domenica 30 marzo 2014

Dedica ad ALBERTO CARAMELLA 27 marzo 2014

Il 28/03/2014 21:40, carmelina rotundo ha scritto:
 stamattina mi son svegliata
con il desiderio di raccoglier margherite per portarle ad ALBERTO ,
 vi ho aggiunto profumi bianchi di biancospino  e  con  le ali ai piedi
 son giunta alla sala Gigli di palazzo Panciatichi,
  una giornata grigia che si sta aprendo
con un sole davvero intrigante bellissimo che ci illumina seduti ad ascoltar di ALBERTO CARAMELLA
 il San Francesco della poesia come mi venne subito da chiamarlo appena conosciuto
per quell' amor di poetar che tutta la sua vita ha attraversato
come nella CASA della LUCE  il sole  è entrato nella sala GIGLI..
"risplende il sole
 e dove cade cade

bendato amore.
 La pagina bianca invita al futuro. Vuol essere riempita
 di vita di vita".

grazie per il tuo affetto e per la tua amicizia e sollecitudine. Le tue margherite e i tuoi  biancospini ci hanno fatto compagnia per tutta la giornata ed il loro profumo ci ha aiutato ad apprezzare ancor di più la poesia di Alberto. 
Non ho incontrato nessuno della presentazione del nuovo libro su Papa Francesco! Peccato! Lo stesso giorno, la stessa ora, nello stesso posto....
Buona Domenica.. . Bacio.
 Giuseppina.


“Tres apuestos caballeros: Lorenzo Pérez Vinagre, Juan Zúñiga Rojas y Miguel Sansón han venido desde Mérida a Firenze”

“Tres apuestos caballeros:
Lorenzo Pérez Vinagre, Juan Zúñiga Rojas y Miguel Sansón han venido desde Mérida a Firenze”
Cita del Quijote:
“En esto descubrieron treinta o cuarenta molinos de viento que hay en aquel campo, y así como Don Quijote los vio, dijo a su escudero: la ventura va guiando nuestras cosas mejor de lo que acertáramos a desear; porque ves allí, amigo Sancho Panza, donde se descubren treinta o poco más desaforados gigantes con quien pienso hacer batalla, y quitarles a todos las vidas, con cuyos despojos comenzaremos a enriquecer: que esta es buena guerra, y es gran servicio de Dios quitar tan mala simiente de sobre la faz de la tierra. ¿Qué gigantes? dijo Sancho Panza”
Acerca de Mérida:
“Mérida fue fundada por Roma en el año 25 a. C. por orden del emperador Octavio Augusto para servir de retiro a los soldados veteranos (eméritos) de las legiones V Alaudae y X Gemina. La ciudad, una de las más importantes de toda Hispania, fue dotada con todas las comodidades de una gran urbe romana y ejerció de capital de la provincia romana de Lusitania. Tras las invasiones bárbaras, a partir del siglo V d. C., Mérida siguió siendo un importante enclave y llegó ser capital de todo el Reino Visigodo de Hispania en el siglo VI. En el año 713 la ciudad cayó en manos musulmanas, en las que permaneció hasta su reconquista por los cristianos en 1230. En reconocimiento a su pasado esplendor, en 1983 fue designada capital de la comunidad autónoma de Extremadura”.
                                   
la Presidente di ART- ART  e la direttrice del giornale con tres caballeros
             “Tres caballeros con un arte antiguo e innovador, artistas desde la niñez    elaboran un estilo muy personal y original utilizando la cerámica, la madera y el hierro”







“El hierro me recuerda a las puertas de fantasía onírica de Gaudí. Las sillas


de Miguel presentadas en Firenze están inspiradas en Velazquez, Picasso… y su obra pictórica,”














































“Juan
transforma la madera en muebles originales, de gran utilidad, donde el espacio se amplia para ofrecer la máxima practicidad. Madera de África, Europa, América, restos reciclados, reelaborados, unidos para dar color y pátina a muebles para acariciar”.
“Lorenzo ama la arqueología y reelabora la cerámica siguiendo un antigua tradición japonesa, haciendo cosas originalísimas por sus colores y formas”.
“Los tres artistas se sienten muy influidos por el legado del arte del renacimiento Florentino y por el arte italiano de todos los tiempos”.

sabato 29 marzo 2014

IKEBANA: RESPIRO di FIORI, di RAMI, di FOGLIE, di ACQUE.


