martedì 24 giugno 2014

Luci ed emozioni sull' ARNO ai Canottieri

 Stanotte sull' Arno nessuno dormirà
 perchè il sogno che tutti ci attende
 è da vivere ad occhi ben aperti:
                                               colori e note dipinti da luce.

Le onde dell' Arno come accondiscendono alle luci :
                                                              fantasie di macchine
                                                             passsano sotto gli occhi increduli.

GIOCAN LE LUCI

 Le stelle stanotte come si sporgono in avanti:
 invenzioni stanno passando sotto di loro incredule.
                                                                     
                                                                         GIOCAN LUCI.

 Le genti sull' Arno alla spiaggetta canottieri come aprono gli occhi
 stan passando  proprio accanto a ponte VECCHIO  meraviglie  tanto  fantasiose
da toccar direttamente il cuore
 creando emozioni indescrivibili allo sguardo.

GIOCAN  LUCI.

 Intorno alla panchina galleggiante ,
appena discosto dal ponte Vecchio, tutto avviene:
 un auto celeste
passa;
si ferma dondolondo l' ombrello galleggiante
 passan sull' Arno Botticelli e e la sua modella Venere;
ora il gelataio;
 ora la donna che veste un sontuoso abito rosso sotto il quale un figurante fa girar la ruota;
  2 gentiluomini mentre camminan sull' acque fan  grandi fuochi;



ora la bella addormentata:
 
ruote, ruote magiche giran sull' acque  per meravigliarci ancora.

 ESPLOSIONI DI FANTASIE
 Scoppio a razzi di luci
colonne
 cascate di luci  rosse, d' oro, verdi
 zampilli ancora rossi- oro- verd
fiaccolei
applausi
 poi nel silenzio la voce di Andrea Boccelli:
"  mi e stato dato in sorte dalla vita di  accendere  le luci.."
 e la nuova illuminazione del ponte Vecchio è inagurata!!!

 La musica
continuerà  nella più straordinaria notte che l' Arno abbia mai vissuto
continuando a tenere i cuori uniti nella gioia
 giocan le luci
le onde dell' Arno come accondiscendono e le stelle stanotte come si sporgono in avanti
 la panchina galleggia lenta  ed il lampione ... signori e signori luci ed emozioni emozioni e luci
                                                         nella notte stellata
 Ai CANOTTIERI giugno 2014 omaggio di Carmelina a Stefano Ricci
  SI RINGRAZIA per le  FOTO MARCO MORI

9 european regional conference

 EUROPE IN CRISIS
 act differently
                           Altissimo livello di partecipazione a questo nono congresso europeo
                                           della CROCE ROSSA ITALIANA
                               relazioni precise e dettagliate del perchè-come-
 si è giunti a questo stato di crisi
 proposte per chiarirsi e chiarire includere
 descrizione di processi di integrazione condivisione di idee
  in progress
 ITALIAN RED CROSS ACT DIFFERENTLY
 per un educazione attenta all' identità ed alla coralità per
 ascoltare
 amare
 credere
dare
ricevere
 giocare
volare
sorridere fare di più
www.cri.it

A Villa di Maiano
 mi inchino
alla bellezza
 in questa sera di fronte ad un sole
che ha dipinto di rosa il cielo in attesa della luna;
  palpiti di bellezza in questa notte
 attoniti giungiamo alla balconata della villa
ora guardando Firenze,  ora mirando i balli  in costume
ascoltando l' intorno mentre
 rondini intrecciamo voli
all togheter nella gioa di  questo incontrarsi
 a
VILLA di MAIANO
 la cena elegante  su tavoli che portano piegati in nastri verdi i tovaglioli
  per poi all' uscita rimanere coinvolti nella musica, nelle note  di una fantasmagorica carrellata di canzoni italiane
ballando insieme  a Firenze in una immensità di emozioni che portano felicità nei cuori
 CROCE ROSSA  che cosa non faresti per aiutare aiutarci per....

