Una scusa una opportunità per sfuggire alla calura estiva delle nostre città? Salire a Fiesole dove oltre alla frescura si potrà godere di un itinerario culturale-artistico-architettonico-paesaggistico da mille e una notte! L’itinerario per questa estate 2011 include luoghi dove ha operato una grande artista contemporanea: Amalia Ciardi Duprè, la quale ha saputo imprimere alla materia sia essa terracotta, bronzo, cemento il palpito delle emozioni. Dopo la basilica di San Lorenzo succede, per ordine di antichità S. Maria Primerana già Santa Maria Intemerata, dove si può ammirar un ciborio che ha lo sportello a forma di raggiera ed ai lati due angeli in adorazione (Visitabile nell’orario di apertura 9-18). Nella chiesa di San Bernardino a Borgunto la Via Crucis realizzata in refrattario bianco in 14 stazioni seguendo la tradizione popolare che include anche le cadute di Gesù. Dietro l’altare nella parte principale il grande crocifisso alto 3 metri: il Cristo morto ha profonde ferite alla gola ed al torace ai lati c’è la madre di Gesu e San Giovanni sempre realizzati in refrattario bianco. L’artista ha decorato i due amboni con i simboli dell’Eucarestia tralci di vite e spighe di grano; ha creato due tabernacoli, ai piedi del crocifisso quello per l’ eucarestia ed il secondo ciborio per gli oli santi che porta sullo sportello i simboli della Trinità. In vetro resina perchè nonostante le dimensioni sia facilmente trasportabile ha fatto il fonte battesimale decorato con una cerva che beve ad un corso d’acqua (orario di apertura 9-18). La Chiesa di Santa Maria e San Lorenzo a Vincigliata è il luogo in cui l’artista ha passato 9 anni di lavoro: 1976-1978 cappella di San Lorenzo, 1980-1987 per la decorazione delle tre pareti dell’abside per realizzare un capolavoro di alto e bassorilievo in terracotta dove Amalia ha interpretato, in scultura, la storia dell’ umanità nella visione biblica e cristiana. Un lavoro artistico che ha creato un movimento sociale, promosso anche dal priore don Giuseppe Pesci, amante dell’arte e lui stesso poeta, in quanto la comunità dei fedeli partecipava alle riunioni dove si prendevano decisioni operativee e ognuno offriva un contributo mensile per le neccessità materiali, Amalia ricorda come dei francesi e degli americani, cultori dell’arte venissero alle inaugurazione di ogni parete, inaugurazione che si trasformava in una festa sociale (si può visitare solo il sabato su appuntamento 329/1124688). Al seminario di Fiesole, nel 2005 Amalia Ciardi Duprè relizza l’altorilievo in terracotta «La venerazione del nome di Cristo» dove nella bellezza del volo di angeli si rende lode al Signore. Nella cappella dello stesso seminario Amalia ha realizzato in cemento e vetro una grande croce che al centro porta il ciborio (su appuntamento 055/59226). Nella piccola chiesa di Montebeni situata nella borgata tre Fiesole e Settignano chiesa disegnata dall’ architetto Raffaello Fagnoni Amalia ha realizzato, a lato dell’altare, la Madonna con Bambino in cemento ad altezza naturale è questo lavoro uno dei più «antichi» in ordine di tempo ed in questo particolare materiale il cemento che classificherà l’artista come esperta dell’uso del cemento. Infine la chiesa di Rufina: nella navata destra al posto dell’altare è stato collocato un San Martino con il povero nell’atto di dividere il mantello realizzato da Amalia in cemento.
Carmelina Rotundo
Pubblicato su Toscana Oggi n. 29 del 31/07/2011
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