mercoledì 10 ottobre 2018

UGO e MICHELA


Ugo e Michela vengono dall'Appennino Modenese. Le loro opere sono il frutto di una sinergia di intenti artistici e di mezzi tecnici, e si collocano nel punto in cui la fisica incontra la poesia. Ugo Ferrari nasce a Vignola (MO) nel 1970, ed è prima di tutto musicista e cantautore. La continua sperimentazione musicale lo ha condotto ad approfondire, attraverso una linea di studio originale, gli aspetti più sconosciuti dei processi cognitivi-musicali, arrivando a progettare una metodica per il ripristino dell’”equilibrio ritmico”. Michela Donini è nata a Modena nel 1973, maestra d’arte, si è specializzata in cinema d’animazione. Il suo linguaggio spazia dall’illustrazione alla carta pesta, dall’immagine digitale al cinema di “lana cardata”. L’equilibrio, dunque, è l’impronta fondamentale nelle loro sculture, assieme alla cinematica della danza, alle accelerazioni e decelerazioni della musica che incontrano le vibrazioni del colore, ed infine alla poesia, perché l’emozione preannunci la memoria. "Aiutare Carmelina, condividerne lo sdegno e la tristezza, la speranza e la felicità per un amore "grande come un oceano", nonostante gli sia stato negato, significa aiutare un mondo, compresi noi stessi, compreso nostro figlio. Parlare di Cesare e Carmelina è stato per noi una necessità, un bisogno, come lo sono l'amore filiale e fraterno, e non un'opera di carità. MOMENTO, SACRIFICIO  di CESARE
 
 

(rappresenta il Pagliaccio, tratto dal disegno di Cesare, crocifisso come il Cristo, in una sorta di sacrificio che, come per Gesù, sarebbe dovuto essere l’ultimo, per tutta l’umanità. Ma ancora oggi non tutti gli uomini sono ritenuti tali, a causa della loro diversità o debolezza, e vengono trattati disumanamente come oggetti inanimati.  augurandosi ancora una volta che debba essere l’ultimo sacrificio dei deboli) e
Questo è il sacrificio di un Pagliaccio,

di un ingenuo, di un debole,
ACROBATI UNIVERSALI,

sono tre opere nelle quali si racconta che dalla sconfitta e dal dolore di Carmelina e Cesare, emergerà la vittoria dell'Amore sul mondo."Dice Carmelina:"Il gioco? Il gioco che attraversa le ere dell’ umanità, tutte le età di ogni creatura, perché ti permette equilibrio tra l’incanto e il volo, il corpo e l’anima per godere di ogni dono, dentro e intorno a te quando c’è la luce della luna e delle stelle, del sole e il vento e la goccia... per tutto questo e molto di più nasce la creatura indaffarata, la ballerina, il cavalier del secchio, l'anemometro, il segna vento, la viaggiatrice... strutture realizzate in bronzo, dotate di bilanciere e pesi piombo, in grado di rimanere in equilibrio su un unico punto di appoggio, in un girotondo che invita all’allegrezza: un girotondo in cui manchi tu fratello debole perché bambino, malato o anziano... Ma al pescator di cuori, al quale han tolto il cuore, manca l’equilibrio!?  Con UGO abbiam parlato di educazione all'equilibrio euritmico (Emmi Pikler e Rudolf Steiner), di estetica e di psicologia-cinematica (la “Theorie de la Demarche” di Balzac) di musica, dei burattini e del cinema di animazione di Michela, di aquiloni.....Insieme solo insieme nel girotondo della vita ti è concesso essere felice e far felice.Ugo e Michela, discendenti dagli antichi Frigi tra gli Appennini del modenese, li ho conosciuti da sempre incastonati nel gioco antico e presente, presente ed eterno della vita!"

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