PRIMAVERA
                     nell' immensità dell' attimo:

 l' acqua, i fiori, i rami, le foglie,
le foglie, i rami, i fiori, l' acqua,
il maestro, Hiroki Maeno. immerge foglie in acqua;
intreccia petali in armonie;
coniuga i colori dei rami naturalI con quelli artificiali,
 una calla,
le sterlizie,
le ortensie,
i giaggiolI,
respiro di fiori;
modella la corolla dei tulipani;
 compone un ramo di orchidee;
inserisce fasci di margherite
 sono i fiori con la loro forma, il loro portamento,
ad ispirare  il maestro in una composizione..
raccontami una favola,
la favola bella del
" fiore nato  tra le rotaie del treno",
  raccontami la favola bella dell' albero che
, nonostante l' asfalto,  protende al cielo
la chioma fiorita ogni Primavera
   per  meravigliarmi ancora  della forza della VITA
NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE
respiro di PRIMAVERA stasera a Palazzo COPPINI grazie alla FONDAZIONE ROMUALDO DEL BIANCO... e l' ispirazione?
 Del dialogo con gli eventi a cui partecipo e per il dialogo
 tra i miei amici stupendi, stupendi
 come sempre  Alessio in primis
 GRAZIE ARIGATO'

lunedì 24 marzo 2014

CAMELIE in un intreccio di passioni e ripetto per la natura e nobiltà di corti per narrare di una storia di FASCINO


 L' intreccio della natura della bellezza dei fiori con l' animo umano e la sua nobiltà ci porta il
 23 MARZO 2014 a PALAZZO GONDI
 "un fiore che rallegra l' inverno la camelia che fiorisce da ottobre fino a fine aprile"
 cosi la Marchesa, la Presidente
VITTORIA GONDI
del Garden Club Firenze, che sarà la nostra giuda, nel tempo e nei luoghi per questa:
         trentesima edizione della mostra delle camelie, si esprime rivelando che son loro il suo fiore preferito.
                                                                                         Una varietà di petali che s' ingegnao a  comporre corolle intorno ad un nucleo centrale, ora in boccio, ora aperto  a far vedere i pistilli;
sole eleganti austere, o composte in vasi o in cesti, o cestini nei lor colori:
 rosa,  rosa intensi, bianche, screziate  a volte su rami  con la  carnosa verde scuro foglia
fanno gran bella mostra di sè su tavoli che circondan la corte opera, come tutto il palazzo,
 di Giuliano  DA SANGALLO che ebbe l' incarico  da   GIULIANO GONDI.
 Al centro della sontuosa corte giocata su grigi e bianchi   la fontana del seicento che ha una singolarità (veniva alimentata dall' acqua del Biancone  in piazza della Signoria conferendo cosi,' a palazzo Gondi una singolarità davvero unica per l'epoca: il palazzo con l' acqua corrente).
 Il dialogo tra tanta bellezza e colore di camelie continua  per portavi, cari lettori, a scoprire  che
 la mostra delle camelie nasce trenta anni fa grazie alla Marchesa Claudia Panetti della Stufa .
 Fa parte del
          A.G.I  Associazione Garden Italiani
                        Piazza San Firenze, 2
                            50122 Firenze
                    Tel. e Fax 055 282245
           (ore 10,30 – 13,00 martedì e giovedì                                                                           


