venerdì 13 agosto 2021
insegnare bozza semi definitiva
Professione INSEGNANTE
Una ragazza del programma Le Ragazze ideato da I Pesci Combattenti e andato in onda su Rai Tre ( puntata primo luglio 2021) narra 40 anni di una avventura che l’artista Nadia Berni sintetizza per immagini su una “ Lavagna”, dichiarando:
Negli anni che io, Nadia Berni (Aphrodia) ho conosciuto Carmelina sono rimasta colpita dalla sua passione per l’ insegnamento che lei considera il mestiere più bello del mondo per quell’ entrare in aula e trovare negli occhi dei bimbi e degli adolescenti: gioia, innocenza; per quell’ affidarsi con fiducia e speranza, per quell’ incoscienza che permette di realizzare l’ impossibile: un po’ Colombo, un po’ Galileo. Alla professione insegnante dedico un collage-fotografico che, su una “lavagna” ripercorre sia i 41 anni di docenza dal primo anno d’ insegnamento alla Scuola Elementare la Montagnola 1973-’74, agli anni all’ Università come tutor alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria che a i periodi di studi all’ estero di Carmelina in un’ alternanza: insegnante- alunna, alunna-insegnate dove i due ruoli entrano in simbiosi tanto che ella afferma di aver imparato più di quello che ha insegnato restando sempre dalla parte del banco.
Collage, acrilici e gessetti colorati su tela
100X70 titolo: INSEGNANTE la professione più bella del mondo per Carmelina!!!
Non ha ancora compiuto 19 anni che a Carmelina Rotundo, risultata vincitrice del concorso statale del 1972, viene assegnata una classe prima alla Montagnola a Firenze; al secondo anno Carmelina come mastra unica è assegnata una quinta alla scuola Marconi in via Enrico Meyer a Firenze dove riceve la visita ispettiva del Direttore didattico e il terzo anno la sede definitiva è ad Oste di Montemurlo da dove Carmelina chiede il trasferimento al tempo pieno a Scandicci tra la scuola Marconi e la scuola pettini all’ olmo pieve Scandicci dove nel 1981 la Rotundo, che nel si era laureata in lingue e e letterature straniere entra a fa parte del progetto ministeriale I.L.L.S.SE insegnamento lingue straniere nella suola elementare Occuparsi dell’inserimento della lingua straniera nelle scuole elementari è stato uno stile di vita, di lavoro imperniato sulla metodologia di ricerca con un’attenzione particolare nei confronti di tutto ciò che ci circonda al fine di offrire un insegnamento che integri le competenze linguistiche, capacità di comunicazione e conoscenza delle culture diverse da noi che aiuti gli alunni, ogni alunno a crescere. La ricerca metodologica didattica si è accresciuta positivamente iniziando una sperimentazione didattica per quegli anni rivoluzionaria non esistevano testi e che venivano creati da me maestra con gli alunni inizioa una srie di attività tra cui : il tirocinio con gli studenti delle Università americane presenti in maniera importante a Firenz e tra cui l’università Gonzaga la New York UNiversity la saci. La corrispondenza sia con classi in America che Inghilterra in una scuola dove istituirò l’Italian Day una giornata in cui tutta la scuola è coinvolta a realizzare attività che richiamano la cultura, la storia la cucina italiane; scambio epistolare che con la casa reale inglese con musei quali il madame Toussaud senza dimenticare quei personaggi tanto cari ai bimbi la befana e babbo natale L e interviste perché? a conoscere altri “mondi “ tenendo presente il concetto “lingua e civiltà”. Come ? Preparando domande su sette argomenti : il viaggio, la lingua, la scuola, l'Italia, gli italiani, il mangiare, il tempo libero Le domande sono state rivolte in lingua italiana o in inglese a stranieri. Domande e risposte sono state registrate, poi, dove necessario, tradotte e infine trascritte in classe, cercando di conservare il tono colloquiale originario. Dove ? In giro per Firenze, perché è una città che offre la possibilità di incontrare turisti in ogni periodo dell'anno. Le interviste ci sono servite anche come confronto e stimolo per conoscerci meglio, guardarsi allo specchio qualche volta è utile ! In Nome dell’Europa Unita il progetto Comenius dal titolo “We are Euro kids differerent, but equal” si incontreranno le insegnanti del II° Circolo didattico di Scandicci ( dirigente sig. Federico Marucelli) insegnanti dal Belgio, dalla Finlandia, dalla Spagna. Una lunga serie di Viaggi studio in Gran Bretagna: a Brigthon , Londra Saffron Walden Cambrige dove ho scritto direttamente in inglese diari di viaggio inediti intrecciano lo studio con le conoscenze, gli apprendimenti linguistici con i luoghi
