domenica 10 agosto 2025
osmanto rivisto
Osmanto
Mordi e fuggi, usa e getta, fermarsi all’apparenza, restare in superficie non sono solo frasi comuni ma un habitus del nostro vivere a ritmi accelerati per cui pause e silenzi vengono sempre meno a favore delle corse dove manca il tempo del «pensare», così anche le città non esclusa Firenze, divengono oggetto usa e getta .... perché si possa recuperare il tempo e il piacere del conoscere del conoscersi ecco fiorire progetti come questo che nasce dalla precisa volontà di reinserire Firenze ed il suo circondario nel Gran Tour Europeo.
La concretezza al progetto è data dall’unione di un team qualificato di cui fanno parte: il Comune di Fiesole, la Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron (Fondazione promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze), Fiesole Musei. Ma esaminiamo con i diretti protagonisti: il Sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato, il Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Edoardo Speranza il Segretario generale della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Michele Gremigni, il Presidente di Fiesole Musei Leonardo Lascialfari, il Presidente della società Trasporti Li-nea Maria Grazia Nencioni Martignoni il progetto che promuove in una fase sperimentale dal 6 settembre al 31 ottobre 2006 l’itinerario arte e natura dai Musei di Fiesole a Fontelucente per un percorso turistico-culturale che dal centro storico di Fiesole conduce fino a Villa Peyron al Bosco di Fontelucente. Il biglietto unico del costo di euro 9 dà diritto a visitare l’area archeologica, il museo civico archeologico, il Museo Bardini e Villa Peyron; per la prima volta così un bus-navetta della società di trasporto Li-nea offre ai cittadini del mondo l’opportunità di approfondire la conoscenza di Firenze ampliandola verso uno dei territori più estesi, più affascinanti per bellezze paesaggistiche naturali ed artistico-culturali.
La Villa Peyron appartiene già al mito se si pensa che Angelo Peyron nel 1914 l’acquistò come dimora di campagna (con annessi pollaio e conigliera) e che sarà Paolo, che quando muore il padre ha solo 8 anni, una volta divenuto adulto, a dedicarsi alla villa ed al giardino. Il Dott. Paolo Peyron plurilaureato in legge e lettere investirà ogni suo avere materiale, dedicherà ogni suo pensiero a questo luogo rendendolo indimenticabile agli occhi ed al cuore. Il Dott. Paolo curerà ogni dettaglio persino la posizione dell'Osmanto, una pianta che profuma e che, collocata in un punto preciso, sotto la camera del proprietario davanti alla facciata della villa arriva a dare sensazioni uniche. Villa e bosco nel 1998 Paolo Peyron decide di donarli alla Fondazione con la volontà di rendere altri partecipi di questo miracolo di dedizione perché altri possano godere dei giochi delle architetture e delle acque, ben 29 le fontane, del fruscio di piccole foglie come della regalità di quei cipressi che come obelischi egiziani si innalzano verso il cielo (il più longevo dei cipressi porta il nome di Garibaldi) di ogni verde, delle piante di agrumi come delle ortensie e delle azalee, del glicine, delle siepi di bosso, del profumo dell’Osmanto...
Che il territorio di Fiesole appartenesse alla mia sfera più intima era stato determinato da pure casualità e da quelle voglie di lasciarmi andare nelle cose con il piacere di godere di quelle belle e con il dolore di soffrire per le avverse.
Carmelina Rotundo Auro molte le fto che potrei allegare
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