Carmelina
Rotundo -
Viaggi in Europa e Poesie:
Fano dal sito web di carmelina accessibile dal blog
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FANO
! AVERLA CONOSCIUTA CHE FORTUNA !
Ovvero: Quando i ritmi delle note scandiscono le tue
giornate...
Di Carmelina Rotundo
Questo primo diario è stato
splendidamente illustrato con una varietà di immagini
dove alla tecnica del pastello
si uniscono invenzioni a rilievo e collages con differenti tipi
di carta e foto in un libro
unico cartonato a colori firmato dalla fantastica classe elementare di APPIANO
GENTILE per un percorso didattico dove gli allievi sono stati guidati dalla
mitica maestra DONATA ARNABOLDI PAGANI. Il commento dei lettori :
“ come se ci fossero stati”.
“ come se ci fossero stati”.
A Fano, nel momento magico del passaggio tra il 2001 e il 2002,perché nessuno sa che cosa avverrà nel tempo che ci porta dentro tempeste ed arcobaleni, mareggiate ed approdi sicuri
Il viaggio
Nel silenzio
dell'anima: come mi piace lasciarmi dondolare da questi ritmi di treno.
Vedo dai finestrini
gli alberi che tendono rami ingentiliti ed impreziositi da delicatezze di neve
che ora si adagia in strisce, ora scende ora sale in arabescate strutture che
si divertono un mondo a giocare trasparenze d'azzurro: Il cielo che sta per
specchiarsi nel mare, il mare,il cielo e noi tra azzurri.. Sara,nel suo
giubbotto Jeans Nadia nella sua morbida pellicciotta bianca stanno per
discendere alla stazione ferroviaria di Fano per la prima volta.
Di fronte alla
stazione , eccolo diritto e soleggiato il viale che ci condurrà alla meta ;
sfioriamo col corpo i grandi capannoni dove fervono i preparativi per i carri
del Carnevale : per l'esattezza,ne scopriremo quattro tra cui uno dedicato al
Grande Fratello , l'altro di satira politica , carri che qui a Fano
circoleranno per ben tre sfilate dal 27 Gennaio, per tutte le strade cittadine
e a Sara e Nadia è lo “spazzacamino” ad annunziare che di fronte al giornalaio
, attraversato il semaforo c'è la grande pineta del convitto Colonna (
impariamo questo nome per la prima) volta ovvero la famosa Casa ENAM di Fano.
L'accoglienza è delle
migliori per gentilezza e cortesia .Luigina e le altre sono simpaticissime
A pranzo il nostro
tavolo è il numero dieci “ the top” anche per compagnia :
Donata,Giorgio,Marta,Matilde e il più piccolo di tutti “ il Dario” sul
seggiolone che vengono tutti da Como..
Fano
Questa voglia di
andare per Fano,senza meta, sentire il rumore dei nostri passi sulle strade
tutte lastricate di pietra L'uscita degli “otto”,dei fantastici “otto”: cinque
lombardi e tre toscani, ci porta al mercato, colorato, bellissimo dove tutto è
da scoprire e da toccare, animatissimo,divertentissimo per poi calare al mare
sulla battigia ,a guardare questa meraviglia di mare Adriatico, quest'oggi
solitario. Il mare a Dicembre è quasi una poesia da ascoltare.
Il chiassoso e
gioioso lancio dei sassi da parte dei bimbi. Le onde. all'orizzonte azzurri,
che felicità stare insieme
così liberi nel mare nel cielo.
Al ritorno alla casa
del maestro la scoperta dei pasti abbondantissimi serviti con gentilezza dai
camerieri pilotati dal “maitre” Stefano.
Con Donata pensiamo
che parte di quel cibo potrebbe essere regalata alla mensa dei poveri che c'è
proprio qui a Fano alla chiesa di San Tommaso,potrebbe essere una proposta ..un
invito a condividere l'abbondanza.
L'animatore Roberto
ce la mette tutta per unirci e sollecitarci , lui è pianista e cantante
appassionatissimo è lui a donarci queste immersioni nella musica
Nei pomeriggi godiamo
con la simpaticissima Rita da Bari,con Pia da Ercolano,con Cora da Treviso ,di
Fano che ci mostra le sue vetrine illuminate, ricche di bellezze di ogni genere
; in alto per tutto il Corso ci guidano stelle luminose.