2003 2004 dopo aver superato il concorso prova scritta ed orale vengo assunta come tutor in semiesonero all’ università un avventura stimolante per la presenza di colleghi attivi e propositivi era la prima volta che sbocciava questa professione e ognuno di noi si impegnava al massimo anni di studi e di idee creai un collegamento con attività esterne quali mostre-eventi ho inviato scrittori contemporanei a presentare le loro opere e creai l’ usanza di chiudere l’ anno scolastico in istituzioni che rappresentavano un toccare con mano le tematiche affrontate durante quell’ anno scolastico incontri di studio ai quali si aggiungeva il piacere della convivialità il primo anno al centro internazionale Giorgio la Pira per preparare una cena insieme e dibattere sull’intercultura con studenti provenienti da diversi paesi del mondo in prevalenza dal’ Africa che avevano frequentato cosi d’ italiano al Centro… Uno studente, Fabio Vivarelli, al primo anno di Scienze della Formazione primaria, così si è espresso in risposta ad una delle domande formulate nel questionario di fine corso 2003-2004:" la Tutor nelle prime lezioni poteva apparire una professoressa come tante, ma se l'anno scolastico si è concluso col suo lancio in alto da parte di tutto il gruppo, tale azione deve pure avere un significato?! Non interpretatelo in malo modo, poiché la professoressa è stata a tutti gli effetti attenta alle nostre esigenze scolastiche ed extra scolastiche, Per me il tirocinio non è stato un ulteriore impegno universitario ma bensì un momento nel quale affrontare l'apprendimento in modo diverso". il secondo alla Fondazione Il Fiore dove Alberto Caramella ci intrattenne sulla poesia l’ utima domanda Come nasce in te il desiderio di fare l’ Insegnate ?“ A sei anni quando mi chiedevano che cosa volessi fare da grande?” Rispondevo pronta: “insegnare alla scuola Elementare ed all’Università.” e tutti persino mia madre ( prima sostenitrice negli studi come nell’ insegnamento e nello scrivere poesie) mi facevano notare che avrei dovuto fare una scelta tra l’essere Maestra o intraprendere la carriera universitaria… finché il 10 - 9 -2003 giunge una lettera che già nel francobollo “cambia la vita tua e degli altri” manifesta i contenuti della lettera che mi nomina Tutor in semiesonero per le attività di tirocinio nel corso di laurea della formazione Primaria segnando un prima e un dopo nella mia vita e nella carriera professionale l’una e l’altra profondamente legate in un intreccio dove dal banco alla cattedra dalla cattedra al banco per capire che è fondamentale restare nel banco imparando molto di più di quello che ho insegnato! un sogno che si è realizzato .... come dicono in molti i sogni dei bimbi perché forti e innocenti diventano veri e.. sono sempre più convinta che ho fatto il MESTIERE PIU' BELLO DEL MONDO: ho insegnato a volare, ma chi è stato con me mi ha insegnato a volare più, più sempre più in ALTO. Nella trasmissione di Rai tre Carmelina Rotundo Auro dichiara infatti in 40 anni sono entrata in aule per vedere l’ innocenza negli occhi di bimbi e di adolescenti ( Carmelina insegna ai bimbi da 6 a 10 anni e ad adolescenti da 20 anni a 48 il suo più grande allievo) il coraggio, la fiducia nel tendere la mano per capire che insieme si può volare respirando l’incoscienza, quell’incoscienza che ha spinto Colombo a superare lo stretto dei Dardanelli per avventurarsi nell’ incognito che ha spronato Galileo a puntare il cannocchiale al cielo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento