sabato 19 aprile 2008

La CULTURA verso nuove? Frontiere

-La fortuna guida i nostri affari meglio di quanto avremmo potuto desiderare.Guarda,amico Sancio ecco là una trentina ,o poco piu',di giganti smisurati,con cui mi propongo di venire a battaglia e di ... -Che giganti?- domandò Sancio Panza. -Quelli là-rispose Don CHisciotte- con le braccia lunghe..... -Badi bene,sa-rispose Sancio-che quelli là non son giganti,ma mulini a vento,e quelle che paion braccia,son le ali che mosse dal vento fanno andar la macina...

 

 Alacrità,quell'essere sapientemente,costruttivamente laboriosi nel pensare,nell'agire, nella pratica,senza dimenticar la fantasia caratterizzano da sempre l'operato di questo singolare, quanto straordinario percorso di storia storia, è proprio il caso di dire, MOVIMENTATA, nel tempo e nello spazio,percorso intraprendentemente intraprendente a cui accennerò prima di immergerci in GIORGIO DE CHIRICHO l'ENIGMA NELLA PITTURA. L'archivio Piaggio è la pietra miliare da cui parte il progetto :museo e fondazione. Risalgono al 1992- 1993 ,infatti le ricerche storiche sulle origini della PIAGGIO,lavori commissionati da GIOVANNI ALBERTO AGNELLI E TOMMASO FANFANI; è'IL 1994 quando nasce la FONDAZIONE PIAGGIO (ente culturale onlus a partecipazione mista pubblica e privata PIAGGIO e C.S.p.A .,COMUNE DI PONTEDERA,PROVINCIA DI PISA )voluta dal PRESIDENTE GIOVANNI ALBERTO AGNELLI,dal SINDACO DI PONTEDERA ENRICO ROSSI e dal PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GINO NUNES; ed è il 29 Marzo 2000 quando il MUSEO PIAGGIO viene ufficialmente inaugurato museo che gia nell' edizione 2003 del prestigioso premio IMPRESA CULTURA ottiene il riconoscimento quale miglior MUSEO ED ARCHIVIO D'IMPRESA in Italia. Tappe importanti di un percorso che parte da lontano quando la PIAGGIO muove i primi passi nel 1884 a SESTRI PONENTE (GENOVA),vicino ai cantieri navali ODERO. RINALDO PIAGGIO ha L'ONORE e L'ONERE D'INIZIARE la STIRPE di laboriosi,quanto ingegnosi,arditi,quanto saggi, pratici,quanto fantasiosi,coraggiosi imprenditori che hanno costruito i destini della PIAGGIO. Dedizione alla ricerca ,competenze tecniche e coraggio di avviare progetti innovativi fanno si' che RINALDO, giovane figlio di Enrico Piaggio, s'impegni nelle costruzioni ferroviarie ,in un momento storico di grandiose prospettive di crescita nel settore;la M2, UNA DELLE 10 AUTOMOTRICI in INOX a carrelli e trasmissione elettrica le prime in assoluto costruite in serie in Italia, che nel 1936 venivano fornite alle ferrovie calabro lucane, e posta all'ingresso del museo, ne è tangibile testimonianza. Tra il 1901 1903 gli spazi della Piaggio si ampliano con l'acquisto delle Officine di Finale LIGURE. La prima guerra mondiale innalza la necessità di mezzi di trasport:navi, treni e si apre la nuova rivoluzionaria frontiera: l'aeronautica. Nel 1917 la Piaggio entra nel comparto aeronautica. Rinaldo ,che è alla ricerca di nuovi spazi compra un'azienda aeronautica di Pisa,acquisto che segna l'inizio dell'attività PIAGGIO in Toscana. Dal 1920 1943 in una Italia lacerata