Al concerto degli
auguri del 30 Dicembre
al teatro della Fortuna noi che siamo i più alti nel loggione, possiamo tendere le mani e toccare il soffitto bianco tutto decorato con stucchi dorati..Davanti a noi “otto” la corona delle statue tutte bianchissime ( mi viene in mente che anche loro non siano state sotto la nevicata ? ) ogni statua tiene in mano una maschera
al teatro della Fortuna noi che siamo i più alti nel loggione, possiamo tendere le mani e toccare il soffitto bianco tutto decorato con stucchi dorati..Davanti a noi “otto” la corona delle statue tutte bianchissime ( mi viene in mente che anche loro non siano state sotto la nevicata ? ) ogni statua tiene in mano una maschera
Le scelte e gli
interpreti musicali rallegrano i cuori , da Patrizia Macrelli,soprano ,
all'orchestra “Pro Arte Marche”diretta da Giorgio Leardini al coro di voci
bianche le allegre note Riccione diretto da Fabio Pecci al piccolo coro di voci
bianche dell'A.Ge.Fano, direttore Salvatore Francavilla.
La scoperta della
parrocchia di San Parterniano
( protettore di Fano) in piazza Sansovino, una
parrocchia davvero particolare dove vivono ed operano i frati cappuccini ed il
1° dell'anno ci conquista il suono del grande organo dalle vibranti sue canne
toccate dal giovane organista.
( protettore di Fano) in piazza Sansovino, una
2° quadro la nascita
di gesù
3° quadro il
battesimo di gesù
4° quadro la
trasfigurazione di gesù .
Salendo per le scale
la scoperta della mostra permanente di pittura di Giustino Jacopini. un
sacerdote .cappuccino che dal 1965 si dedica con amore e passione a dipingere ;
mi affascina la serie dei grandi dipinti sulla vita del Santo Poverello di
Assisi. Una interpretazione particolarmente sentita in cui si avverte che la
vocazione francescana è nel cuore di Padre Giustino. Starei lì per ore.
Ridiscendendo uno
sguardo al campanile che saprò che è l'unico rifatto come era.dopo che i
tedeschi nel 1944 in ritirata minarono i campanili delle chiese di Fano.
Insieme alla “Casa del Maestro”giochiamo a tombola, partecipiamo al torneo di
scopa (la coppia io e Rita Marinelli da Bari) arriviamo seconde su 78 giocatori
; la Sarabanda, la Corrida. Che spasso !
Roberto è l'animatore
che cerca di coinvolgerci ancora in questa vacanza musicalissima .
Piazza XX Settembre
tutta giocata su
elementi del mare : delfini, conchiglie,teste dalla cui bocca escono gelidi zampilli
d'acqua. dietro di essa albero su cui giocano a scintillare piccole lucine,
lampadine più grandi, fiocchi bianchi : mi piace girargli attorno, alzare gli
occhi al cielo e sfiorare con lo sguardo la punta del gigantesco abete,poi mi
diverto un mondo a toccarle le mura di questi palazzi che tutta la circondano
la piazza XX Settembre insieme alla chiesa Incastonata come gemma preziosa
anche in essa splende il presepio , poi lo sguardo torna all'abete di Natale
che di lato ha il neoclassico teatro della Fortuna e dietro il Museo
archeologico e la Pinacoteca del Palazzo malatestiano.
vie che ricalcano i
tracciati a scacchiera degli antichi cardi e decumani.
Il CENONE di fine anno
E' un bellissimo colpo d'occhio
la grande distesa bianca e rossa dei tovaglioli che a ventaglio sono disposti nei bicchieri.
la grande distesa bianca e rossa dei tovaglioli che a ventaglio sono disposti nei bicchieri.
La sfilata di gustose
portate ,servita con gentilezza, soddisfa i palati, la musica e la voce di
Roberto rallegrano i cuori.. e tutti in pista,ospiti e personale con l'elegante
ed efficiente maitre Stefano. L'Italia si è unita in questa magica notte ed
ognuno di noi , portando in testa, come portafortuna,cappellini coloratissim,
lancia stelle
filanti ad allacciare Fortune che ritornino !
filanti ad allacciare Fortune che ritornino !
