano sulle acque,la ruota dell'antico mulino che si muove, salici piangenti. Attimo eterno indimenticabile agli occhi e la cuore :mi ritornano in mente le foto che Harold ha scattato a questi salici:quando si svegliano sotto la brina del mattino e al sole o riflessi sull'acque..ora capisco perchè questo americano,dagli occhi azzurri come cielo si è fermato qui!
Egidio e Iolanda, genitori di Antonella, che accolgono me e Sara da principesse, ci mostrano i lavori di ristutturazione e l'idea di creare un punto di sosta per i turisti che volessero visitare la zona ;i due hanno appena vinto un premio letterario che ha fatto si' che la poesia sul viaggio in Egitto di Egidio e il racconto:"la mia strada" di Iolanda fossero pubblicati sul periodico: Mirano..mi sembra un sogno di bellezza.
Il pranzo divino :prelibatezze ci riuniscono attorno alla tavola su cui Iolanda ha messo la tovaglia comprata in Portogallo: bianca con ricamato il gallo di Barcellos.
Pomeriggio nella campagna dei coniugi Novello ,poi con Antonella raggiungiamo Mirano dove alla pizzeria Genio ci aspetta il mitico Giulio il quale ci offrirà la cena a base di pizza e anguria sotto la luce di un cielo magico in una serata meravigliosa.... il tempo che non ci basterebbe mai: la felice esperienza in Svizzera per gli esami di maturità fatta da Giulio ,il suo incontro con insegnanti che lavorano all' estero ad Adiss Abeba .
L'abbraccio tra di noi che si prolunga quasi volessimo ritardare il momento dell'arrivederci.
Campo Croce
nella stanza piu' in alto di casa Novello sotto tetti di travi di legno...e al mattino :la sorpresa piu' bella: mi ritrovo ad aprire gli occhi sospesa in un coro di uccellini cinguettanti ,allegri mi sembra di essere tra di loro e le fronde del tiglio e della grande catalpa che posso quasi accarezzzare ; ci ritroviamo a conversare con Iolanda ed Egidio:questo è il Graticolato romano piu' ben conservato al mondo,ricordo dell'impero romano quando per delimitare un territotio tracciavano il Decumano da est a ovest e da nord a sud il Cardo :ogni 710 metri c'era un crocevia che segnava il confine tra una Centuria e l'altra.
la PARTENZA per VENEZIA è ,per me qualcosa che mi richiama
la PURA MERAVIGLIA :
questa città MI attrae PIU' DI OGNI ALTRA e non SO PERCHè..PASSIAMO PER LE CALLE attraversiamo PONTI con Antonella eccezionale guida che conosce come muoversi. da Santa Lucia ANDATA
direzione San Marco,
attraversiamo il sestriere di Cannaregio, percorrendo parte della Strada Nuova, e facendo poi una deviazione per il Ghetto e fondamenta della Misericordia. Rientrando nella strada Nuova entriamo nel sestriere di Castello passando per campo Santa Maria Formosa, campo San Zaccaria con l'omomima chiesa, Riva degli Schavoni, fino a San Marco che raggiungiamo a mezzogiorno tra un concerto di campane e di painoforte dal caffè Florian.
RITORNO
da San Marco, direzione stazione; passiamo per Campo Santa Maria del Giglio, Campo San Maurizio, Campo Santo Stefano.
Attraversato il ponte dell'Accademia giungiamo nel sestriere di Dorsoduro, dove camminiamo lungo rio San Trovaso, con l'omonima chiesa e l'adiacente squero, per arrivare ale Zattere, così chiamate perchè vi arrivavano le zattere di legno, per il trasporto dei più svariati materiali dalla terraferma.
Poco prima di Campo San Barnaba incontriamoa il musicista che proviene dalla lontana Siberia, che fa della bella musica con il solo ausilio di alcuni bicchieri, attraversiamo Campo San Margherita, percorriamo Rio Terrà e costeggiamo i Tolentini, fino a San Simeon Piccolo, la chiesa sconsacrata di fronte alla stazione. Da lì ci dirigiamo a Campo San Rocco con la sua Scuola Grande, dove ci sta aspettando Bernardino lo scultore,nonchè collega di Antonella, che ci introduce alla splendida mostra di stumenti antichi; io che per la prima volta vedo la viola d'amore e all'uscita Bernardino ci offrira' il gelato migliore della zona: al cioccolato fondente
bellezza nella dolcezza...,
per poi percorrere a ritroso la calle che porta alla stazione, attraversare il ponte degli Scalzi e prendere il treno per Venezia Mestre.