 e fu musica dei cuori 






 VILLA DI MAIANO 5 giugno 2014

Catrame

 Una colata di nero catrame fumante
 sta  venendo giù
lenta, lentissima dalla testa
 lenta , lentissima,  insesorabilmente dalla testa nel pensiero
per poi scendere penetrando il collo..
 levandomi il respiro..
solo un miracolo ci salverà

sabato 14 giugno 2014

JACOPO del CASENTINO e la pittura a PRATOVECCHIO-STIA nel secolo di GIOTTO

Una vegetazione prorompente illuminata dal sole:
                                                            boschi di verde ai margini del nastro d' asfalto; cespugli, ginestre di un giallo oro intenso, uliveti  le cui foglie sembran brillare alla luce, piccole preziose,
 papaveri... mi piace questo gareggiar del sole tra verdi  e con i gialli delle ginestre;
 si estende il verde a dar poco spazio al sole che tenta di dipingere luce  tra chiome, intrecci di rami,  sfilate di alberi .... Bibbiena....  foreste casantinesi.... castello di Poppi in tutta la sua maestà:
                                                       il territorio è dipinto!!!

 L' arrivio a PRATOVECCHIO ci introduce in una nuova dimensione di spazi- di tempo!
  Come un abbraccio i portici giocano archi, colonne  a gara con rossi gerani appesi ad ornarli
                       PRATOVECCHIO agli UFFIZI- gli UFFIZI a PRATOVECCHIO?
 Il CASENTINO e FIRENZE:
                                               legami tessuti nel tempo dagli esseri umani in un intreccio fatto di partecipazione e dialogo con la natura, tra le  genti,  artisti  respiranti l ' intorno, palpitanti all' unisono con il paesaggio: gli animi,  il pensiero- il cuore  che alla mano operosa trasmettono capacità di agire per realizzare capolavori che riportano intatti nei colori la bellezza cromatica di questa terra di Toscana in provincia di AREZZO della DIOCESI DI FIESOLE.

  14° tappa della "Città degli UFFIZI"
 un  progetto ideato e portato avanti con grande lungimiranza dal Professor ANTONIO NATALI
( Direttore della Galleria deli UFFIZI) questa mostra DEVOTA, ELEGANTE, PREZIOSA
 che  tende a riportare e contestualizzare opere  presenti sul territorio e  quelle dagli Uffizi e alla galleria dell' ACCADEMIA.
 Un biglietto PRATOVECCHIO agli  UFFIZI- gli UFFIZI a PRATOVECCHIO
 per un viaggio di ritorno andata andata e ritorno che vi stupirà  in un dialogo tra il paesaggio e   tra opere nate  da artisti del territorio, in questo caso del Casentino, dove ricevette  asilo l' esule Dante agli inizi del XIV sec
"  Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".
 Il  comune di  PRATOVECCHIO-STIA inaugura cosi',  con un evento
 di grande spessore artistico-culturale-sociale, la sua attuale dimensione amministrativa-politica territoriale:  riunendo 14 opere nel teatro degli ANTEI. Un evento che prende vita  dalla mitica figura dell' artista Jacopo di LANDINO contemporaneo di Giotto in cui  si " ritessono" emozioni - effetti cromatici  della storia della devozione .
 Alla visione emotiva-cromatica si agginge lei la divina: la musica di FRANCESCO LANDINI uno tra i più grandi organisti e compositori di musiche del Medioevo  figlio di JACOPO,
 per emozinarsi ancora fino al 19 ottobre 2014  la mostra JACOPO del CASENTINO e la PITTURA a PRATOVECCHIO nel secolo di GIOTTO diviene meta irrinunciabile di un itinerario unico raro ed ancora affascinante di una terra  il CASENTINO che ha molto ancora da dirci in una riscoperta continua di scorci, di delizie enogastronomiche di  quel qualcosa che  ci può far sentire sereni  e meravigliarci .. le segrete vie del cuore ........... per una serie di eventi collaterali .
 Catalogo edito da MASCHIETTO EDITORE
www.pratovecchiocittadegliuffizi.it