Che meraviglia di
festeggiamenti ! ed è questo inizio del 2002 che conduce i “fantastici
otto”alla scoperta del presepio di San Marco ; angeli luminosi ci guidano e
l'incontro con don Marco Polverari è davvero festoso !
La preghiera del presepio
“ Da piccolo come mi divertivo nell'andare
con mamma a cercare il muschio per far il presepio” desiderato e attesissimo era per Marco bambino andare all'Istituto Don Orione in via IV Novembre 47 a Fano ( istituto ideale per trascorrere delle vacanze serene ed economiche)- tel 0721 803742 - Fax 830111 - ( erano gli anni 70 / 75 ) retto allora da don Gentile, perché ogni anno veniva organizzato un grandioso ed eccezionale presepio ricco di effetti speciali e di ornamenti tanto meravigliosi da richiamare gente da tutta la regione.
con mamma a cercare il muschio per far il presepio” desiderato e attesissimo era per Marco bambino andare all'Istituto Don Orione in via IV Novembre 47 a Fano ( istituto ideale per trascorrere delle vacanze serene ed economiche)- tel 0721 803742 - Fax 830111 - ( erano gli anni 70 / 75 ) retto allora da don Gentile, perché ogni anno veniva organizzato un grandioso ed eccezionale presepio ricco di effetti speciali e di ornamenti tanto meravigliosi da richiamare gente da tutta la regione.
Don Orione stesso
venne ad ammirarlo e si narra che mentre i fanesi erano alla stazione per
accoglierlo con tutti gli onori, egli arrivava a piedi in incognito.
Marco,divenuto
quindici anni addietro sacerdote, realizza il primo presepio nella Cattedrale
di Fano (era allora vice parroco). Purtroppo sfortuna volle che per un incendio
causato dalla carta occia,il fuoco invase tutto il presepio .
Nel 1987 il grande
incontro tra don Marco e don Arturo a villa San Biagio ;sarà proprio lui ,quel
sacerdote di Don Orione animato da una profonda passione per il presepio.ad
insegnargli dal 1987 al 1990 tanti segreti e realizzare movimenti
“ era un appassionato dei motorini che facevano muovere i
giocattoli”
Don Marco Polverari a Montemaggiore al Metauro, allestisce
negli anni '90 il primo Presepe stabile in un locale di fronte alla chiesa
parrocchiale. Dal 1996,divenuto parroco della parrocchia di San Marco, realizza
sotto un tendone a fianco della chiesa, nel giardino della scuola materna retta
dalle suore un presepio su una superficie di cento metri quadrati.
L'interesse intorno
al presepio è grande, partecipano in tanti; tutti grandi e piccini accorrono ad
ammirarlo. L'unica difficoltà è che, con l'arrivo della primavera , deve essere
smontato, per per mettere ai bimbi della scuola di giocare all'aperto….
A Natale 2001 il miracolo ; grazie all'interessamento del
Comune e dell' istituto delle case popolari , vengono date alla chiesa di San
Marco ( parroco don Carlo) in comodato per vent'anni le cantine per una
superficie di 350 mq, del settecentesco palazzo Fabbri
( cantine dove si
raccoglieva tutto il vino dei 150 fondi di proprietà del Comune.ma che da
vent'anni erano state abbandonate).
Il comodato è
concesso con l'impegno di realizzare tutti i lavori necessari al fine di
rendere
agibili questi spazi.
“ Non può immaginare che cosa c'era qua dentro, ma la
Provvidenze è venuta in soccorso e non sono mancate. ne' le braccia
volonterose, ne' gli aiuti economici”
Per il Natale 2001 nascono così le grandiose scene della
Natività (che si sviluppa su una superficie di 60 metri quadri, cui si aggiunge
la scena del cammino dei Re Magi.
Vediamoli da vicino
insieme questi capolavori ., per scoprirne gli angoli più lontani , le
tecniche. le fasi di lavorazione per conoscere i personaggi che vengono
comprati dai Fontanini di Bagni di Lucca e che poi vengono messi in movimento
dall'ingegnoso Ennio Boffi di Sinigallia .
Naturalmente, per il
rispetto della prospettiva, ve ne sono di diverse dimensioni, da 5 a 30
centimetri di altezza
Lo stile del presepio
è palestinese e gli sfondi e le pareti di cartongesso sono dipinti con grande
maestria dal decoratore Maurizio Romagnoli di Pesaro. A guardare questi dipinti
si av- verte che nascono in perfetta armonia con il presepe. Per la scenografia
sono stati utilizzati 20 quintali di scagliola.
