sabato 31 dicembre 2011

CHI ERA YVONNE DIPALMA ATTANASIO

presto la stella yvonne, ex speciali gratia, sarà più risplendente per tutti e per tutto intorno a sè.
(non la conosco, ma il tuo affetto per lei la rende amabile. tifiamo per lei... sursum corda!)
GIORGIO CAMPUS


Iole ci ha dato la triste notizia che Ywonne è volata via, come una foglia strappata dal vento della morte (o della vita?) .
Ma come, d’inverno, vedendo l’albero spoglio, andiamo col ricordo alla primavera quand’era carico di foglie e fiori,
così a noi piace ricordare Ywonne come l’abbiamo conosciuta qui a Este, entusiasta del suo lavoro e sorridente.

Quest’immagine, nulla e nessuno potrà mai strapparcela e sempre la porteremo con noi.
Ti preghiamo di esprimere ai suoi familiari le nostre condoglianze e l’essere a loro vicini in questo momento doloroso.
Ti abbracciamo

Per la Banca del Tempo di Este

Giorgio valandro

Preghiamo perchè venga accolta da tutti quei Santi che ha riprodotto tanto bene nei suoi presepi,era una vera artista e una grande donna!
Alfonso Confalone


Chi era YVONNE?
UNA FANCIULLA AMERICANA NATA A PHILADELFIA la quale
a 18 ANNI VIENE A FARE UN VIAGGIO in ITALIA per turismo: giovane bellissima nel fulgore degli anni e nello splendore dei suoi occhi azzurri, grandi, limpidi, incontra Michele Attanasio un professore con l' amore per il presepio il quale realizza scenografie per presepi per la parrocchia nel il paese dove vive:
Vico Equense.
Yvonne s'innamora del presepio, delle scenografie di Michele, insieme iniziano una avventura entusiasmante: incominciano a creare delle statuine che hanno la fisionomia di amici seguendo la tecnica del presepio napoletano: lo scheletro con fil di ferro che rivestono; la faccia è di terracotta, gli occhi di vetro, le mani di legno che Michele scoplisce una ad una amorevolmente.
Viaggiano e di ogni viaggio tracciano un diario lui che disegna, dipinge la moglie, ritratti bellissimi, paesaggi su carta pregiata...Michele ottiene la cattedra all' Istituto d'Arte a Firene dove si trasferiscono:
" un appartemento piccolissimo sui lungArni eravamo felici ... tutti uniti- mi raccontava yvonne"
...si stabiliscono a Firenze
non lo so ..ma yvonne quando me lo raccontava era felice, felice di questo trasferimento..forse lei americana..lui meridionale? ...MA sul lamentarsi o parlar male Yvonne non era il tipo la sua sensibilità, l' amore per quest'uomo piu' grande di lei di 11 anni, professore, artista di talento, suo Maestro gli riempiono la vita in quella unione c'era tutto: comprensione, dedizione corrispondenza di interessi...
dal loro amore nascono due figli bellissimi, intelligenti ed operosi ...
io quando la conoco?
La conosco per merito di Padre VIA direttore allora della Gonzaga University ;con lui avevamo creato una collaborazione veramente straordinaria: i giovani Studenti che venivano in Italia dall' America per un anno di studi allora, avevano anche la possibilità di entrare nella scuola italiana dove attraverso progetti diretti alla conoscenza della Lingua e della cultura li convolgevo in attività didattiche: 21 anni di tirocinio con giovani studenti che trasmettevano ai miei alunni l' entusiasmo, la fLuenza della lingua inglese che io insegnavo .. tempi felici in cui l' entusiasmo non mancava nè a me, nè agli alunni e con una positiva partecipazione dei genitori felici di avere questa opportunità anche con la professoressa della Gonzaga si organizzo' un progetto di conoscenza della lingua e cultura inglese un binomio in cui ancora oggi credo...
ma ritorniamo a YVONNE
la conobbi perchè Padre Via mi diceva spesso che una professoressa che lavorava da loro aveva questa passione artistica per il presepe ,un mio cavallo di battaglia perchè già collaboravo con la rivista IL PRESEIO degli AMICI DEL PRESEPIO con sede a ROMA ,ma diffusa in tutto il mondo..conobbli lei il marito erano due persone fisicament diverse: lui alto grosso di corporatura, capelli neri, lei esile bella capelli chiari occhi azzurri eppure il loro binomio artistico- umanoo era pieno di amore 20 anni d' arte e d'amore fino al giorno che Michele venne in un attimo chiamato dal Creatore..
yvonne mi chiamò era molto preocupata per i due picclo figli Per la loro età diventammo amiche ci frequentavamo piu' spesso .. in casa c'era la presenza dei personaggi del presepe per tutta la casa:
" vedi carmelina quando morirò prenderanno tutte queste cose e le butteranno..."
"no no.. dobbiamo pensarci" le ripetevo
e lei trovò un ex convento che mi invitò a vedere:
" oggi non riesci nemmemo ad entrare , ma ne giro di pochi anni vedrai..."
il pavimento diconnesso... i vetri che cadevano..
iniziarono i lavori :ingegnere, architetto ..manuale lei e i figli rimiseo da soli quel luogo ...in quegli anni scopri di avere un tumore...si affido' tutta ai medici per cercare di superare chemio terapiee inteventi,ma uqand la vedevo nel suo studio tutto il male spariva i suoi occhi brillavano il suo corpo agiva operoso... e mi veniva sponeo dirle SEI UNA STELLA
una lotta combattuta con dignità senza un lamento solo il giovedi 22 alle 21 la telefonata con un fil di vove non l' avevo mai sentitas pronunciare quelle parole "carmelina sto morendo aiutami"
Gianni, quella persona meravigliosa che lavora alla MISERICORDIA ,al quale come d'istinto passo il telefono manda una macchina della Misericordia all' ospedale oncologico.
lei ritotna a cass
le telefonate
" ce la farò, sto meglio"
sentivo che era convinta ed io con lei...
il ricovero al Poggio Imperiale ..dove quando andai a trovarla .
...IL SILENZIO come il silenzio mi pesava era piu' forte di me;
volevo romperlo ma ne' la belleza del luogo, nè la mia voglia di gridare avevano la meglio mi dovevo inchinar
e trovai solo il coraggio di dare un bacino ad yvonne per dirle
:" ti voglio bene...coraggio"
lei aveva gli occhi chiusi e respirava tranquillamente