  nato nel 1958 che riunisce tutti i garden d' Italia con capofila Ortilia del Piemonte a Milano che promuove il verde ed il rispetto per la natura attraverso molte  manifestazioni .
 Anche questa trentesima edizione della mostra delle CAMELIE
rende  onore a Firenze nel mondo
 tra le rarità esposte: la camelia gialla che viene dal Giappone, la camelia pendula e quella profumata dalla NUOVA Zelanda; tra le partecipazioni private l' ineguagiabile Wanda Ferragamo,  i Corsini, Budini Gattai,  i Giuicciardini, tra le pubbliche i giardini  di Boboli , Bardini, Vivarelli Colonna
 Le camelie si impollinnoa tra loro e non è raro che in un albero di camelie bianche si può trovare un ramo di camelie rosa, alla natura, pur nelle regole, è concesso estro e fantasia ... Alice, Maria, Teresa hanno  osato nel gusto portando gelatina di camelia servita in panini con una fogliolina verde di zucchero.
 La prima presidente del Garden  Cub la principessa Ginori Conti... l' attuale  la marchesa Gondi  ideale presidente  una donna i cui mirabilmente si uniscono  due passioni come scrive in.
" La NATURA IN TAVOLA FATTORIA DI VOLMIANO RICETTE E SEGRETI" appena edito da Polistampa ..... "Una vita dolce  e sognante che da ragazzina abbandonavo  all fine di novembre, quando mia madRe si stabliva in città per farmi frequentare la scuola.. .. scrive facendo riferimento alla vita  a VOLMIANO E CONTINUA.....
..... attratta dalla suadente vita  campagnola e dall' altra dall' intrigante e vivace vita cittadina!"
servizio fotografico a cura di GIANFRANCO GORI
Carmelina Rotundo rende omaggio
alle CAMELIE ed  alla PRESIDENTE  dell A.G.I.

venerdì 21 marzo 2014

SEDUZIONE ETRUSCA

Il ritorno con gli occhi rivolti al cielo per scoprirne il variare del paesaggio:
 azzurri attraversati da bambagie di nuvole bianche  impalpabili... poi grigie dove il sole e
 i celesti si divertono a creare  squarci...  sogno?
  SOGNO della  prima giornata di primavera:
                                                         21 marzo 2014.


Una gemma del Tempo è apparsa a Cortona, in questa prima giornata di primavera,
una gemma che, aspetta di sbocciare, il visitatore che la vorrà scoprire  venendo
                        a CORTONA  entrando nel PALAZZO CASALI.


. Inserita in un paesaggio incantevole affollato di ulivi,  punteggiato di cipressi:
                                           CORTONA
 appare , sotto questo  sole,  davvero stupenda!
 CORTONA   lancia al mondo fino al 31 luglio 2014 un messaggio culturale  che la riporta al mito che la decretò:
 mamma di Troia e  nonna di Roma!.  e che narra che ULISSE  sarebbe venuto a morire a Cortona.