Alla bellezza non ci abitua mai ed un tramonto od un'alba è sempre qualcosa di nuovo e cosi'
Venezia mi piace mi piace sempre come la prima volta !!
Viola d'amore
farfalla bianca
trifoglio
cori di uccellini.
La sapevate la vicenda della Viola d'amore?
L'acero e l'abete le hanno dato forma e lei,
viaggiando per secoli e per luoghi,
si era innamorata delle storie d'amore che aveva raccolto
tanto leggiadre e belle al cuor suo risuonavan!
Andiamo da Valentina, sorella di Antonella che,con Mario sta partendo dall'aeroporto di Treviso per Parigi; la cena a Noale, poi la notte a Campo Croce ,il risveglio tra gli uccellini cantanti e la partenza con Antonella ed Egidio per Farra di Soligo.
Svegliandomi tra un coro
cantante di uccellini nel cielo
tra fronde di catalpa e di tiglio
accarezzate dal vento,
sfioranti il cielo.
Graticolato,romano piu' ben conservato al mondo
Decumano da est a ovest
Cardo da nord a sud
710 metri tra una centuria e l'altra
dal Brenta al Muson
Campo Croce
Iolanda ed Egidio.
Spritz, gatto amabilissimo.
Campanile e tegole di tetti di Dolo,viste dalle ampie finestre di casa
Harold,l'americano, dagli occhi cielo
lo squero ,ruota del mulino,le paperelle,
i salici piangenti.
Al Genio, a Mirano con Giulio e Antonella,
pizza e anguria
Addis Abeba.
Viola d'amore
su una gondola, sotto la paglietta
in maglieta a righe blu e bianche;
mercato di frutta in gondola,mercato d'antiquariato in gondola.
Piazza San Marco raggiunta a mezzogiorno
tra un concero di campane ed uno di pianoforte dal caffè Florian.
l'amore ha i tuoi occhi e la tua voce ed io,
vorrei essere una tua calle per restare sempre con te ,
Venezia.
Dal diario
“Viaggio in Veneto
tra spritz e tanto tanto charme!”
In sette atti,sette come sette son le note
ATTO I
IN VILLA
Questo insolito strumento musicale,la glass-arp,composto da trentasei bicchieri,tutti di uguale altezza,di cui uno solo contenente acqua,che ,al tocco delle dita di Igor emettevano un suono di…vino,
ancora non potevo sapere,mi stava per introdurre nel paesaggio delle cento colline della
Costa d’oro,angolo della Marca Trevigiana dove avrei vissuto un attimo
di…vino.
Per i Longobardi “Fara” indicava gruppi parentali su cui si fondava il popolo longobardo,termine che passò ad indicare anche territori dove questi gruppi si insediarono
Grandiosi alberi
e prati di trifoglio
su cui volano incessantemente
insetti,posandosi ora su
fiori bianchi,ora su margherite.
Qua e là piccoli fiori viola
e tante foglie secche disperse
il parco di Villa Vedovati,oggi Casa Enam
ci accoglie tutti noi…i Maestri d’Italia
I faresi che vivono a Farra di Soligo sono 8500 e il comune situato all'estremità settentrionale della provincia di Treviso a 50 km a nord di Venezia comprende due frazioni una ad est Soligo,l’altra ad ovest : Colle San Martino.
La familiarità e la ricchezza di questo territorio ci sono puntualmente introdotte da Walter e Chiara,
i già famosi,insuperabili animatori,i quali ci portano a passeggiare per questa terra ricchissima di vigneti.
Nella bellezza di filari di viti,
rigogliosi,carichi di grappoli
d’uva,
con chicchi piccoli
ancora acerbi,
godevamo
della distesa dei tetti di Farra di Soligo,
della vista dell’alta ciminiera
dell’antica filanda
da tempo immemorabile ormai chiusa,
della Casa Enam,della chiesa di Santo Stefano...
…e ,
quello spuntare qua e là di convolvoli bianchi,
alcuni grandiosi,altri
piccoli che mi facevano impazzire!
Candore di racconti delle nostre vite su verdi accesi
cespugli,rose,tripudio di colorati gerani
ombrelli di finocchio.
