…. non diversi, ma speciali.
Sono nel campo
Ognuno di
loro si impegna al massimo, si proietta, dà il meglio di se stesso; gli atleti giungono da 36 paesi del mondo :
non parlano la stessa lingua, diversi
nel colore della pelle e per forma degli occhi, diversi per un cromosoma …eppure si comprendono:
comunicano con il corpo!
Negli occhi degli atleti la luce del sole di questi bellissimi giorni
di luglio, una luce contagiosa che ti coinvolge nella gioia di essere con loro
nel campo e, alla fine di ogni gara,
riscopriamo insieme quella forza unica travolgente dell’ abbraccio!
Vincitori? Qui è importante partecipare l’ integrazione per un arricchimento reciproco che è andato al di là testimoniato anche da ALESSIO e MASSIMO INSTANCABILI PRESENZE COSTRUTTIVE e punti di riferimento essenziali per gli atleti come per gli organizzatori, i volontari provenienti da diverse Associazioni sportive con l’ esercito, gli alpini, le guardie forestali, studenti dalla facoltà Scienze del Turismo, di Scienze Motorie, la Protezione Civile, la Croce Rossa la
Vincitori? Qui è importante partecipare l’ integrazione per un arricchimento reciproco che è andato al di là testimoniato anche da ALESSIO e MASSIMO INSTANCABILI PRESENZE COSTRUTTIVE e punti di riferimento essenziali per gli atleti come per gli organizzatori, i volontari provenienti da diverse Associazioni sportive con l’ esercito, gli alpini, le guardie forestali, studenti dalla facoltà Scienze del Turismo, di Scienze Motorie, la Protezione Civile, la Croce Rossa la
Misericordia
, del centro di solidarietà di Firenz creato da don Giacomo Stinchi nel 1980
e che da anni portano avanti : “DENTRO E FUORI “ a fianco di giovani in difficoltà e delle
loro famiglie con progetti socio sportivi diretti a favorire interventi educativi e di
integrazione sociale…
tutti
insieme nella magia del cerchio che pone tutti mano nella mano !
Che cosa è per te lo sport?
Giulio: “ lo sport è passione una continua sfida
con se’ tentando e ritentando di superare i propri limiti ..”
….assolutamente
d’ accordo per l’ inserimento di persone diverse supportato nel modo corretto
Se fosse stato più sponsorizzato gli spalti si
sarebbero riempiti tutti avrebbero applaudito a questi atleti .
L’ approccio mentale emotivo allo sport è
provato dal fatto che un atleta che ha un atteggiamento positivo ha meno
infortuni e che il recupero dopo un incidente è molto
più veloce se l’ approccio mentale emotivo si intreccia
con quello del movimento.
Nelle partite di calcio a 5 gli arbitri sono
concordi nell’ aver provato grandi emozioni
ed aver potuto registrare una maggiore correttezza nel rispetto delle regole
che non in una normale partita.
… gli atleti turchi:
“momento di interazione e confronto indimenticabile anche se la testa è rivolta al nostro paese..”
“momento di interazione e confronto indimenticabile anche se la testa è rivolta al nostro paese..”
con lo sport
Impariamo a pensare insieme a rispettarci uni con gli altri.
Claudia e Federica:
“ ….di
queste olimpiadi ricorderemo la felicità di stare insieme ci siamo affezionate
talmente tanto che non li dimenticheremo più.”
Per gli organizzatori molti hanno avuto parole
di ringraziamento per la grande disponibilità:
..” una
bella esperienza, esperienza meravigliosa” “.. grande l’ affetto che è nato”
sono tuoi compagni di viaggio ti danno la mano .
Alcuni genitori intervistati:” il mio grande obiettivo è quello di renderli
indipendenti e queste Olimpiadi hanno
incoraggiato ognuno degli atleti ad
esserlo”.
GIULIO medico specialista dello SPORT cosi si esprime :
la giornata che ho vissuto giovedì è stata senza dubbio molto particolare e mi ha lasciato qualcosa.
Vedere tutti quei ragazzi impegnarsi anima e corpo nel lottare per vincere la partita mi ha fatto capire come nello Sport (quello vero) siamo davvero tutti uguali...sudore, fatica, allenamento, sacrificio per la squadra, delusione per la sconfitta o felicità per la vittoria, sono esattamente le stesse emozioni, e non conta se hai una patologia o meno. In particolare sono stato colpito dall'attaccamento alla maglia che dimostravano tutti quei ragazzi, sembravo così veramente orgogliosi di rappresentare la propria nazione (come una cosa sentita con il cuore)....e con piacere ho scoperto che infondo anche loro hanno qualcosa da insegnarci. Decisamente commovente è stata la scena, a fine partita, quando 3 ragazzi si sono sdraiati sulla bandiera della loro nazione per festeggiare la vittoria ed erano tutti con gli occhi lucidi....