 Penetriamo, per la via Guelfa, dopo aver costeggiato le alte mura su cui,  di tratto, in tratto, spuntano erbe incolte verdi scuro, ( tre chilometri di mura poderose di perimetro rettangolre ricordate come ciclopiche o pelasgiche) fino ad arrivare a SANT' AGOSTINO, oltrepassato il chiostro le presentazioni partecipate..
  La salita verso piazza Signorelli (dove il mio ricordo non può non ritornare ad Yvonne Attanasio diPalma che proprio li' a poca distanza ha realizzato in terracotta la lunetta per la chiesa di San Francesco...  mi aveva condotto lei a vederla.. un flash)..
  Entriamo nel trecentesco palazzo Casali per "ammirare e partecipare a una mostra- evento che definirei
                             OPERA D' ARTE  anch' essa, perché capace di coinvolgerti nel profondo  tanto da ........
                                               i CAVALLI sono appena partiti ed il rumore dei loro zoccoli sulla terra ci permette di " salire  in carrozza" insieme al dodicenne THOMAS  COKE, corre l' anno 1712, per il Gran tour, il viaggio che i rampolli dell' aristocrazia dal XVII sec. intraprendevano per diletto e piacere, curiosità e studio, aprendo un dialogo tra la loro conoscenze e quelle  del territoio in cui  arrivavano in una sorta di osmosi propizia a creare un humus dialettico:   nel tempo e nei luoghi  in un intreccio  arricchito dagli incontri con le persone;
          sono le persone infatti a dare forma e potenza a illuminare luoghi e cose  a rinterpretarle:
                nella materia la forma che attende di essere tratta fuori: basta solo ascoltare.
Per  il grand tour per l' Europa continentale, che prevedeva come meta finale spesso, l' ITALIA nulla può mancarci:
  necessaires da viaggio: porta posate, monocolo, guide portantine  sono  persino esposti quadri della famiglia e dei principali personaggi il suo precettore Thomas Hobart medico ed il valletto Edward Jarret che seguiron il giovane Coke  nel grand tour durato  fino al 1718; uscendo nel cortile la monumentale la carrozza tipica del viaggio dell' epoca per salire ai piani nobili e scoprire la sala dei mappamondi affascinante-coinvolgente
 Nel salone mediceo la selezione di acquisti  fatti da Coke che rivelano il suo gusto per l'antico- il classico,
  per Tito Livio.
  A  Firenze l' incontro degli incontri  alla corte granducale il giovane inglese partito da Dover, si imbatte nell' alto funzionario nonchè primo Lucumone dell' ACCADEMIA TRUSCA: FILIPPO BUONARROTI,  insieme Filippo e Thomas concepiranno  l' idea di pubblicare il manoscritto autografo del
                         DE ETRURIA REGALI
 composto dallo scozzese Thomas Dempster su volere del Granduca Cosimo II De' Medici,
 durante il suo soggiono in Toscana come docente di diritto all' Ateneo di Pisa.
 La colossale  opera dedicata agli etrusci è conclusa  con il settimo ed ultimo libro dedicato alle origini della famiglia Medici . I due tomi che la compongono sono datati, il primo 1723 e dedicato a Cosimo III, il secondo del 1724 dedicato a Giangastone  De' Medici  mentre la pubblicazine è del 1726 con un apparato illustrativo di 27 tavole perchè il Buonarrotti  intui'che non era sufficiente il riferimento ai testi antichi per comprendere la civiltà etrusca, ma che fosse necessario il confronto con i monumenti e le opere trovate dagli scavi: le testimonianze archeologiche riqualificate come fonti storiche.
 Perchè tanta importanza e copiosi capitali investiti ?
Questa pubblicazione  è la pietra miliare della MODERNA ETRUSCOLOGIA è lo stesso
Buonarroti a definire Coke ..protettore dei monumenti etruschi .. e munifico sostenitore
 A THOMAS COKE furono mandate alcune copie pubblicate ed a lui tornò il manoscritto originale, i disegni ed i rami utilizzati per la stampa che attualmente sono  a palazzo Casali in prestito da HOLKHAM HALL la lussuosa residenza ispirata a modelli architettonivci palladiani dove sono conservate le collezioni di famiglia una storia che leggibile fino a luglio  nella sala Tommasi e nell' adiacente sala.
HOLKMAN HALL è maestosa, elegante indescivibilmente affascinante la testimonianza, il frutto di tutto quello che aveva attratto Lord Coke nel suo grand tour il quale non solo curò ogni dettaglio  della costruzione ma provvide anche alla  bonifica di tutta la zona circostante ed il mio dialogo fugace con
 l' attuale discendente è uno stimolo  di grande importanza ..avrei voluto .. ma il tempo  e quello strordimento di un incontro inaspettato....
 La passione per gli Etruschi per arte, arredo, collezzionismo condurrà alla formazione di un  nucleo di materilai etruschi che confluirà nel BRITIS MUSEUM  da cui provengono  interessantissimi, unici nella loro singolarità, prestiti ordinati a palazzo Casali secondo la provenienza per un  campionario dell' arte etrusca nei settori: ceramica, oreficeria, scultura, bassorilievi, bronzi affiancati da disegni ottocenteschi relativi all materiale.
 Non poteva mancare  una selezione di materiali  dell' Accademia degli Etruschi, nata nel 1727:
medaglie, quadri d'epoca raffiguranti  accademici o lucumoni inglesi e  libri  che inglesi  hanno donato
 all' Accademia.
 Fanno bella mostra di sè opere manoscritte ed a stampa  opere archeologiche del  Buonarroti e MERAVGILIA  tra le MERAVIGLIE:
originali della statua dell 'ARRINGATORE, la statua  VOTIVA di FANCIULLO NUDO detto PUTTO GRAZIANI; l' OFFERENTE: figura di govane che indossa un tipico mantello etrusco;
 parte anteriore di una testa maschile in bronzo fuso da una statua a grandezza naturale,
 pannello di cippo  MUSICA per l' aldilà; Askòs a forma di anatra ed una riproduzione
( fonderia Marinelli  ) de la CHIMERA!