Ci sono approdi della vita che hanno profumo di vento;
azzurro di cielo;
sacralità del volo di uccellini;
vivacità del canto dei galli;
ebbrezza di brindisi;
il colore verde acceso dei pampini in piena estate.
La tentazione di passeggiare a piedi nudi
in questo parco di Villa Vedovati, dove ci sono cespugli
l’albero di fico,il caco giapponese,l’albero del sanbuco, la quercia americana,la lavanda,era qualcosa
per me di irrefrenabile come se...
sulla terra nella terra
mi ritrovassi parte del Creato tutto!
Il corpo della mente
la mente del corpo.
Signorilità dell’accoglienza della direttrice Maria;
gustosità e abbondanza dei pasti serviti con eleganza;
simpatia dei due animatori d’eccellenza, Walter e Chiara;
stanno cementando le nostre storie di uomini ,di donne ,di educatori.
Come foglia mi piace farmi
accarezzare da un venticello leggero ,leggero
che allevia le sofferenze di questi pomeriggi d’Agosto
A tavola prelibatezze sopraffine soddisfano i palati più esigenti il tutto preparato da Bruno il
super-cuoco nato in Umbria ed ora ,residente nelle Marche
e, a dissetarci Goccia di Carnia naturale e frizzante,Cabernet delle Venezie,Rosato di Tormena e lui il divino
PROSECCO !
La zona di produzione del PROSECCO CONEGLIANO-VALDOBBIADENE,situata a settentrione della Marca trevigiana,comprende una fascia di 5000 ettari,la potenzialità produttiva è pari a 5 milioni di bottiglie.
ATTO II
IN PAESE.
L'attuale Arcipretale di Santo Stefano è ampia,progettata in stile gotico dall' architetto Domenico Rupolo(Caneva1861-1945) e stata benedetta nel 1951 dal Vescovo Zaffonato.
Spiccano tra i materiali da costruzione:il marmo rosa di Verona,quello bianco ,il mattone,la pietra.
Don guido Astolfo ci conduce nell'abside dove ammiriamo la pala d'altare con il dipinto della lapidazione di Santo Stefano ,opera di Francesco Figimelica,pittore noto nell'Alto Trevigiano,nel bellunese e nel feltrino tra fine '500 e primi
'600; sull'altare Maggiore i due angeli dorati del Cadori i cui volti, chissà perchè, mi richiamano quel mondo della maschera veneziana,assolutamente misterioso-reale.
Il fonte battesimale un vero gioiello del tardo '500, formato da una vasca con copertura originaslissima;nelle due formelle opposte all'apertura, è raffigurato il battesimo di Cristo,all'interno dei due panneli apribili , vi sono dipinti l' angelo Annunciante e la Madonna Annunciata.
L'edificio,di fronte a villa Vedovati, ha il fascino del "sogno"!
Un tempo sede di una filanda, esso è oggi diviso dalla realtà
del nastro d'asfalto su cui transitano a velocità spesso troppo sostenuta ,mezzi di trasporto di ogni tipo, da un muretto grigio con muschi qua e la', sormontato da una rete, dalla parte frontale e da un lato ,mentre nella quarta zona c'è un muro.
Oltre questi limiti impenetrabile, almeno nei giorni in cui ho vissuto a Farra di Soligo, un prato d'erba non ben tenuto,ghiaia,cespugli, alberi altissimi,la ciminiera però li supera,grigia ciminiera, che ha dietro una bassa costruzione massiccia per poi introdurre il grande edificio dalle imponenti finestre tutte a schacciera.
Alla porta centrale si accede da due rampe di scale a destra e a sinistra che portano su una balconata.
I colori predominanti? Grigio con qualche macchia oro-crema e la copertutra grigia anch'essa.
Per la qualita' della lavorazione della lana e dell'operosità della gente nel trevigiano, nel 1748 Thomas Bamford,tecnico inglese,consulente della Serenissima, in materia di lanifici scriveva,parlando della filanda di Follina:"non è senza ragione che questa terra della Follina sia stata florida nella manifattura dei panni e grandiosissimi li sui lavori. Io non conosco situazione di luogo e di abilità di persone piu' adatta a condurre al piu' perfetto ogni qualunque manifattura e fabbrificazione di lanificio."
L'arte laniera veniva praticata un po' da tutti,in ogni famiglia nell'intero quartiere del Piave ;filatura e tessitura erano parte integrante del'economia domestica contadina e fonte di guodagno accessorio per la popolazionre rurale.