Lo Sport è proprio questo, è una passione, un sentimento forte, una sfida con se stessi (prima di tutto) e poi con gli altri...e mi è sembrato che loro fossero decisamente più capaci di coglierne, in modo apparentemente semplice, la vera essenza.
Da medico specialista (proprio nella medicina dello sport) sono dell'opinione che lo sport dovrebbe assolutamente far parte della nostra vita quotidiana, siamo pur sempre animali costruiti per fare attività fisica. Inutile elencare tutti i benefici che la regolare ed appropriata attività fisica ha sulla nostra salute nel breve, nel medio e soprattutto nel lungo termine; la letteratura medica è piena di pubblicazioni e review. Purtroppo tutti questi studi sono di fatto incapaci di apportare reali miglioramenti della salute della popolazione generale (e della spesa pubblica) se non adeguatamente supportati dalla politica. L'educazione alle attività sportive dovrebbe iniziare proprio dalle scuole (dalla materna fino all'università) perché la scuola rappresenta il punto fondamentale nella formazione dei giovani; dovrebbe essere qualitativamente e quantitativamente migliorata.
Ed è paradossale notare come dopo tutta l'evoluzione della medicina (progressi e scoperte) alla fine si torna a quando già Ippocrate diceva (molti anni fa): ”Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisco, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute.
Riguardo al team del Sud Africa molti li hanno definiti espressivi espansivi CAPACI DI CONQUISTARTI CON UN ABBRACCIO
Julio Costa Rica: " bella esperienza e gli organizzatori hanno fatto di tutto per accoglierci metterci a nostro agio "
e non sono mancati i complimenti per l' Italia
it is a great Country wonderful people.
FRIENDLY LOVELY
Lorenzo un volontario alla domanda:" che cosa è per te lo sport"
ha risposto:" la mia vita"
Donata, istruttrice laureata in scienze motorie
" .. fare sport è una scelta che ho fatto fin da piccola fin dalle elementari "
Cristina Ilaria Angela:" ci è piaciuto il contatto con questi ragazzi solari sportivi ".
Lo sport?
" una disciplina, educazione abitudine a stare insieme agli altri;
sport significa rispetto, stile di vita ... una passione per cui metti tutta te stessa,
crea gruppo e coordinamento e vedendo questi atleti gareggiare abbiamo capito che la gioia del partecipare va al di là del risultato
GIULIO medico specialista dello SPORT cosi si esprime :
la giornata che ho vissuto giovedì è stata senza dubbio molto particolare e mi ha lasciato qualcosa.
Vedere tutti quei ragazzi impegnarsi anima e corpo nel lottare per vincere la partita mi ha fatto capire come nello Sport (quello vero) siamo davvero tutti uguali...sudore, fatica, allenamento, sacrificio per la squadra, delusione per la sconfitta o felicità per la vittoria, sono esattamente le stesse emozioni, e non conta se hai una patologia o meno. In particolare sono stato colpito dall'attaccamento alla maglia che dimostravano tutti quei ragazzi, sembravo così veramente orgogliosi di rappresentare la propria nazione (come una cosa sentita con il cuore)....e con piacere ho scoperto che infondo anche loro hanno qualcosa da insegnarci. Decisamente commovente è stata la scena, a fine partita, quando 3 ragazzi si sono sdraiati sulla bandiera della loro nazione per festeggiare la vittoria ed erano tutti con gli occhi lucidi....
Lo Sport è proprio questo, è una passione, un sentimento forte, una sfida con se stessi (prima di tutto) e poi con gli altri...e mi è sembrato che loro fossero decisamente più capaci di coglierne, in modo apparentemente semplice, la vera essenza.
Da medico specialista (proprio nella medicina dello sport) sono dell'opinione che lo sport dovrebbe assolutamente far parte della nostra vita quotidiana, siamo pur sempre animali costruiti per fare attività fisica. Inutile elencare tutti i benefici che la regolare ed appropriata attività fisica ha sulla nostra salute nel breve, nel medio e soprattutto nel lungo termine; la letteratura medica è piena di pubblicazioni e review. Purtroppo tutti questi studi sono di fatto incapaci di apportare reali miglioramenti della salute della popolazione generale (e della spesa pubblica) se non adeguatamente supportati dalla politica. L'educazione alle attività sportive dovrebbe iniziare proprio dalle scuole (dalla materna fino all'università) perché la scuola rappresenta il punto fondamentale nella formazione dei giovani; dovrebbe essere qualitativamente e quantitativamente migliorata.
Ed è paradossale notare come dopo tutta l'evoluzione della medicina (progressi e scoperte) alla fine si torna a quando già Ippocrate diceva (molti anni fa): ”Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisco, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute.
Riguardo al team del Sud Africa molti li hanno definiti espressivi espansivi CAPACI DI CONQUISTARTI CON UN ABBRACCIO
Julio Costa Rica: " bella esperienza e gli organizzatori hanno fatto di tutto per accoglierci metterci a nostro agio "
e non sono mancati i complimenti per l' Italia
it is a great Country wonderful people.