 Mi piacciono queste forme di nuvole " a genio della lampada di Aladino" compatte  di un bianco lucente su  un cielo blu che si tempera in celeste chiaro più in alto  il territorio è dipinto!!!
Verde. Verde, Verde.
La campagna d'intorno
ch'esplode, sfavilla.
papaveri rossi

fiori bianchi dal cuore oro,
  fiori bianchi dai petali leggermente sfumati di rosa
piccole macchie di campo
spennellate quaggiù
con tocco da mag,.
da Chi fece
le stelle lassù
:  ed è meraviglia di ginestre, di questa stagione giallo oro, a gareggiar con il sole
 Scuola di musica Morello Morelli:
 biblioteca comunale Cristoforo Landino.....
change lives: give the GIFT of EDUCATION to PEOPLE
 A PRATOVECCHIO-STIA Carmelina Rotundo

mercoledì 11 giugno 2014

GIAMBACCIO i RITRATTI

 BELLA come stasera non l' avevo mai vista la LUNA PIENA
                                                                                               ..è fantastico entrare nel museo BELLINI dopo la passeggiata in Oltrarno PIAZZA DEL CARMINE  la mia preferita  perchè, guarda caso,  mi chiamo Carmelina  e perchè li' c'è la" cacciata dal paradiso" del Masaccio, un capolavoro a cui approdavo, appena giunta a Firenze da Perugia molto frequentemente prima e dopo" le foglie".
                                                                                  . è fantastico dicevo entrare nel Museo Bellini per trovarsi circondati da
MILLE SGUARDI.
 Gli sguardi delle persone ritratte da Gambaccio, pennellate di tempera date quasi a scalpello su tela o su carta tutte incorniciate e riuniti a formar un affresco indimenticabile allo sguardo ed al cuore
" mi sono divertito a farli  e voglio che anche gli altri si divertano"
afferma Gambaccio
Una poesia di sguardi o se preferite  sguardi di poesia:  mille sguardi a testimoniare la meraviglia della vita e la meraviglia di Firenze la bella in particolare l' Oltrarno piazza del Carmine , l' operosità delle botteghe, mille sguardi....."Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza", per dialogare tra noi e l' intorno..
GIAMBACCIO
 I RITRATTI AL MUSEO BELLINI FINO AL 13 luglio ORIGINALISSIMO IL CATALOGO anch' ESSO COINVOLGENTE  perchè  da comporre: i ritratti infatti sono figurine  da attaccare... scusate  anche io  vi lascio per cominciar a comporlo!!!
 carmelina rotundo.. bella come stasera non l' avevo mia vista la luna piena in piazza del Carmine su questo cielo blu notte dove lei si è ritagliata lo spazio tonda, tonda...

venerdì 6 giugno 2014

link sfilata di kimono Daniel

(http://www.firenzeurbanlifestyle.com/evoluzioni-ed-emozioni/

II kimono «rivisitati» dagli stilisti fiorentini

Per il 50° anniversario del gemellaggio tra Firenze e Kyoto, il Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti ospita sabato 7 giugno alle 7 il progetto «Evoluzioni ed emozioni», sfilata di moda di quasi quaranta kimono giapponesi «rivisitati». Alcuni stilisti fiorentini e giapponesi sono stati scelti per collaborare insieme alla realizzazione di una nuova tipologia di abiti. I due elementi che daranno vita a tutto ciò sono: i tradizionali Kimono, indumenti dell’antica tradizione giapponese caratterizzati dalla loro impressionante elaborazione, bellezza e decorazione; e la nostra cultura odierna secondo la moda del momento.
La fusione di questi due elementi darà vita ad una nuovissima tipologia di abiti, sia per la donna che per l’uomo, le cui caratteristiche saranno appunto la raffinatezza ed eleganza dei tessuti e delle forme del Kimono  rivisitati secondo la nostra occidentale concezione di moda e di utilizzo per la vita quotidiana e anche per le occasioni e gli eventi importanti.
Gli abiti saranno realizzati sia da stilisti affermati che da sartorie che vorranno partecipare con i loro modelli e le loro idee. I prodotti finali verranno infine esibiti al pubblico durante una sfilata con l’accompagnamento musicale dal vivo di strumenti giapponesi.
 carmelina rotundo

