lunedì 7 febbraio 2011

....continuando le interviste

Cara Carmelina,
ti sicrivo dalla mia mail.
ricordo con allegria e nostalgia il soggiorno con mia figlia, Ana Florencia, in Toscana.
Ci attirò la attenzione la frase sul amore, veramente questo dovrebbe essere la forza che guidasse il mondo, pure perchè ci vogliono delle piccole cose per fare quelle più grandi.
Essere figlio d'immigrante ti lascia un timbro speciale, è difficile spiegare e capire il perchè di questo legame e sai perchè?
Perchè si cresce in un posto con le abitudini, i sentimenti, le nostalgie, i ricordi che appartengono ad un altro luogo, purtroppo l'Argentina è troppo lontana dall'Italia, Italia d'oltre mare.....diceva il mio babbo.

Riguardo alla mia città, SALTA, al nord della Argentina, 1700 Km. lontana da Buenos Aires. si trova a 1187 m. sul livello del mare.
La città racchiusa fra montagne la trasformano in una valle. Conserva ancora lo spirito coloniale del momento della sua fondazione: le sue case con balconi, monumenti, stradine, vicoli, marciapiedi stretti. Una zona caratteristica sono "los Valles Calchaquíes" (le Vallate), gli indigeni "Calchaquíes" che lottarono contro gli invasori spagnoli. (su internet, con questi nomi, potrai vedere il paesaggio e le loro caratteristiche).

"Tren a las nubes - Viaducto La Polvorilla"
Gli ingenieri italiani, Raffaele Salvatore Rossi e Giovanni Maccaferri furono gli autori del disegno e della costruzione della ferrovia che porta in Cile. Chiamati per la loro esperienza nella costruzione di ferrovie in zone di montagne, dal Ing.statunitense Richard Maury, a cura del progetto (anno 1921 - 1948). Il suo percorso per le montagne della "Cordillera de los Andes" attraverso "la Quebrada del Toro fino alla Puna", al "Viaducto La Polvorilla" è di 454 Km. andata e ritorno. É una delle ferrovie più alte al mondo. Dovuto alla sua altezza si trovano le nuvole sotto i ponti oppure sulle vallate.
Il ponte chiamato "La Polvorilla" 4200 m. sul livello del mare, tutte le sue parti furono fuse a Lecco, in Lombardia, poi montate a Salta, proprio al Viaducto la Polvorilla, da Daniel Tillius Hannecke (tedesco)Il paesino dove si trova il Viaducto La Polvorilla, si chiama "San Antonio de los Cobres", cobre: rame, quindi ci sono delle miniere di rame.
In queste vallate ci si trovano dei belll paesini per le loro caratterisctiche.

Qualcosa mi puoi domandare, sono qui, grazie dei tuoi ricordi, un bacio anche di Ana Florencia
a sempre Ana María Benedetti in Vega

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