Questi concerti di campane dell' Arcipretale Di Santo Stefano che suonano alla mezz'ora e all'ora sono accompagnati dai classici chicchiricchii dei valorosi galli e festanti co co cocccodè delle galline, che impettite passseggiano nell'aia visibile dalle finestre della Casa ENAM.
Mi ritorna in mente il concerto per bicchieri di Mozart composto quasi 250 anni fa.
Deflagrante aveva invaso e, dolcemente ogni piu' remoto angolo del mio animo stava per essere, senza speranza, conquistato da questo tempo DI..VINO.
ATTO III
INCONTRI SPECIALI
La degustazione a Casa ENAM dei vini dell' Azienda agricola Bressan Daniele
www.proseccobressan.it una Azienda che si definisce "con le bollicine nel sangue" è piacevolissimimissima!!
Daniele Bressan ci rimanda a immagini della vendemmia,quando si raccolgono i frutti di un intero anno di lavoro , ci narra delle difficoltà , del uso dei cannoni per difendere le viti dalla grandine ;
stappa e ci fa degustare le tre qualità del Prosecco:
tranquillo con sentori di uva matura
il frizzante e
lo spumante..,
ce ne fa cogliere gli aromi fruttati-floreali dalla mela verde, al glicine...ci racconta che da Aprile a Giugno ci sono degustazioni e mostre del vino in tutti i paesi della zona e che anche la loro Azienda agricola fa parte della Strada del Vino..
Brindisi divini nel nome dell' amicizia e della serenità che regna in questa Casa.
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è il secondo spumante d'Italia.
Il consorzio per la tutela del vino Prosecco ha sede a Solighetto di Pieve di Soligo nella villa Brandolini; tale consorzio opera nell'ambito della strada del vino Prosecco dal 1963 . A Valdobbiadene il 14 agosto 1945 è sorta la Confraternita dei Cavaglieri del PROSECCO,o i MAGNIFICI CAVALIERI il cui BLASONE è un calice ricolmo di VINO che SORRIDE di una GIOVINEZZA SENZA STAGIONI.
La strada del vino Prosecco è la prima del genere in Italia si snoda per 47 km in provincia di Treviso tra i colli di Conegliano del Feletto,del quartiere del Piave e di Valdobbiadene ai piedi delle Prealpi venete, la sua apertura ufficiale è stata il 10 settembre 1966.
La scuola di viticultura ed enologia nata nel 1877, danneggiata dalla guerra ,rinata nel 1921- 24 su progetto dell'ingegner Carpenè ,oggi e Istituto Tecnico Agrario con ordinamento speciale per la viticoltura e l'enologia.
E' il primo cittadino di Farra di Soligo,dottor Domenico Citron a farci ,gentilmente da guida a Santo Stefano Auditorium, la chiesa del XII secolo, situata dietro l'abside dell'attuale Parrocchiale.
L'Amministrazione Comunale, in data 15 aprile 1987,acquistava dalla Parrocchia di Santo Stefano per conservare, recuperare , destinare ,l'edificio, dismesso al culto dal 1955, alle funzioni di Centro culturale polifunzionale, a spazio per esposizioni, per pubbliche riunioni e a concerti. In questo Auditorium,di recente inaugurato, sono stati conservati, ce li sta facendo vedere il Sindaco ,persona ambilissima e simpatica, tre affreschi dipinti da Giovanni Carlo Bevilacqua nel 1824 per adornare altrettanti altari:primo altare a sinistra Sant' Antonio da Padova ,cui appare il Bambino e i santi Antonio Abate e Luigi Gonzaga; secondo altare a sinistra Madonna del Rosario con Bambino e i santi Domenico e Rosa;
altare a destra, prima del coro:Transito di San Giuseppe tra Gesu' e la Madonna.
All' uscita, il Sindaco ci fa notare la fila di cipressi e la copertura dl campanile,staccato dal corpo della chiesa, a cipolla.
Ritornare a villa Vedovati mi piace:
ha quel " frizzante" che va bene a tutte l' ore e,
sempre mi sorprendo a giocare sulle architetture
sulla scenografica scalinata
sulle finestre ,balconcini eleganti ...
lei si', era sempre la piu' bella!
La fontana sulla via San Rocco ci offre refrigiero con la sua buona acqua ghiacciata, convolvoli bianchi l'adornano e gerani ; proseguendo la strada ci fa scoprire : villa Savoini con il grande parco incolto e villa Carrigiani che mi dicono è un falso palladio.