dalle conseguenze del primo conflitto mondiale, Rinaldo Piaggio ed ATTILIO ODERO ricercano i migliori tenici al fine di modernizzare gli impianti liguri e toscani, Rinaldo valuta l'opportunità di costruire motori aeronautici e nel 1924 acquista a PONTEDERA, LO STABILIMENTO COSTRUZIONI MECCANICHE NAZIONALI,PICCOLA OFFICINA NATA PRIMA DELLA GUERRA DALLA SEZIONE MOTORISTICA DEL LOCALE CONSORZIO AGRARIO. La Piaggio,cosi' nel 1924 ha i propri stabilimenti a SESTRI PONENTE,FINALMARINA,PISA E PONTEDERA possiede e amministra aziende forestali in Maremma e nell' Agro romano, unità produttive funzionali alla fornitura di carbone e alla produzione di legname neccesari per le costruzioni ferroviarie .Rinaldo si circonda di validissimi collaboratori, tra i quali quel CORRADINO d' ASCANIO inventore dell'elicottero e non solo perchè lui ,che aveva sperimentato il volo di Icaro con un deltaplano fatto con le lenzuola di casa...inventava di tutto, dal primo rudimentale elaboratore a schede perforate, al portasigarette a tempo per autolimitarsi nel fumo,ai giochi di prestigio........ tra il 1937 1939 sono raggiunti 21 PRIMATI dai motori stellari Piaggio sono ANNI IN cui PIAGGIO CREA: TRENI ,come ARREDAMENTI NAVALI, MOTORI AERONAUTICI, AEREI AUTOCARRI, AUTOBUS, FUNICOLARI, SERRAMENTI IN ALLUMINIO... Quando il 15 gennaio 1938 Rinaldo Piaggio scompariva, nel primo capitolo della storia PIAGGIO dell'epoca si registrano: la produzione supera il valore di 160 milioni di lire negli impianti dei 4 moderni insediamenti; il capitale sociale passa da 22,5 milioni nel marzo del '38 a 52,5 nel novembre dello stesso anno. Spontaneamente i 2 figli maschi si dividono le competenze definite dall'opportuna delibera da C.d.a Enrico ha la responsabilità degli stabilimenti toscani: (Pisa e Pontedera) Armando di Sestri e Finale Ligure ENRICO entra NEL COMPLESSO IMPEGNO DELLA RICOSTRUZIONE D'ITALIA CON UNA IDEA: REALIZZARE UN MEZZO DI TRASPORTO SEMPLICE A BASSO COSTO, A BASSO CONSUMO ADATTO AD ESSERE GUIDATO DA TUTTI. A BIELLA ,DOVE ERANO SFOLLATI GLI IMPIANTI DELLA PIAGGIO di PONTEDERA, TECNICI ED INGEGNERI AVEVANO LAVORATO ad UN PICCOLO SCOOTER NE ESCE MP5 BATTEZZATO PAPERINO per la sua strana forma. ENRICO PIAGGIO, accompagnato da Corradino d'Ascanio vede "paperino" ed incarica Ascanio di sviluppare l'idea ,Ascanio,ancora studente liceale, insieme a Francesco Lanzara lavora ed in poche settimane,nel settembre del 1945 il suo prototipo MP6 e nell' aprile 1946 lo scooter definitivo... Enrico alla vista del mezzo ,ascoltandone il rumore del motore escalmo':" pare una vespa" ed il 24 aprile 1946 alle ore 12 viene depositato agli uffici di Firenze UNA MOTOCICLETTA A COMPLESSO RAZIONALE DI ORGANI ED ELEMENTI CON TELAIO COMBINATO CON PARAFANGHI E COFANO RICOPRENTI TUTTA LA PARTE MECCANICA. Con la VESPA inizia una nuova storia LEI inaugura,INFATTI un altro modo di spostarsi e SUL FILO DELLE INVENZIONI nel 1947 nasce l'APE furgone a tre ruote che sara' sfruttata come APE riscio', APE cassone, APE taxi ,APE calessino. alla fine deL 1947 e nel 1948 l'uscita di VESPA 125 TIPO