martedì 8 febbraio 2011

VOCIANTI

Ci siamo incontrati nell' immensità dell' attimo;
nell' attimo dell' immensità per conoscerci nell' anima,
per piantare luminossissime candele sulle mute stelle
La poesia di Giovanni Abbate è nel tempo e nei luoghi;
è fuori dal tempo e fuori dai luoghi;
è nel silenzio che urla inesaudito, nel silenzio della rosa che sboccia;
è nella meraviglia del celeste improvviso
e nell' attesa;
è nella traduzione della vita in poesia inesplicata
è nel piombo dell' esistenza che diviene materia nobile
è nell' anima che si evolve nella parola rara della felicità, mentre curiosa si attarda la luna-distratta che non scorge nel suo risveglio il sole levarsi;
è nel colore indefinibile della primavera,
nell' autunno,
nel caldo meriggio d' estate

e nel profumo;
è nelle altissime vette, nella vampa del desiderio;
"come il fuoco che testimonia la luce
come la vela che accorre al richiamo del vento
come il sentiero del ritorno quando si fa sera
come il canto che mi accompagna"
è nella burrasca che costringe all' ancora
è una zattera ancorata al vento;
è nella ricerca di noi stessi negli altri, con gli altri
è nella realtà e fuori dalla realtà
"Vedo il vento scosso dalle foglie
e il fiume che scorre lento alla sorgente.
Un fuoco di rose rosse pulsare nella roccia
e vedo le radici protendersi alle nuvole"
...e l' amore?
E' nel cratere che si apre all' improvviso da colmare con grani di sabbia perchè l' altro abbia cura di contarli tutti quanti in PRESENZA DEL VENTO

..e nelle costellazioni di insonnie ho ritrovato la verginità della pagina bianca la pagina da poter riscivere..
la poesia di Giovanni Abbate coinvolge e stravolge
FA PENSARE e MEDITARE,
odiare ed amare,
dubitare senza togliere la speranza
Leggendo
VOCIANTI VOLUME DI POESIE SCRITTO da GIOVANNI ABBATE
perchè ci sia sempre una pagina bianca da riscrivere
anni fa scrissi...
A tutti coloro che vivon in una stanza buia perche possano, loro , aprire una finestra su un cielo azzurro
carmelina

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