Curatissima è la
capanna con quattordici statue in movimento.. Tra gli effetti speciali , la
cometa, la neve.le
quattro fasi del giorno ( alba,giorno,tramonto,notte) apparizione dell'angelo
;tutti gli impianti elettrici sono sotto traccia ; una singolarità è data dal
fatto che tutto il presepe è ispezionabile : vi si può entrare e verificare il
buon funzionamento di ogni cosa, intervenendo prontamente a riparare ai danni.
Dietro la capanna
scorre copioso ed allegro ,il grande fiume, sulle cui rive dieci pescatori
stanno pescando con la canna e il “ quadro”.un antico sistema usato nelle
Marche
Nel giro di dieci anni
questo presepio è destinato ad ampliarsi caratterizzandosi come presepe dei
diorami in movimento. Don Marco,rifacendosi alle parole di San Francesco
d'Assisi ;“ affinché con l'occhio del corpo possiamo contemplare le meraviglie
dello spirito” ha la precisa finalità di fare della catechesi visiva.
Per il futuro
l'ardimentoso gruppo di volontari, oggi più di venti, ha un progetto di
realizzare la scena dell'Annunciazione a Maria,il sogno di Giuseppe, seguendo
così il vangelo di Luca e quello di Matteo,sarà realizzato anche il lago di
Galilea, con onde vere che si infrangono e con un dipinto che illustra tutto
quello che Gesù ha fatto sul lago di Galilea e poi proseguire con la
Visitazione..il censimento ( non c'era posto per loro nell'albergo.) la presentazione
di Gesù al tempio, la strage degli Innocenti,. la fuga in Egitto e il ritorno.
Per un itinerario fra
presepi
L'intenzione è di
mettere a disposizione di tutti un itinerario sorprendente per presepi nella
valle del fiume Metauro e nel raggio di quindici chilometri da Fano: Visitare
anche altri presepi della zona a Montefelcino, a Serrungarina, a Montemaggiore
al Metauro.
Per il presepe di
Fano dal 2001 gli orari sono dal Natale all'Epifania,mattina e pomeriggio ;
dall'Epifania al 2 Febbraio solo pomeriggio ; fino a Pasqua domenica
pomeriggio. Per prenotazioni : 0721/ 807892.
Per il Natale 2001, oltre
al presepio nei locali delle antiche cantine ( via Nolfi) è stata allestita una
mostra di immaginette sacre sul tema Gesù Bambino di proprietà di Giancarlo De Leo.
Due giorni prima
della partenza scopriamo una vera perla di Fano : dietro la chiesa di S;Pietro
in Valle, in via Castracane 1 la Biblioteca Comunale Federiciana ( diretta
attualmente dal prof. M a r c o F e r r i )
Lara Castrucci e
Silvana Nespolo ci rivelano storia,prospettive,vivace ed interessante at-
tualità di questa
biblioteca che nasce nel 1681 ,quando l'abate Domenico Federici, accolto nella
Congregazione dei padri Filippini dell'Oratorio di San Pietro in Valle porta
con sé la sua ”libraria”,preziosissima raccolta di volumi che egli sistema a
sue spese proprio sopra il nuovo oratorio e di cui si occuperà fino al
1720,lasciandola per disposizione testamentaria ai padri dell'Oratorio a due
condizioni :
2.di incrementarne il patrimonio librario con il ricavato di
una rendita poderale di proprietà del donatore.
Dal 1720 al 1797 (
anno dell'invasione francese) e successivamente fino al 1808 (anno della prima
sospensione delle congregazioni religiose ) spetta ai Filippini di occuparsi
della Federiciana, di redigerne l'inventario e di provvedere all'acquisizione
delle opere .Nel 1881 con l'annessione delle Marche al Regno d'Italia ed in
seguito alla seconda soppressione delle corporazioni religiose la Biblioteca
viene reclamata dal Municipio che ,ottenuta la proprietà legale, l'affida alle
cure di un “custode” ,affiancato da due bibliotecari, Luigi Masetti,
l'orientalista Michelangelo Lanci ed il filologo Filippo Luigi Polidori.
