venerdì 20 settembre 2019

XXXII campionato ARCERI


La Compagnia Arcieri Ugo di Toscana ha  organizza nel proprio impianto di via dei Pozzi di Mantignano 34 località Ugnano il 32esimo Campionato outdoor Pararchery.

Per il XXXII Campionato Italiani Targa Para-Archery  l’ Oro è stato conquistato  da  Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno (ricurvo), Alberto Simonelli e Maria Andrea Virgilio (compound), Gabriele Ferrandi (W1), Barbara Contini e Daniele Piran (V.I.)  Decima edizione  sotto l’egida diretta della FITARCO  società organizzatrice, fondata nel 1965, una delle più antiche e prestigiose del panorama arcieristico Nazionale,  che ha il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze  il supporto del Comitato Regionale FITARCO Toscana, oltre che naturalmente del Comitato Italiano Paralimpico e il CIP Toscana. Il Comitato Organizzatore ha potuto contare anche sul sostegno di Publiacqua, Toxon, Decathlon e Nencinisport.

Divertirsi,  realizzarsi insieme, sentirsi ben con se stessi e con gli altri magia  dello sport che ti fa volare come queste frecce nella giornata del Campionato outdoor Pararchery.

 Nella zona verde  ben tenuta  a prato  che confina con l’ acquedotto dell’ Anconella sono arrivati arcieri da ogni parte d’ Italia e molti i volontari che  hanno contribuito al successo di questa edizione “baciata “ da un tempo atmosferico buono.

 Circa  120  i soci della Compagnia Arcieri Ugo di Toscana che tengono viva una attività per tutto l’ anno  e vengon da  ogni parte della Toscana:  Prato Mugello  Campi Bisenzio una socia Jannett  viene da oltreoceano addirittura dagli Stati Uniti

“ ho cominciato dice il Presidente-  Stefano Mecatti- a praticare il tiro con l’ arco per guardarmi dentro questa  disciplina presuppone infatti  un approccio mentale  ed attiva una  memoria muscolare imponendo  di fare lo stesso movimento “ i soci  son di diversa età dai bambini agli ultra settanta  uno sport davvero  inclusivo dove ogni generazione può trovare il suo post ed anche persone diverse. 

 Nutrita la  sezione di persone non vedenti  che da 10 anni praticano con successo questa disciplina  e che hanno dato prova di grandi e preparati atleti .

  Il tiro con l’ arco?  Uno sport meraviglioso molto meditativo e contemplativo, silenzio concentrazione  socialità da  Rovigo  la Compagnia Arcobaleno Onlus  ha portato i non vedenti ….  dalla  Sicilia Dyamond  archery   belle storie come   quella di Alessandro  la ROSA: ”  un sogno che nato fin da quando  ero bambino  si realizza in Abruzzo  dove per gioco  provai l' arco  tirando le frecce su una distanza di 6- 7 metri  mentre  ora gioco a tutte le distanza dai 50 ai 90 metri .”

Per altri l’ amore per il tiro con l’ arco  nasce perché alla ricerca  di uno sport completo  per ritrovar se stessi perché “diverso” per  la perdita di una persona cara,  per  un incidente che  porta a non vedere o a stare  in carrozzella,  un destino che poteva segnare  e che invece ha attivato  una ricerca di riscatto in una sfida con se stessi  in incontri e amicizie  a  conoscere uno sport inclusivo dove a tutti  è data la possibilità di partecipare “ la freccia non sa da chi vien lanciata  può farlo  sia una persona che sta in piedi o anche una persona sulla carrozzella” …. una missione  che ognuno può vivere una esperienza  completa e  nel gioco di squadra  capire che è vitale supportarsi  a vicenda per poter gareggiare  serenamente .


 L' arciere ha un rapporto d' amor con il suo arco  e ne è geloso prima erano di legno  ora sono leggerissimi di carbonio può essere olimpico o compaund   e  vengono montati ad  ogni gara  dallo stesso arciere,  le frecce sono contrassegnate dal nome e dal numero per identificarle  e vengono portate nella faretra

 “Non aprire il tuo arco più lungo del tuo braccio” recita un proverbio africano. Per il tiro all’ arco ai significati, al valore personale e sociale si aggiunga il valore sul territorio di creare luoghi di associazione  di socialità  “mi sento meglio con me stesso  sono tranquillo”  “ mi sento soddisfatto  ho fatto molte amicizie  e quando ci rincontriamo  stiamo bene insieme” ”  Invita a viaggiare” “ … quando scocca l freccia devi essere libero da ogni pensiero” “  sport come strumento di integrazione di riscatto sociale”

 

www.arceri della toscana.com oltre al sito si consiglia la lettura del volume di Ugo Ercoli dal titolo…

 che racconta della vita del club e degli arceri  UGO DI TOSCANA

 




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