Nonno Cesare,
la grandissima cucina,
il focolare,
e giungevo nella stanza delle delizie di sapori:
c' era la stagna dell' olio con, appoggiato
accanto, il misurino per
prendere quel prezioso oro giallo ,
c' era la stagna dell' olio con, appoggiato
accanto, il misurino per
prendere quel prezioso oro giallo ,
i panar
i ( tutti creati da nonno
Cesare con una abilità di intrecci davvero sorprendente che
partiva dalla raccolta del materiale,
alla sua preparazione,
alla composizione )
i ( tutti creati da nonno
Cesare con una abilità di intrecci davvero sorprendente che
partiva dalla raccolta del materiale,
alla sua preparazione,
alla composizione )
panari che pendevano dall' altissimo soffitto contenenti "pezze" di formaggio che
nonno Cesare stagionava rigirandole e
passandole con un panno imbevuto d' olio;
passandole con un panno imbevuto d' olio;
i lupini secchi e quelli che invece
avevano già
avevano già
subito la trasformazione nascosti sotto
una pietra alla fiumara,
una pietra alla fiumara,
( mi spiegava nonno infatti
che per esser
dolci dovevan stare
nell' acqua corrente);
che per esser
dolci dovevan stare
nell' acqua corrente);
le cipolle, le patate, gli agli
le sopressate,
le mie preferite
che divoravo
abbondantemente a
le mie preferite
che divoravo
abbondantemente a
colazione,
a merenda, il prosciutto
basso
coperto da pepe rossa,
a merenda, il prosciutto
basso
coperto da pepe rossa,
l' origano a mazzi che immancabilmente
mi portavo a Perugia ed a
Firenze, le città in cui vivevo.
mi portavo a Perugia ed a
Firenze, le città in cui vivevo.
Per le verdure e gli odori l' orto vicino,
fatto a piccole terrazzine,
era ricchissimo di vaianelle;
fatto a piccole terrazzine,
era ricchissimo di vaianelle;
splendidi fiori di zucca e zucchine che
parean gioielli tanto eran
belle e a gustarli sembrava dolci
parean gioielli tanto eran
belle e a gustarli sembrava dolci
e, vanto del nonno, la zucca gialla
la più grande del paese
di MAGISANO.
la più grande del paese
di MAGISANO.
Lo preparavamo insieme il minestrone
e chissà perchè,
quella bontà di sapori non son riuscita
ancora a riprodurla,
tempi lontani:
e chissà perchè,
quella bontà di sapori non son riuscita
ancora a riprodurla,
tempi lontani:
le galline stavan nel pollaio
vicino a casa e le uova
le prendevamo appena
fatte dalla gallina,
vicino a casa e le uova
le prendevamo appena
fatte dalla gallina,
una giovinetta ed un anziano
che in cucina si tramandavan i valori della semplicità
quelli che ancor
profuman di origano e di vaianelle, di basilico ed
hanno il GUSTO
di tanto e tanto amore : amore della propria terra,
amore per la
campagna, amore che a nullo amato amar perdona.
favole vere che
nonno Cesare mi raccontava: lui sempre elegante
con il cappello
in testa e la camicia azzurra a maniche corte,
lui che non portava
l' orologio perchè le ore le leggeva" intorno
a sé guardando il sole
e la luna : piccoli eppur parte di una immensità !!!
Capaci di vivere
nell' Armonia !
che in cucina si tramandavan i valori della semplicità
quelli che ancor
profuman di origano e di vaianelle, di basilico ed
hanno il GUSTO
di tanto e tanto amore : amore della propria terra,
amore per la
campagna, amore che a nullo amato amar perdona.
favole vere che
nonno Cesare mi raccontava: lui sempre elegante
con il cappello
in testa e la camicia azzurra a maniche corte,
lui che non portava
l' orologio perchè le ore le leggeva" intorno
a sé guardando il sole
e la luna : piccoli eppur parte di una immensità !!!
Capaci di vivere
nell' Armonia !
CIBO COME OCCASIONE di SOCIALIZZAZIONE di
CONVIVIO di SCAMBIO CULTURALE
CONVIVIO di SCAMBIO CULTURALE
Carmelina Rotundo indossa il tailler blu di mamma dipinto
da Paolo Vermigli, con lo tesso abito ha reso omaggio
al papà nell' estremo saluto
da Paolo Vermigli, con lo tesso abito ha reso omaggio
al papà nell' estremo saluto
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