ELASTICO da' INIZIO al MIRACOLO Vespa e nel 1998 VIENE RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DELLA DIECI MILIONESIMA vespa.Lo sciame d'argento,formato dalle migliaia di vespisti che si ritrovano nelle maggiori citta' a cominciare dal 1949 e dai VESPA CLUB scandicscono la storia di questo mezzo di trasporto...Enrico va oltre e ,nel 1949 progetta e produce il MOSCONE,motore marino fuoribordo che nelle intenzioni dell'azienda ,vuole essere la vespa del mare e al tempo stesso raccoglie l'eredità dei rombanti motori a stella e a doppia stella precedenti alla guerra diventando l'antesignano marino dei motori marini KS 150 KS 200. Spetta a PIAGGIO,allora guidata da Umberto Agnelli ,l'acquisizione nel 1969 del marchio GILERA . OGGI UN NUOVO IMPRENDITORE ha ASSUNTO il governo dell'azienda ,ROBERTO COLANINNO, il quale è anche impegnato a farci DIALOGARE CON, IN ,PER questa MITICA MOVIMENTATA STORIA ,fatta di VESPE di API, di MOSCONI di VOLI di..... delle GILERA ...dove osare è stato un valore aggiunto,... forse solo se insieme Don CHISCIOTTE e SANCIO PANZA ci possono condurre oltre nuove? Frontiere... per quel pizzico di follia e di saggezza per quella curiosità che spinge l'umanità a CERCARE E RICERCARE e in questo caso a spostarci oltre e, per dare ali al nostro desiderio di volare, di dialogare alcuni ambienti del MUSEO SONO DECICATI A MOSTRE DI ARTISTI tra cui l'evento GIORGIO DE CHIRICO L'ENIGMA NELLA PITTURA. Momento di rifessione dinamico e significativo nell'ottica di vivere la cultura e rielaborarla per continuare a costruire. 35 opere : capolavori noti, opere inedite e importanti ritrovamenbti che permettono di dialogare con il maggiore protagonistA, insieme a PICASSO,del NOVECENTO. CAVALLO E CAVALIERE( 1934 -35 olio su tela che mi affascina nella sua linearità essenzialità e immensità nello steso tempo ;le due figure son tutt'una e sono ed escono dal mare dove le lumeggiature bianche dell'onde appartengon anche alla capigliatura e alla criniera , al rudere e chissà perchè mi riporta a CERVANTES al Don CHISCIOTTE) ;CAVALIERE CON CANE 1948 olio su cartone telato ;CAVALIERI IN UN PAESE 1949 olio su tela CAVALLI SCALPITANTI PRESSO IL MARE 1950; CAVALIERE IN UN BOSCO; CAVALLI IN UN PAESE ;VENEZIA 1950, VENEZIA LA PIAZZETTA DI SAN MARCO 1952; VENEZIA CHIESA DELLA SALUTE 1952 1953 ; (Venezia è la città che adoro, in cui vado come in un sogno e che non riesco mai ad afferrare a raccontare ogni volta miracolo di bellezza mi ....e le pitture di DE CHIRICO ora che me la riportano come sogno come miracolo: il mare il cielo i merletti, quell'essere sospesa tra in azzurri ,ma anche quella nostalgia ,quel cambiar colore -luminosità ,quel qualcosa dentro che solo VENEZIA sa.....)i ROMANI in BRITANNIA 1953 ;IL TROVATORE 1954 ;VITA SILENTE DI FRUTTA 1957 1958; CESTINA DI FRUTTA;VITA SILENTE DI FRUTTA 1958 ;PIAZZA D'ITALIA 1962; VENEZIA L'ISOLA DI SAN GIORGIO 1974 1975 ;ETTORE E ANDROMACA 1972;INTERNO METAFISICO CON BISCOTTI 1950... "VADO leggendo" l'amore per il mare,per i miti che nascono con Giorgio ,la capacità di saper ascoltare