Come se i miei sensi l' avessero plasmata!
Come se con il mio olfatto ne sentissi i profumi !
che accompagnavano l' apertura di quei sportelli a vetri!
Come se il tatto ripercorresse la levigata superficie
di quei vasi di vetro!
di quei vasi di vetro!
Come se il gusto gioisse di quelle colazioni e merende,
di quei pranzi e cene!
di quei pranzi e cene!
Nulla era cambiato all' interno della mia mente,
per questa
per questa
la più alta nel paese di Magisano con una stanza dalla
parete di roccia
parete di roccia
e che, al piano terra, aveva un enorme cucina arredata con
"stipi" dagli sportelli a vetri in cui facean
ordinatamente, bella mostra
vasi di vetro,
ordinatamente, bella mostra
vasi di vetro,
contenenti olive di ogni sorta e maniera:
verdi,
nere assolicchiate,
(le mie preferite)
verdi,
nere assolicchiate,
(le mie preferite)
senza nocciolo, con il finocchiello e poi
c'erano le sopressate in vasi a forma di otre ricoperti da
un panno legato all' imboccatura...
il prosciutto, quello basso tutto ricoperto
di pepe rossa;
quella cucina era un museo dove, per
operosità di nonno
Salvatore e nonna Rosaria,
di pepe rossa;
quella cucina era un museo dove, per
operosità di nonno
Salvatore e nonna Rosaria,
apprezzando andare nell' orto o
sulla collina di castagne,
ascoltando dal vento le storie
sulla collina di castagne,
ascoltando dal vento le storie
di genti coraggiose e nobili , operose e grandi .
CIBO COME CONOSCENZA della TRADIZIONI ALIMENTARI
in QUANTO ELEMENTI CULTURALI ed ETNICI
Carmelina Rotundo indossa l' abito di mamma dipinto
da Paolo Vermigli
NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE
da Paolo Vermigli
NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE
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