La sala che è all' entrata del museo permanente
è DEDICATA ALL' INSEGNAMENTO DELLE TECNICHE ARTISTICHE
lei infatti le insegnava agli studenti dell'Università Gonzaga,
il corridoi dedicato alla didattica con personaggi che sfilano nelle diverse fasi di realizzazione; stanno di fronte giornali riviste che parlano dell' attività artistica prima che termini il corridoio una vetrata dove un albero colpito dal fulmine si divide e si riunisce in due figure umane un uomo una donna e sulla chioma, dopo la tempesta, gli uccelllini tornanoa volare la vetrata si apre su un piccolo cortile e poi allo sguardo si offre il gandioso salone della pace dove per 70mq si estende l'
INSTALLAZIONE PRESEPIALE DELLA PACE
una narrazzione nel tempo e nello spazio con personaggi che nella loro fisionomia ricordano attori, politici famosi, famigliari amici... insieme verso la NATIVITA'.

di fronte
LA DANZA DELLA VITA
una vetrata ralizzata in vetro che racconta la storia dell' uomo nelle ciclicità delle stagioni:
il gemogliare della vita, la maturità, l' autunno, l'inverno.

la casa di YVONNE un museo: la vetrata sul balcone con un volo di colombe che cambiano colore a seconda della luce del giorno e delle stagioi..ma la cosa bella che sono sempre in volo, le vetrate delle porte... ogni piccola cosa sul lavandino ricorda l' arte di lei fino all' ultimo respiro
" ce la faccio" ed io che le ripetevo sono sicura sei una donna coraggiosa
il tumore scoperto 5 anni fa ha avuto la meglio sul suo corpo non sulla sua anima intenta ancora a ...trasformare in bellezza e poesia ogni cosa e il volo di YVONNE continua ...NEGLIOCCHI DEI SUOI PERSONAGGI NELLA LUCE CHE COLPISCE LE USE VETRATE
come mi manchi tu che raccontavi le cose con la semplicità della purezza del tuo credere del tuo operare fiduciosa e piena di speranza ... carmelina

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