Nella" civiltà delle ville venete "spiccano due nomi: Andrea Palladio e Alise Cornaro che Vasari definiva gentiluomo di eccellente giudizio :ideatore del Magistrato dei Beni Inculti ,nello stesso tempo fondatore della civiltà delle ville.
Venezia pretendeva di essere una" Novella Roma" e,come tale spettava a lei,il diritto di far rinacere in tutte le sue espressioni la villa, villa che è stata l'espressione,quasi l'ostentazione sensibilizzata di ricchezza ,della potenza economica di una classe..ville di campagna , di piacere in zone pittoresche, o di villeggiatura residenze proprie alle porte della città in cui avessero particolari interessi.
vorrei
in questa mia esistenza,
perennemente in viaggio
nel tempo ,nei luoghi,
divenir foglia per godere delle carezze ,
ora ardite ,ora dolci
di vento
ora della rugiada,
ora di goccie di temporali a Primavera ,tempeste
arancio -rossa- gialla-oro brillar di luce e,
secca
cadere ai piedi dell'albero
che mi ha tenuta verde per
essere l'humus di terra e...
generare seme.
Vorrei.
Andando a Scoprire il segreto della produzione del Prosecco dei Bressan....
il sole che si alza la mattina e brilla sulla collina fino al tramonto è il segreto della qualità del prodotto Bressan
apprezzatissimo in tutto il mondo la ditta conserva una memoria storica degli antichi carri che i nonni di Daniele usavano accanto a moderni impianti in cui avviene la lavorazione del grappolo d'uva : la separazione del raspo dai cicchi; il mosto....
ATTO IV
LA SERATA DELL'ARRIVEDERCI.
che seguiva alla fortunata serie di notti passate a partecipare al Musichiere ,alla gara di ballo, torneo -discoteca anni '60 '80,
torneo di scopone scientifico ,karaoche,quizzone,cruciverba ,
ci fa scoprire la bellezza e la delicatezza dei nostri animi ,ognuno che dona agli altri i suoi talenti: Alfonso da Caserta che legge la poesia del grande TOTO': A Livella ,accompagnato dalla chitarra di Alfonso diplomato in chitarra classica;la recita della poesia :Il sabato del villaggio di Leopardi dalla coppia delle Marche, lei,Mirella, fine dicitrice, lui Giorgio nelle vesti della donzelletta;
Maria e Giuseppe ci dilettano con una eccezionale performance : lei che suona divinamente il pianodforte ,lui che canta tre capolavori musicali: Santa Lucia, Moon River, O sole mio ;
i govani: Lorenzo,Francesco ,Luigi ,Claudia,Sofia, Alfonso ,Pasquale, Margherita,Sara con gli insuperabili animatori,Walter e Chiara che ballano walzer ,tango, merenghe,salsa; Maria Rita da Colleferro Roma recita una poesia di Trilussa ... ho l'onore di leggere a due voci :io e Walter il primo atto di questo diario accompagnata alla chitarra da Alfonso e, tutti noi che riceviamo da parte del divino soprano,Giuseppe Di Gaetano il gradito dono del volume:"La pesca delle telline nel medio Tirreno" edito da Pagine, Casa editrice di Roma.
Indimenticabili , divini momenti che porteremo sempre nei nostri cuori a testimonianza della splendida atmosfera che, come per magia ,ci stava unendo in una comunione di interessi, di desideri, di speranze,di...in un incantesimo di Agosto sulla strada dei vini.
Un pensiero sul libro
Sono felice di aver conosciuto l'autore di questo volume e sua moglie:due persone unite da comuni passioni :la musica ,la cultura ,l'insegnamento .
Il libro, dalla copertina azzurrocielo-azzurromare è scritto in uno stile
"ATTRAENTE" ,come attraenti son le figure femminili che si muovon in queste pagine e la vita, gli amori ... tutto scorre.LE descrizionI cosi' attente dei movimenti, di cio' che appre all'esterno ci porta alle profondità dell'anima ...
"Prova -scrive Giuseppe Di Gaetano-a correggere le onde;non si modificano.Bisogna soltanto prenderne coscienza e adattarvisi se possibile...."
Sono le persone a rendere amabilissimi i luoghi !
ATTO V
LA GITA.
L'8 Agosto il dono gradito della gita a Pian di Cansiglio,
certo che la Direzione di questa Casa ENAM fa di tutto per meravigliarci ancora!