 Un punto di arrivo
SEDUZIONE ETRUSCA
 dai segreti di HOLKHMAN HALL alle meraviglie del BRITISH MUSEUM ?
  Mi viene da dire un nuovo stimolante  punto di patenza per la riscopeRta di questo popolo, gli Etuschi che..
                   Promossa dal   MAEC-THE BRITISH MUSEUM- HOLKMAN HALL
                             INSIEME per ...
                                                                                      al VISITATORE è data la PAROLA
 partecipando anche ai qualificati eventi collaterali:
 conferenze ed approfondimenti tematici sui contenuti delle mostra affiancati da momenti di spettacolo presso il teatro LUCA SIGNORELLI in collaborazione con l' ACCADEMIA DEGLI ARDITI,proiezione di  film che ambientano in Toscana vicende legate a personaggi o attori inglesi,
  progetti di collaborazione su temi specifici interessando le scuole liceo classico Luca SIGNORELLI..a  FIRENZE  la mostra  L' ALBA DEI PRINCIPI ETRUSCHI  e, non  manca il programma  dedicato al  GUSTO: il gusto dell' arte e l' arte del gusto.
 Terretrusche tour opeator in collaborazione con confesercenti Toscana e MAEC nell' ambito di VETRINA TOSCANA A TAVOLA di Regione toscana organizzano, nel cortile di palazzo Casali,  un cooking show  un corso di cucina ed un concorso che prevede il premio  al miglior piatto della seduzione etrusca tra i piatti etruschi e della tradizione anglosassone presentati ...ormai si sa che tutti e 5 i nostri sensi saranno impegnati nella mostra evento per essere seddotti e continuare un dialogo








  buon VIAGGIO
Carmelina Rotundo




Bellissimo e coinvolgente, leggendo pare di recuperare lo spirito entusiastico dei viaggiatori anglosassoni dei secoli scorsi. Grazie del sostegno. Paolo Giulierini

mercoledì 19 marzo 2014

intervista a tre artisti spagnoli

Buenos dias, Carmelina me alegro de tu email, muchas gracias, lo pasamos muy bien y tu entrevista fué encantadora, eres muy agradable y es muyhermoso encontrar gente como tu, cuando se sale a otro pais, te mando enlaces de donde puede ver mi obra y sacar fotos si quierese, donde mas hay es en facebook y tambien te mando dos fotos de florencia con mis sillas, un abrazo enorme , el articulo esta muy bien
Miguel Sanson

sabato 15 marzo 2014

storie di Cento ducati, di olio e di Civette.

DELL' OLIO 
si conoscono e si stimano tutte le proprietà benefiche e terapeutiche, ma forse pochi conoscono la storia dell' olio lampante che abbiamo conosciuto a
                            TASTE 
  fantatica, superfantasmagorica, incredibilemente gustosa RASSEGNA del cibo     edizione 2014
intervistando: dell' AZIENDA AGRICOLA  FRANCESCA    STAJANO di   ALEZIO (LE)
                                                Gallipoli, per diversi secoli e, sino ai primi decenni del ‘900 è stato un importante porto commerciale, ma sino alla fine dell’ ‘800 era un vero emporio dell’olio lampante che dalla Terra d’Otranto ed oltre vi affluiva per essere spedito in tutta Europa, da Londra a San Pietroburgo, per illuminare palazzi e strade: un famoso pittore di Corte incaricato di illustrare al Re i suoi porti, illustrò quello di Gallipoli come quello più affollato di bastimenti, dopo quello di Napoli.
I sotterranei della città antica sono tutti dedicati all’olio: frantoi, ipogei e grandi ed alti vasconi in pietra leccese (impermeabile) per lo stivaggio. Gallipoli, insieme a Brindisi e Taranto, era una delle sottoprefetture di Lecce, era anche sede dei consolati delle maggiori potenze europee ed vi prosperavano i commercianti qui insediatisi da ogni parte del Regno.
A pochi chilometri da Gallipoli, ad Alezio (dove è possibile visitare un importante necropoli messapica), vi è l’Azienda agricola Francesca Stajano che porta avanti la tradizione plurisecolare di produzione di olio extravergine di oliva.
Nell’antica masseria è possibile visitare un antico frantoio semi ipogeo e le vasche in pietra che servivano a contenete l’olio di oliva.
Tra gli altri oliveti di famiglia, c’è “Cento Ducati”, così chiamato perchè in quei tempi, in cui l’olio lampante rappresentava una vera ricchezza, come oggi il petrolio, anche gli alberi di olivo erano importanti e proprio l’esito della contesa sull’ appartenenza di un albero di confine, che costò al proprietario perdente 100 Ducati, gli dette il nome.
Oggi è l’etichetta di un ottimo olio extravergine non più lampante!
L’etichetta raffigura oltre all’albero di olivo anche la civetta, simbolo degli olivi e quindi del Salento; animale notturno che si poggia sui rami degli olivi secolari e ne diventa di notte la loro custode.
E’ usuale sentire, nel silenzio della notte, il maschio emettere quel suono cadenzato per richiamare la propria compagna.

