sabato 22 giugno 2013

risposte a dialogo con il cielo di una morte

Tempi andati
Sono avanti negli anni e nei soventi momenti di stasi si affollano immagini del passato,molto spesso tristi e dolorosi e raramente piacevoli.
Il contesto in cui la stragrande maggioranza di noi viveva offriva poche
opportunità di benessere e di appetito soddisfatto.
Al mattino la sveglia ci sorprendeva vivi con la speranza di vedere l’imbrunire.
Il sibilo strisciante della sirena interrompeva la quiete e ci vedeva riuniti
In locali bui e maleodoranti e l’acuto suono dei cadenti grappoli di bombe
Veniva interrotto dai gemiti delle genti che strigevansi l’un l’altro per trovare conforto e speranza.
Il nucleo familiare composito ed eterogeneo simboleggiava l’isola sicura dell’accoglienza.
Quanti misfatti furono compiuti ma quell’ isola servì a mantenere viva la certezza di un futuro salvivico.
Quanti morti ,quanti sopprusi, quanti malati privi di qualsiasi sostentamento clinico e farmacologico ma l’isola era lì pronta a darti
Il bacio della buona notte.

Gli anni bui passarono e si ebbe la forza di avanzare nella speranza di ottenere una migliore qualità della vita .
Il quesito che mi posi tempo addietro fu cosa intendere per migliore qualità della vita.
Ho trascorso molto dell’ormai tempo disponibile a cercare una valida risposta ma sempre senza successo.
Poi un lampo attraversò il mio pensiero ero un Alieno.
Il mondo in cui mi trovavo non era il mio .
L’incuranza verso i simili domina l’umane genti.
L’isola si è tramutata in una piccola oasi circondata da un immensa distesa di arida indifferenza.
Alcuni giorni orsono notai una bimba sola sulla spiaggia in ambascia a notevole distanza un gruppo di adulti .
Il mio istinto di nonno mi spronò a soccorrerla ma mi fermai a debita distanza ,nel timore di essere tacciato di pedofilia, e iniziai a dialogare in modo rassicurante di tanto in tanto lanciavo richiami a voce alta al gruppo d’adulti che accortisi dell’assenza della bimba con passo veloce vennero a rilevarla.
Anche per chi gradirebbe ampliare l’isola si trova in grosse difficoltà.
Certamente il benessere globale è incrementato esponenzialmente,il quesito che pongo è a quale prezzo?
Occorre partire da lontano.
Confrontare il trascorso con il presente è cosa ardua.
Gli studiosi interpretano con sufficiente conoscenza il livello di gradimento dei contemporanei e dei conterranei ,ma se non vestono i panni di chi fù e se non s’imbibiscono del mondo che fù possono commettere gravi errori di valutazione.
Non sarebbe difficile trovare argomenti a sostegno di una tesi o ad un’altra,il che sarebbe noiosa cosa,ma una verità vissuta posso riferire:
con le dovute eccezioni :
il senso di appartenenza ad ideali condivisi ,al territorio comune, alla propria comunità facevano da ammortizzatori verso le difficoltà che angustiavano la vita quotidiana.
La vita media è passata dai 40 anni ai 90 anni ,ma chi se n’è avvantaggiato positivamente è una sempre maggiore minoranza.
La moltitudine vestiva dei panni,incolori, dei ricchi ed oggi attende le svendite delle griffe.
Le famiglie allargate non sono più felici di quelle che furono.
Il dovuto rispetto verso il più fragile ,il dovuto aiuto al più colpito
da una cattiva sorte è stato sostituito dall’egoismo dilagante
del proprio Io.
Mi corre l’obbligo di non andare oltre .
Ritengo che ad un benessere morale ,etico e di pensiero si sia ,volutamente ,sostituire un benessere materiale ed una nuova morale.
Questa scelta è la causa di quanto messo in risalto dalla ns cara Carmelina.
Alla quale, da Alieno, le auguro di trovare la serenità di cui necessita unito ad un caro abbraccio.
Professor Giuseppe Tocchetti


Nessun commento:

Posta un commento