L'autista,Claudio è quanto di piu' amabile,gentile e preparato avessi mai
incontrato ,ci sta spiegando che pian di Cansiglio è tra le provincie di Belluno,Treviso,Pordenone e che l'orto botanico che andremo a vedere raccoglie piante da tutta la zona....
stiamo,intanto,passando per Pieve di Soligo ;Follina, Claudio ci dice che vengono prodotti dai 100 ai 150 quintali di Cartize e che in questo caso l'uva viene messa a dimora su un graticolato,quello usato per l'allevamento dei bachi da seta, per farla asciugare ;passiamo La Bella ,frazione di Follina; il castello che si vede è stato donato al conte Brando nei tempi medievali perchè alla sua signora piaceva questa zona e lui era considerato un bravo cavaliere ,il castello fu poi convento,durante la grande guerra quartier generale dei tedeschi, chiuso è stato comprato dalla Provincia di Treviso poi venduto ed ora il propretario l'ha adibito a sala riunioni,albergo ed ha conservato l'antica armeria; il Piave , sta parlando Claudio si trova a destra del nostro percorso, nella vallata si vedono quelli che agli inizi degli anni '40' 50 erano due sanatori, oggi case di riposo. Sul lago Reine si svolgono a giugno ogni anno i campionati mondiali di Triaton:gli atleti attraversano a nuoto il lago, fanno un percorso a piedi e poi 40 km in bicletta ;son laghi glaciali divisi a metà da un lembo di terra ;sul percorso,come posti di ristoro ci son latterie ;i boschi intanto che vediamo erano proprietà della Serenissima che usava il legname per costruire imbarcazioni, remi e pali. Vittorio Veneto la zona piu' umida, Anzano,Fratte,Fregola 1112 1117 m ;negozio di generi coloniali; per questi tornanti a 360 si corre la cronoscalata ,le auto truccate dalle Simca, FIAT 500,Ferrari, Peugeot206-207,Alfa... percorrono due volte 7 km e 500 metri ad alta velocità ,partendo distanziate 2 minuti da un altra il tutto è tenuto sotto controllo ed il percorso ,in quell'occasione, rimane chiuso al traffico normale; vediam campi da golf e prendiamo la nostra guida Mauro per visitare
il giardino botanico Alpino Giangio Lorenzoni
(Professore di botanica all'università di Padova).
"Siamo nella foresta seconda per ampiezza, dopo quella dela Sila ,d'Italia quante varietà di ambienti di ricchezza di flora e di fauna ,bellisimi colori di fiori,piante attraenti quanto velenose ,piante medicinali,.....dovuti al fenomeno del carsismo i "BUZ" ; vediamo il Buz de la Lum,
buco della luce... perchè a volte,guardando verso il fondo vediamo dei fuochi salire i fuochi fatui; nel medioevio si diceva che nel bosco magico del Buz de la Lum vivessero delle streghe che cucinavano in dei pentoloni e che si sentissero, dei suoni come se torturassero quelli che incontravano,un altra leggenda narra che qui viveva uno gnomo,un vecchietto vestito di rosso che faceva scherzi cattivi ,ma anche a fin di bene, cosicche' i contadini trovavano le code delle mucche legate fra loro o la casa tutta in disordine o in ordine e, quando una persona si perdeva bastava mettere la giacca al contrario per ritrovar la strada.Durante la Grande guerra fu questa la fossa dei caduti senza nome ,la grande croce li ricorda .Il Buz dela luce è profondo 185 metri e, quello della Genziana ben 600 metri!La seconda meta è:
alla scoperta delle grotte del Caglieron, dove il torrente Caglieron ( parola dialettale che indica un particolare tipo di pentolone),ha scavato come un pentolone una serie di cave di arenaria e ,contribuito a formare delle grotte ;i paesaggi ci affascinano: mormorii gocciolii di acque che ora scorrono ora si riposano in piccoli laghi e la roccia come si lascia corrodere e scavare ,muschi, piante che pendono ; la voce della terra nelle sue profondità ,e in altezze; ristorante che aprirà alle 18: sentieri, strada asfaltata.
Io e Maria Rita da Colleferro che perdiamo il gruppo..... ci perdiamo poi veniamo ritrovate dai volenterosi anche in questo caso, dimostrano la loro vicinanza,nessun rimprovero e l'abbraccio del ritrovarsi è gioioso...
