OMAGGIO AI CITTADINI DEL MONDO IN OMAGGIO A LUIGI CHERUBINI UN GRANDE CONCERTO A S.M. DEL FIORE.
di Carmelina Rotundo
Esiste un filo che ci lega Creature al Creato, che ci unisce al di là del tempo e di ogni luogo che ci fa sentire parte di un tutto palpitante all’unisono di perfetta armonia. Le luci artificiali, simili a lucciole nel blu scuro, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore splendente nei suoi bianchi, dei tenui rosa, dei verdi pacati, superba nei suoi ricami con lo stupendo Campanile di Giotto, si ritagliano uno spazio “di sogno” nel blu di questa notte di Settembre destinata a divenire unica. Anche lei, la Cattedrale, dedicata a Maria purissima, attende vibrante l’evento, l’entrare di ogni persona l’arricchisce di un palpito in più e il panorama che si offre ai nostri occhi è splendente di pura bellezza; il grande orologio di Paolo Uccello segna il trascorrere del tempo, il mosaico in cui è raffigurato Sant’Agostino,l’affresco ,opera di Santi di Tito,degli angeli musicanti attraggono lo sguardo, fanno vibrare i nostri cuori. Il grande palco di legno, allestito nella contro facciata, si va animando dei 160 tra orchestrali e coristi del Maggio Musicale Fiorentino. In omaggio a Luigi Cherubini il concerto che conclude questa fortunatissima edizione della Rassegna O Flos Olende a cui spetta l’onore d'iniziare la collaborazione tra l’Opera di Santa Maria del Fiore (la cui istituzione risale al 1926) il Capitolo, il Clero della Cattedrale, l’Arcidiocesi di Firenze con la Fondazione del Teatro Musicale Fiorentino. Anche nella voce della Presidente dell’Opera, dott. Anna Mitrano risuona emozione nel tracciare un esatto e puntuale excursus storico della Rassegna di Musica Sacra O Flos Olende che nasce nel 1997 nell’ottica della riscoperta della musica negli archivi dell’Opera ed è Sua Eminenza il Cardinale Silvano Piovanelli ad invitarci a guardare quegli angeli della controfacciata della Cattedrale perché.... da questa notte in poi non li vedremo soltanto, ma li ascolteremo!! Il Soprintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Stefano Merlini, chiarisce la doppia anima della musica, quella dedicata alla festa e l’altra alla fede e il curatore della Rassegna O Flos Olende, Gabriele Giacomelli, fa riflettere sulle diverse percezioni musicali di ogni epoca. Anche mons. Dante Carolla e mons. Ristori esultano per l’evento. Le note le voci dello Stabat Mater in sol minore di Franz Schubert, del Requiem in Do minore di Luigi Cherubini inondano “dolcemente” ogni angolo di questa splendida Cattedrale mentre anche gli angeli si sono uniti al coro (Maestro José Louis Basso) all’orchestra sotto la magistrale ed appassionata direzione di Julia Jones. Al di là del tempo e di ogni luogo, al di là delle differenze religiose o di idioma i nostri cuori esultano per questo più che felice sposalizio tra arte e fede. Un cielo ancora più blù notte ci accoglie tutti, ognuno di noi all’uscita di questo indimenticabile concerto mentre le luci artificiali con le stelle ci invitano a seguire la scia luminosa della speranza per un Mondo di pace e di amore, in cammino pellegrini come i Re Magi seguendo la cometa verso l’umile capanna. .. e sono state Sara e Nadia a sussurrarmi:“ E’ stato bellissimo vedere come si muovono gli archetti sui violini come le onde sul mare! “
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