FRIENDLY LOVELY
Lorenzo un volontario alla domanda:" che cosa è per te lo sport"
ha risposto:" la mia vita"
Donata, istruttrice laureata in scienze motorie
" .. fare sport è una scelta che ho fatto fin da piccola fin dalle elementari "
Cristina Ilaria Angela:" ci è piaciuto il contatto con questi ragazzi solari sportivi ".
Lo sport?
" una disciplina, educazione abitudine a stare insieme agli altri;
sport significa rispetto, stile di vita ... una passione per cui metti tutta te stessa,
crea gruppo e coordinamento e vedendo questi atleti gareggiare abbiamo capito che la gioia del partecipare va al di là del risultato
TRISOME
GAMES — dal 17 al 21 luglio, quasi 500
atleti di 36 nazioni di 5 continenti,
discipline: nuoto e nuoto sincronizzato,
ginnastica artistica e ritmica, atletica, judo, futsal, tennis, tennistavolo.
L ’Italia
ancora una volta protagonista nella storia dello sport paralimpico a Roma 1960: la prima Paralimpiade. Firenze
2016: la prima edizione dei Trisome Games, i Giochi dedicati ad atleti con
sindrome di Down.
La Nazionale
Italiana composta da 127 persone: 86
atleti, 12 dirigenti, 4 dello staff medico e 25 tecnici.
….. una
edizione che resterà nella storia, non solo perché è la prima, ma per come è
stata organizzata da la Sport Union for
athletes with Down syndrome (l’organismo internazionale che sovraintende lo
sport per atleti con sindrome di Down), con la Fisdir, (Federazione italiana sport disabilità
intellettiva relazionale) e dal Cip (Comitato italiano paralimpico), supportato
da Regione Toscana, Comune e Città metropolitana di Firenze e patrocinato dal
Coni e dall’Inail. Hanno affiancato le
gare momenti importanti come il “World
Scientific Congress on Down Syndrome”, congresso internazionale nel quale
si sono affrontate tematiche relative
alla specifica disabilità. Tra i relatori il presidente nazionale di Anffas, Roberto
Speziale, intervenuto sul tema dell'Autorappresentanza delle persone con
disabilità intellettiva e/o relazionale.
Una
manifestazione che getta un seme dato che d’ora in poi si ripeterà ogni quattro
anni, in corrispondenza dei Giochi olimpici e paralimpici. Nel capoluogo toscano a fare da
cornice alle competizioni del Trisome Games il Campo di Marte, dove si sono
svolte le gare tra lo “Stadio
Ridolfi” per l’atletica leggera, “Piscina Costoli” per il nuoto e il nuoto
sincronizzato, la Palestra Sorgane è
stata teatro delle gare di ginnastica,
la Palestra Generale Barbasetti per il futsal, Affrico per judo, tennis e tennis
tavolo. Il “Trisome Village” allestito
nell’area della Firenze Marathon nei pressi dello stadio Ridolfi è stato
palcoscenico di culture differenti
entrate in contatto per dar vita a una
festa dello sport mondiale, infatti a
dare avvio ai giochi la partecipata
colorata sfilata iniziale di sabato 16 luglio da piazza del
Duomo A piazza Signoria , il convegno nel salone dei
Cinquecento.. alla serata di gala alla
Fortezza da Basso durante e dove gli atleti hanno dato prova di saper
cantar suonare uno strumento musicale e
ballare in un atmosfera indimenticabile
dove ogni nazione ha sfoggiato abiti tradizionali e sventolato la propria bandiera
Alla base di questa iniziativa un’idea, come
ha spiegato il presidente di Cip Toscana Massimo Porciani, ex campione di
tennis in carrozzina «nelle competizioni aperte alla disabilità intellettiva,
le persone con trisomia 21 non hanno le stesse possibilità fisiche per esempio,
di un atleta autistico», neppure in caso di sport praticato a livello
agonistico”
A Firenze Trisome Games
punti di vista di
Carmelina Rotundo
NEL CAMPO
con gli ATLETI
ALBANIA- AUSTRALIA
picture of the all the athletes with the Australian flag.
credit John Bunton.
In the photo from left to right are
Front row Olivia Sadler, Ashley Kuhle, and Beth Hull
Back row Chris Bunton, Nicholas Zrnic.- BANGLADESH- BRASILE- CANADA- COSTARICA- CROATIA -DANIMARCA EQUADOR-
EGITTO-ESTONIA- FINLANDIA- FRANCIA- GRAN BRETAGNA HONG KONG-ISLANDA-INDIA- IRLANDA-
ITALIA-GIAPPONE MACAU- MESSICO –PORTOGALLO- ROMANIA- RUSSIA –SLOVENIA-SUD
AFRICA -SPAGNA -SVIZZERA –TIRCHIA-STATI UNITI D’ AMERICA-VENEZUELA
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