Prima di intraprendere la via del ritorno sosta al bar Bianco per gustare formaggio fresco , mezzano e stagionato di pian di Cansiglio; la visita a sorpresa nei locali sottostanti, di una bella-interessante mostra fotografica organizzata da la Venta esplorazioni geografiche che presenta scorci di paesaggi delle grotte sotterranee: il mondo delle meraviglie custodite dalla terra madre lascio anche un messaggio...
www.la venta.it
ripassiamo per il lago di Reine negli anni '60,'70 meta turistica ambita da tedeschi e francesi, sede di balere e spiagge....dove ora,come detto prima, si svolgono i campionati di TRIATON;
Claudio ci fa notare il santuario di Santa Augusta protettrice di chi ha il mal di schiena, racconta che a Natale e a Pasqua ci sono due grandi avvenimenti: il presepe vivente e la via Crucis con oltre 200 figuranti..
...che meraviglia di autista e di guida ci è capitata ..la migliore che avessi mai incontrato ...
a Claudio i miei complimenti!!!
ATTO VI
MEZZANOTTE A FARRA DI SOLIGO
DIVAGAZIONI TRA IL POETICO E IL NON
8 agosto,appena passato il temporale
Mezzanotte a Farra;
è successo tutto cosi' all'improvviso;
di ritovarsi
in villa ,in un parco meraviglioso
tra persone stupende.
Non lo so, son cosi' felice
in questa notte d'estate
nel parco,dopo il temporale
tra le luci basse rotonde di lampioni.
Sento lo scrosciare del ruscelletto e,
alla mie spalle , le rare auto che passano sul nastro d'asfalto;
quella mia metamofosi vegetale era davvero iniziata
in questa meZzanotte d'Agosto.
Ogni pianta bagnata,
anche la villa Vedovati;
se tocco i cespugli le gocce mi restano in mano
e quello scorrere del ruscello
che sembra voler dialogare con la mia anima,
potessi..
Ripercorro,a piedi nudi il parco,
passando sotto le chiome degli alberi
mi bagno i capelli.
Mi piace
guardare la villa che si perde in un cielo blu notte
dove brillano stelle ,
una piu' luminosa
quella che racconterà di questo tempo di..vino;
la sento la lavanda, nel suo profumo mi avvolge
prima dei rientrare nella stanza 209.
9 agosto
Lo scampanio allegro di mezzogiorno
di sabato riporta il sole nel parco,
sulla facciata di villa Vedovati
allegria che ritorna
e,
il vento che carezze ardite
dona ad ogni foglia di questi alberi maestosi!
Lo scampanio riempie l'aria intorno
e ,nel mio animo ritorna la voglia di volare
si prolunga lo scampanio
rintocchi
accordi
che dondolando si distanziamno ,
poi
lasciano quell'aria di festa che conduce alla serenità.
ore 16
sembra che questo scampanio
si armonizzi con l'ondeggiare
di foglie al vento,
in un concerto divino
che sale verso le colline rigogliose di viti
senza lasciar spazio ai pensieri,
alla tristezza di lasciare questa vita in villa e,
quei rintocchi
sembrano dirmi che
ritornerò?
Ogni eta' la sua felicità.
Ad ogni eta' la sua felicità per colore e forma
fatta di corse, di giochi e di salti;
di sorrisi, carezze, affetti;
passione di sensi
nell'incontro di corpi che mai si saziano;
dolcezze fatte di sguardi ,di silenzi, di ascolto
e di preghiera,
quando la vita sta per girare la boa.
Alito lieve di vento
voli di farfalle.
Respiro
tocco.
Profumo intenso
voli d'insetti laboriosi
respiro tocco.
Pampini verdissimi
chicchi d'uva quasi maturi
ammiro e assaporo.
Il chicchirichi dei galli
il coccodè delle galline
ascolto
riascolto
sotto il pezzetto di cielo azzurro
tra filari di viti.
A Farra di Soligo
ti ho conosciuta
divina , Bellezza!
QUELLE NOTE, SUONATE SUI BICCHIERI dalle dita di IGOR,a Venezia, ERAN DIVENUTE FRUTTATE FLOREALI E VEGETALI intonando
musicalità di sapori ,di profumi, leggera ebbrezza che ad Amor conduce.
DEDICATO AI MAESTRI D'ITALIA,
Carmelina
ATTO VII aperto a
QUELLO CHE I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO VORRANNO SCRIVERE
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