Nel trascorrere degli
anni la biblioteca si arricchisce di numerosi volumi,si consolida nelle
sue funzioni di
promozione culturale,grazie anche alla sapiente premura dei vari direttori, dal
prof. Adolfo Mabellini al prof. Cesare Moreschini . Nel 1958 l'amministrazione
comunale i lavori di ristrutturazione che durano fino al 1970.
Tra le sale di
particolare pregio artistico ed anche di interesse scientifico :
la Sala dei Globi,
dove si possono ammirare le scansie lignee intagliate dal bolognese Maestro
Francesco e i due preziosi globi ( che hanno dato il nome alla sala) due
mappamondi, uno celeste ed uno terrestre, realizzati in coppia nel 1668 dal
cosmografo veneziano Vincenzo Coronelli. Nella stessa sala è conservato il
Portolano di Vesconte Maggiolo risalente al 1504, una carta nautica
assolutamente particolare di mm. 920 x 1390, d'inchiostro acquerellato
raffigurante il mondo come era conosciuto immediatamente dopo la scoperta del
Nuovo Mondo
Vedere queste carte
mi affascina un mondo ; è un momento di
storia che insieme a Donata e ai bimbi viviamo intensamente pensando a quei
tempi in cui le carte venivano tracciate a mano riportando notizie dai
viaggiatori che vedevano con i propri occhi….” I continenti e le isole
oceaniche sono rappresentati nei loro limiti costieri,mentre le indicazioni di
carattere fluviale ed orografico sono parziali e spesso riportate con
prospettive di fantasia..I nomi presenti sono scritti in latino in italiano.in
spagnolo ed in maniera promiscua in nero o in rosso o in caratteri differenti”
( Daniele Diotallevi )
Che fortuna poterle
vedere queste rarità.
Nella Fredericiana
scopriamo anche la sala cinema , nata per accogliere e valorizzare lo
straordinario fondo
del professor Fiorangelo Pucci, fondo che con i suoi materiali.diversi ( volumi
films, manifesti. diapositive, depliants, cataloghi, diplomi, cataloghi di
mostre, sceneggiature originali offre una presso che completa rassegna di
cultura cinematografica dalle origini ai tempi attuali … e la storia sotto la
direzione del professor Marco Ferri continua perché il 14 Novembre 2001 è stata
inaugurata la Biblioteca dei Ragazzi , dove Sara, Nadia, Marta e Matilde e il
“Dario” si trovano a loro agio assai bene , Che felicità !
Siamo riusciti alla
fine a coniugare con questa biblioteca gli interessi dei grandi e dei piccini.
Mi piace un mondo questa città di Fano,con le sue casine,
con i suoi terrazzini ricchi di fiori
Mi diverte un mondo
conoscere le sue strade,stradine,stradelle,lastricate di pietra.
Mi piace un mondo
passare sotto le sfilate delle stelle del Natale per il corso e ammirare i suoi
bei negozi. Mi diverte un mondo tuffarmi nell'animazione del mercato di Fano
Mi piace un mondo
scoprire e riscoprire la bella piazza XX Settembre che ha a lato la fontana
della Fortuna .Mi diverte un mondo toccando le mura delle case che circondano
la piazza , scoprire la chiesetta incastonata.. il Museo archeologico, la
pinacoteca malatestiana,il neoclassico teatro della Fortuna.
Mi piace un mondo
visitare il Museo Civico e la Pinacoteca ammirarne le bellezze e godere della
gentilezza del personale. .
Ci divertiamo un
mondo a scoprire e frequentare la biblioteca comunale Federiciana, via
Castracane 1 a
conoscerne storia .attività presenti e prospettive.
Come ci affascina
coniugare l'interesse artistico a quello scientifico nella sala dei Globi dove
è concesso vedere il Portolano di Vesconte Maggiolo,preziosissima carta nautica
che risale al 1504 poco dopo la scoperta dell'America !
Come mi piace questa
cittadina ancora a misura d'uomo!
Averla conosciuta Fano Che Fortuna
!.............Carmelina
Tra la fine del 2001 e l'inizio del 2002
nel tempo magico,
perchè nessuno sa
Brani di questo diario sono stati pubblicati sulla rivista “
IL PRESEPIO”,
sul settimanale
IL NUOVO AMICO e su D.N.A.
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