Pubblicato su Toscana Oggi n. 22 del 08/06/2014

Una «Notte di luce» per Maria Cristina Ogier

La vita di Maria Cristina Ogier, a 40 anni dalla sua scomparsa terrena, è stata ricordata a Firenze in una «Notte di luce». La processione con le candele accese al cimitero delle Porte Sante a San Miniato, sulla collina che guarda la città, ha portato alla preghiera nel ricordo di questa giovane, terziaria francescana, dama dell’ Unitalsi, della quale sono state lette pagine piene d’amore.
Dom Bernardo Gianni, priore dell’abbazia olivetana, ha coordinato i vari interventi mentre i presenti contornavano, in piedi con le candele accese, la tomba dove riposano le spoglie mortali di colei che ha ispirato la nascita del Centro di Aiuto alla Vita di Firenze, il primo dei tanti centri nati in tutta Italia.
Davanti al sagrato della basilica di San Miniato, risplendente nei suoi marmi verdi e bianchi, nei suoi giochi geometrici, si sono quindi succeduti Carlo Casini, Presidente nazionale del Movimento per la Vita, e il Presidente dell’Unitalsi di Firenze Leonardo Gestri. Ambedue hanno narrato della vita esemplare di Maria Cristina, ponendo l’ accento sul suo generoso operare a favore della vita coinvolgendo anche il padre, ginecologo all’ospedale di Careggi.
La conclusione musicale del coro Gospel «One voice» diretto dal maestro Giorgio Ammirabile coadiuvato al pianoforte dal maestro Giacomo Ferrari ha coinvolto tutti nell’ armonia delle voci e dei movimenti del corpo e delle mani, rendendo partecipi di una grande gioia: della certezza che il Signore non ci abbandona. Tutto questo davanti a una Firenze attonita, illuminata nella notte più bella che mai: quasi che stelle e e bellezze architettoniche ci ricordassero che siamo infinetisamente piccoli eppur parte di una immensità. Il gustoso buffet ha permesso un momento di gioiosa condivisione, con salati e dolci preparati nelle Case-famiglia che portano il nome di Maria Cristina Ogier.
Un piccolissimo libretto, contenente il diario della giovane Ogier, è stato donato ai presenti in ricordo della serata. Paginette brevi con un alto spessore spirituale: «...bisogna intraprendere la vita come una lotta continua contro il male e se cedi sei vinta, mentre se continui a combattere nel Suo nome hai vinto la più grande battaglia; la battaglia della vita». Di nuovo  si ripropongono i temi della vita, della  speranza, tanto cari a questa giovane serva di Dio: un dono per tutti noi. Per informazioni o richiesta di materiale su Maria Cristina Ogier rivolgersi a Nikla Salsetta Balestra, coordinatrice del Centro Studi Maria Cristina Ogier, tel. 334.9766442
Carmelina Rotundo

Pubblicato su Toscana Oggi n. 21 del 01/06/2014

domenica 1 giugno 2014

HELP

 HELP
messaggio per GIAN ENRICO KNOTULAS  le email mi tornano indietro??????????

GIORGIO LA PIRA "IPOTESI DI LAVORO"

" abbiamo una missione da compiere: noi dobbiamo mutare , per quanto possibile, le strutture di questo mondo."


 Le dimensioni della Santità oggi:  tra noi, con noi 

 Ma i SANTI esistono oggi ?
 Possono i SANTI  vivere tra, con noi?
 I miracoli accadono ancora?
  Domande che possono sembrare fuori tempo e fuori luogo che però ci conducono,
 cronologicamente ad esaminare due contemporanei:
                   MARIA CRISTINA OGIER e GIORGIO LA PIRA
                    dei quali sono in corso cause di BEATIFICAZIONE.
 Andare  al
 CENTRO INTERNAZIONLE STUDENTI GIORGIO LA PIRA
                                                                                                           significa per me ritornare a tappe importanti della mia vita, a momenti che l' hanno profondamente segnata nelle luci e nelle ombre: il mio volontariato per insegnare la lingua italina, i miei incontri con persone da ogni parte del mondo, le partite di ping pong nella salaTeatina oggi restaurata,  il vivere nel dialogo  in un processo di arricchimento continuo essenziale, l'amore che ha cambiato molto di me , in me.....fatti personali che andavano ad intrecciarsi con enti e luoghi della città di Firenze a cui approdavo da Perugia dove esiste l' Università per stranieri  dove nasceva già nella prima adolescenza questo dialogo con altre culture  tutti diversi, ma uguali!
  Al primo splendido anno di attività come Tutor all' Università  Scienze della Formazione Primaria a Firenze la serata che concludeva  gli incontri con gli studenti affidatemi l' ho voluta organizzare in questo Centro per far toccare con mano  argomenti quali Integrazione, Intercultura oggetto dell' anno di corso di quel Tirocinio.
  L'invito  alla presentazione dell' audio libro è arrivato come un nuovo punto luce per ritornare al Centro LA PIRA ed ancora più gradito proprio perchè l' audiolibro presenta, sotto diverse sfaccettature, la poliedrica figura del suo Fondatore: GIORGIO LA PIRA.
 Un  altro modo di "leggere"