La civetta come l’olivo erano sacri alla dea greca Atena (Minerva per i Romani).





lunedì 3 marzo 2014

ACETO BALSAMICO GIUSTI

  Un prodotto alimentare  può "sprigionare" anche una buona dote di simpatia?

 La storia è curiosa e va ad intrecciarsi con duchi, nobili e banchetti:  dagli Este....
 alla Belle-Époque, quando in Europa, esplode, la passione per il viaggio ed il vivere alla grande .

 Un made in Italy unico nel suo genere,  L' ACETO BALSAMICO
che nascerà a Modena perchè Cesare d' Este, costretto dal Papa, a lasciare Ferrara, trasferirà, nel 1598,  a Modena  la sede  della capitale del ducato estense .
Dal 1598 al 1859 ( periodo in cui Modena sarà la capitale del ducato) gli Este creano registri ufficiali con albi e statuti per tutte le coorporazioni ed è di quel periodo la prima documentazione ufficiale dell’esistenza dell’attività della famiglia Giusti, già da chissà quanto tempo, impegnata nella produzione e nella vendita di prodotti tipici modenesi: Lambrusco, “salsicce fini” e soprattutto Aceto Balsamico, già da allora considerato l’orgoglio della casa.
 Inizia cosi' la saga del più antico, premiato e prestigioso produttore di Aceto Balsamico di Modena, d’Italia e del mondo.
 Un mito L' aceto balsamico di Modena  che in fatto di gusto a ben da dir la sua:
Le specialità Giusti conquistano il pubblico con Aceti Balsamici di 30, 50, addirittura 100 anni, vanto della loro bottega, apprezzati nelle fiere di mezza Europa.
 Un successo unanime: nell’arco di pochi decenni il prodotto ottiene diverse medaglie prestigiose, di cui 14 d’oro. La più famosa premia un “aceto di anni 90” sotto una contestata ed avveniristica Tour Eiffel, appena inaugurata, proprio in occasione della celebre “Exposition Universelle de Paris” del 1900.
La fama dell’alta qualità dell’Aceto Balsamico Giusti suscita l’interesse del Re d’Italia Vittorio Emanuele III, che decide, dopo attenti assaggi, di nominare i Giusti “Fornitori della Real Casa Savoia”, concedendo nel 1929 l’alto privilegio di fregiarsi dello stemma della Real Casa Savoia.
Il Segreto di Giuseppe Giusti ?… una “ricetta di famiglia”, una passione di famiglia.
Nel 1863, in occasione dell’importante Esposizione Agraria di Modena, Giuseppe Giusti è tra i primi a fissare per iscritto, dopo secoli di tradizione orale, le regole d’oro rimaste invariate ancor oggi per ottenere un “perfetto Aceto Balsamico:
 scelta delle uve,
qualità dei recipienti e
 tempo”. È uno dei primi documenti esistenti, conosciuto e citato come la “Ricetta Giusti”, che svela i segreti dell’Aceto Balsamico.
www..giusti.it
CON GUSTO- CON SIMPATIA- CON ELEGANZA oggi Claudio
Stefani GIUSTI continua la tradizione  per  emozioni di gusto indimenticabili .
L'abito  per TASTE 2014
 creazione originale Fiora Baglioni