e cogliere l'aurea magica di momenti e di città ,di paesaggi, di cose,di frutta .... con una vigorosità del segno, in movimento, con forza ,l'enigma dell'esistere e dell' esistenza del genere umano,indagato e mai risolto per una incapacità, che puo'essere premio e condanna, di deflagare quel confine tra razionale e irrazionale tra il fuori e dentro... tra lo scalpitare indomato dei cavalli -la vita silente di frutta alla ricerca perenne del passato e di un futuro che è gia'presente nel momento in cui lo viviamo. Nato vicino al mare, a Volos il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto , gentildonna genovese e l'ingegner Evaristo originario di Palermo responsabile di una compagnia ferroviaria vive una infanzia movimentata ,nel 1889 infatti la famiglia si trasferisce ad ATENE dove nasce il fratello Andrea che nel 1903 si diploma in pianoforte presso il conservatorio di Atene. Genialita' musicale per Andrea e pittorica per Giorgio che a 12 anni dipingeva una natura morta di limoni . Nel 1904 la morte del padre porta al distacco dalla Grecia e nel 1906 i tre sono a Monaco.... il paradiso sulla terra lo DEFINISCE GIORGIO...Approfondirà la conoscenza di BOCKLIN , assimila il pensiero di Nietzsche, Schopenhauer,Weininger nel 1910 Giorgio con la madre si trasferisce a Firenze e qui realizZa ,mentre siede in piazza SANTA CROCE: ENIGMA DI UN POMERIGGIO D'AUTUNNO ,VA A PARIGI , nel 1911 a Torino.. Ferrara ... nel 1978 la MORTE lo sorprende a ROMA e ...se è vero ch nulla succede a caso :Volos, la Grecia la mitologia aveva visto nacere gli aveva dato il dna e ROMA lo accoglie ,la caput mundi -la città eterna . La mostra sotto la regia magistrale di GIOVANNI FACCENDA dura FINO AL 28 GIUGNO ORARIO 10 18 INGRESSO GRATUITO... all'ingresso del museo, contestualmente alla mostra, è ospitato il DIAMANTE una centrale energetica di nuova generazione ideata e progettata dalla RICERCA ENEL E UNIVERSITA' DI PISA BASATA SULL'IMPIEGO DI ENERGIA SOLARE ;presente all'inaugurazione il dottor Luciano Martelli che ha spiegato come questo impianto, per le sue caratteristiche è un esempio di come ricerca tecnolica e designer architettonico ben si adattino ad inserirsi nei pui delicati e svariati contesti paesaggistici d'Italia. Sempre il 19 aprile si è inagurata la mostra: LA LUNGA OMBRA DEL METAFISICO.MAESTRI DEL NOVECENTO IN RAPPORTO ALL'OPERA E ALLA FIGURA DI GIORGIO DE CHIRICO ALL'ASSOCIAZIONE A.F.R.A.M.GALLERIA IL GERMOGLIO VIA GUERRAZZI 22 PONTEDERA rassegna CURATA DA GIOVANNI FACCENDA che PRESENTA CAPOLAVORI di Maestri quali ANNIGONI,DE PISIS,SIRONI,XAVIER, ANTONIO BUENO ,ROSAI,SOFFICI ,FIUME. UN DIALOGARE CHE VERAMENTE MI HA COINVOLTO UNA CONOSCENZA INTERESSANTE E NELLO STESSO TEMPO DIVERTENTE,(la componente piacere credo che sia uno dei motori del voler sapere ,voler fare) un dialogo che offro ,sperando di stimolare chi leggerà questi miei pensieri ed ora lasciatemi libera di ... andare in VESPA da AMEDEI UN ALTRO MOMENTO DELLA....della mitica GIORNATA MOVIMENTATA A dopo carmelina Carmelina Rotundo

Nessun commento:

Posta un commento