 Immergersi nel pensiero di un grande testimone dei nostri tempi è una piacevolissima tentazione  a cui cedere grazie   alla pubblicazione dell' AUDIOLIBRO:
                                " IPOTESI  DI LAVORO" che raccoglie alcuni testi di GIORGIO LA PIRA prolifico e profondo nello scrivere e nell' agire.
 Un testimone del dialogo tra i popoli, un politico credente che  come Sindaco di Firenze  per tre mandati e membro dell' Assemblea Costituente  ha  realizzato una politica al servizio ispirata agli ideali di pace, dialogo, solidarietà a difesa dei più deboli: dei  dissoccupati, dei senza tetto, dei giovani.
 Figura esemplare lo definisce  GIOVANNI PAOLO II un  modello per i sindaci italiani
 La realizzazzione dell' audio libro  riafferma il valore del progetto EDUCATIVO - ARTISTICO portato avanti da CARITAS ITALIANA e RETE EUROPEA RISORSE UMANE  per MULTIMEDIA
SAN PAOLO EDITORE. con la collaborazione fondamentale,  per questa opera, di:
 FONDAZIONE LA PIRA
 CENTRO INTERNAZIONLE STUDENTI GIORGIO LA PIRA
OPERA PER LA GIOVENTU' GIORGIO LA PIRA di Firenze
 Alla  12°uscita di PhonoStorie  la Collana audiolibri offre,  in modo coinvolgente,
 una panoramica su personaggi del XX° secolo veramente interessante -  essenziale per capire la nostra contemporaneità e vivere un presente nel coraggio della speranza.
  Dalla prefazione di Giuseppe Card  Betori Arcivescovo di Firenze l'  auspicio che questo audiolibro sia diffuso e ascoltato da tanti.
"E' un testo che parla all' uomo e che sollecita a ritrovar se stessi nella profondità abissale del proprio animo e a far comprendere  le altezze vertiginose alle quali l' essere umano  ha accesso  per il dono di DIO."
 Il dovere diritto alla felicità ad una giustizia sociale  nel dono della vita  è il messaggio forte di LA PIRA attualissimo,  aggiungerei vitale
La presentazione dell' AUDIOLIBRO coordinata da RICCARDO BIGI ha visto intervenire:
 S.E. MONS CLAUDIO MANIAGO
 MONS FRANCESCO SODDU
 PROFESSOR ANTONIO M. BAGGIO
 ROBERTO TIETTO  e MITE BALDUZZI
con la partecipazione degli attori PAOLO BONACELLI,
 CRISTIANA CAPOTONDI, CHIARA FRANCINI, GIOVANNI SCIFONI, ANTONIO CATANIA ai quali è stata affidata la lettura dei testi di LA PIRA con accompagnamento di piacevolissime musiche originali  del Maestro  MITE BALDUZZI
... ho cosi'felicemente rincontrato Lucio, Maurizio.......
       da qualcuno è stato chiesto il miracolo, io dico che questo Centro è il miracolo: un centro internazionale  testimone attivo di un dialogo tra popoli di diverse provenienze, di diverse religioni  dove il grande comune denominatore è l' umanità :  l' uomo e la donna nella loro grandezza capaci  di volare..
...  dice  LA PIRA:" e' la fede con i suoi misteri illuminati che custodisce e vivifica tutte le aspirazioni della mia vita" e ancora.......
" non si sbaglia mai quando si sbaglia per eccesso di generosità e di amore...."  informazioni
comunicazione@caritasitalina.it
info@rerum.eu
 carmelina rotundo  per un altro modo- mondo di "leggere"
 un libro giunge sempre quando deve arrivare!

JACOPO LIGOZZI pittore universalissimo

JACOPO LIGOZZI
 pittore universalissimo Verona 1549 Firenze 1627
 sala Bianca Galleria PALATINA
27 MAGGIO 28 SETTEMBRE 2014
 www.unannoadarte.it


......più di cento le opere in mostra per portarci a conoscere, per  un percorso di pura MERAVIGLIA ,
 del  grande artista del RINASCIMENTO, discendente da una famiglia di ricamatori di origine milanese, figlio di un pittore Giovanni Ermanno.
Jacopo svolge la sua attività a  Trento, Verona e Venezia  per poi essere chiamato alla corte Granducale  da Frencesco I° mirabilmente operandovi  in una bottega.
 Meraviglia dicevam, perchè la sua abilità:
                                                       di disegnatore di naturalia in una produzione di disegni acquerellati o lumeggiati in oro che  lascia attoniti per una abilità  che fa di ogni sua opera  un capolavoro;
di ritrattista:  in mostra il bel ritratto di Virginia de' Medici e quello di  Margherita Gonzaga,
 di progettista di abiti e ricami per tessuti e di manufatti in pietre dure;  la sua originalità attrae anche per le Allegorie morali come l' Allegoria dell' Amore  che difende la virtù contro l' Ignoranza e il Pregiudizo;   particolare la sua attenzione al tema della VANITAS e anche la  produzione religiosa è di particolare impatto emotivo, grandi pale di altare ha eseguito per chiese fiorentine: SS.  Annunziata, Santa Maria Novella S.Croce e per le chiese dell' ARETINO di Lucca e San Gimignano in mostra il San GIrolamo sorretto dall' angelo dalla chiesa di San Giovannino degli Scolopi...
  Da segnalare che alle immagini naturalistiche esposte a Palazzo Pitti   si affianca l' esposizione di un gruppo di disegni nella sala del Gabinetto e stampe degli Uffizi...
.... e mi sembrava di risentir il profumo dell' albero del fico di mio nonno Cesare nel guardar,  quello mirabilmente realizzato dal Lingozzi cosi' perfetto nel disegno delle geometrie dei rami , nel "muoversi" delle foglie, a mostrarsi nelle loro faccie e venature, nell' aprirsi o far coppa,

nei frutti ora maturi e ben composti, o aperti a far veder la  dolce-gustosa polpa, o ancor verdi duri in boccio  e in quella Vedova Domenicana impettita e fiera dal dorso arancio,  dallo sguardo pronto in un gioco cromatico per cui vien voglia di raccoglierli quei fichi ed andando via   o entrando uno sguardo al  manifesto che riproduce questo lavoro di Jacopo  nella foto scattata da  Alessandro Masetti. per veder se anche a voi vien voglia di raccoglierli quei frutti...meraviglie dell' arte  per viver di Bellezza una Bellezza che ci circonda ogni giorno dall' alba al tramonto ricordandoci  che siamo parte di una immensità  fatti per viver felici dialoganti in una armonia di infinita bellezza dove tempo e spazio all' infinito coincidono
carmelina rotundo
Tavole naturalistiche - Gli Uccelli - Ficus Carica (Ficus carica L.) 
con Vedova Domenicana (Vidua Macroura), Vedova Paradisea (Steganura paradisea)
 e Vedova Combassù (Hypochera Chalybeata), 1577-1587 ca - Courtesy Press Office

Inaugurazione mostra LOREDANA RIZZETTO

 LOREDANA RIZZETTO è la nostra mitica Presidente e di ftonte alle sue opere si rimane incantati una veronese a Firenze il massimo.............
 l' omaggio fotografico a Carmelina la quale indossa vestito azzurro con le rose è di RENATO PIAZZINI  grande per professionalità e per avere un cuore generoso
carmelia è il direttore della rivista ART ART