LUCE
** C’è qualcosa di magico al momento in cui prende alito di vitalità questo epocale Convegno
IL FUTURO , POESIA CERCA IL FUTURO.
( immagini di Carmelina Rotundo)
Le architetture della Casa della Luce che permettono alla natura, all’intorno di entrare ci toccano
negli occhi,nell’anima, ; siamo qui dentro alla sede della FONDAZIONE il FIORE e nello stesso attimo
nel cielo questo pomeriggio di Marzo, celeste turchino ,quasi senza sfumature che contende lo spazio
al verde scuro di fronde di alti altissimi alberi di cui, da questa angolazione ,noi stiamo seduti, non ci
è permesso di scorgere le cime ., Celeste,turchino,quasi senza sfumature che si va unendo ai rossi .ai
viola di un tramonto in questo spazio non spazio della Casa della Luce ( creata dall’architetto Lorenzo
Papi,secondo-la volontà di Caramella di favorire il più possibile l’annullarsi delle divisioni e l’entrata
della luce ) Nel tempo-non tempo dedicato a lei, la Poesia,
Ogni cosa che si va accendendo di cielo, di terra,di umano e divino,di fuoco e di luce,voci,parole,suoni
gravi,acuti significati, significanti in una simbiosi tra natura ed umanità dove i limiti scompaiono nella
trasparenza delle grandi pareti di vetro della Casa della Luce .
Poesia ,la Poesia ieri , Poesia oggi, Poesia domani tutto è presente nel e per quel desiderio di co-
municare, dialogare : direttori di rivista,di poesie .collaboratori,,poeti….
Si conosce, ci si conosce .. e all’indomani, spinti dalla travolgente voglia. di stare insieme nel Salone dei
Cinquecento nel Palazzo Vecchio di Firenze. dove le precise architetture ci riportano alla storia, al presti-
gio ,al ruolo civile di questo luogo .grande per dimensione storica e significato .
Dante Alighieri in veste di Priore della città che dall’alto guarda anche questo convegno in cui la Poesia
accetta di comunicare attraverso parole, danza ,immagini, sotto le luci e i riflettori delle Televisioni.
Anche qui la Natura,.il cielo che entra dalle ampie vetrate tetti di Firenze, color cotto , Firenze la bella,
la cui eleganza ci viene ricordata attraverso i colori rosso e bianco del gonfalone ed il suono delle chiarine … se …..se tutto ciò non è miracolo .
Non poteva partire che da Alberto Caramella l’idea ed il coraggio di portare avanti cotanta impresa
in nome per la Poesia di tutti i tempi e di ogni luogo essa provenga-
Anello di congiunzione trs passato e presente e futuro. questo Convegno ben si merita
l’aggettivo epocale
Ad Alberto Caramella Poeta
Carmelina Rotundo
dedica,
<><><><><><><>
ERANO necessari il coraggio,la tenacia, la disponibilità e la sensibilità del poeta Alberto
Caramella per riuscire ad organizzare e con successo portare avanti un evento epocale come
di fatto si è rivelato il convegno
IL FUTURO .. POESIA CERCA IL FUTURO.
Due giornate di Marzo,con alle spalle l’accurato paziente lavoro del Comitato promotore,
formato da Guido Oldani, Maria Grazia Beverini Del Santo,Carmen Lasorella e Alberto Cara-
mella ,sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del
Presidente della Camera dei Deputati
Due momenti svoltisi in un clima di calorosa familiarità per il profondo desiderio di stare
accanto.che ha portato a superare perfino sorridenti ( ha detto Caramella) in’apertura della
prima giornata di lavoro.le continue sorprese, i ripensamenti ,i viaggi in una stagione che ha
“reso onore” a Marzo, passando dalla neve, alla pioggia, al vento, al sole.
Due giornate intense e vivaci . La prima,il 4 Marzo ha visto riunirsi i direttori ed i collabo-
ratori delle riviste italiane di poesia : ben ventitré le testate rappresentate..
La prima,il 4 Marzo, ha visto riunirsi i direttori e i collaboratori delle riviste italiane di poesia ,ben
ventitré le testate rappresentate.
Felicemente sigillati -- hanno dichiarato i presenti - sul colle di Bellosguardo in un clima vivace
stimolante,effervescente, alla Casa della luce , sede della fondazione IL FIORE.
A metà strada della nostra penisola si è così dibattuto :
---- sul problema della lingua italiana. messa da parte in Europa .
---- sulla funzione del germogliare di riviste in una stagione tra le difficoltà della grande
editoria e dall’altra parte il valore della libera ricerca accademica.
Riviste ,come punto di aggregazione e di elargizione del prodotto poetico in un clima in
cui le stesse sono meno rassegnate,
“ Abbiamo voglia di contare ed in questo luogo,alla Fondazione, ci è data l’occasione di
contarci” hanno coralmente dichiarato i direttori delle varie riviste . Non sono mancati i
contributi originali, le riflessioni sulla poetica italiana del Novecento e l’impegno a riparare
alla disattenzione verso poeti messi da parte,ma non per questo meno validi l
Per lasciare una traccia più incisiva i vari contributi orali saranno raccolti in un volume (con
traduzione degli abstracts in inglese ) per essere presentato a Torino e a Francoforte
Il poeta – è stato detto - è un camionista per quel traslocare perline e coriandoli dal suo
al mondo allargato-
Oggi la Poesia non scende solo dalle Stelle, esce dalle pieghe della Terra per poi espandesi
e la vocazione del poeta è quella di far brillare ciò che è nel più interno dell’animo,nelle viscere
della Terra, Nella Poesia :.fantasia e conoscenza sono una cosa sola .,
La seconda giornata ha brillato per eccellenti sorprese nel Salone dei Cinquecento nel
Palazzo Vecchio di Firenze , Negli scatti dei numerosi photoreporters presenti e sotto ls
luce dei riflettori di emittenti private ed anche della RAI ,coordinata dalla professionale e
vivace conduzione di Carmen Lasorella.
Giorgio Albertazzi,.Franco Zeffirelli .Lucio Dalla hanno voluto essere presenti attraverso
messaggi scritti e telefonate ,impossibilitati per motivi di salute.ad essere presenti
Un sentito partecipato ricordo dedicato a lui,il grande poeta Mario Luzi, alla sua universale poesia
attraverso un flash di una video intervista realizzata da RAI uno, due anni fa a cui seguiva la
lettura partecipata,unica di alcune liriche da parte dell’atttrice Pamela Villoresi ,la quale ha espresso
( sebbene la separasse dal Maestro mezzo secolo ) tutta la gioia di aver condiviso con lui tanti
momenti della vita culturale, mentre il senatore Stefano Passigli ha ricordato il “coraggioso”impegno
civile come senatore del Luzi..
Carlo Bernardini, Alberto Caramella,Ferruccio di Bartoli ,Giacomo Marramao,Oliviero Toscani
coordinati da Carmen Lasorella hanno dato vita ad un intrigante coinvolgente dibattito in cui
la Poesia ,nei suoi molteplici colori è stata portata a confronto con il numerosissimo e caloroso
pubblico intervenuto ..
Florence Dance Company ,il balletto ispirato dai versi di Dante :
“ S’io m’intuassi
come tu m’inmii “
con Mila Grazzini e Daniel Lapenna hanno costituito una piacevolissima pausa alle parole.
L’ Assessore Eugenio Giani, con la signorilità che gli è propria., ha sottolineato che come que-
sto Salone dei Cinquecento sia un ambiente molto vivo,di grande prestigio e ci ha invitati a
guardare quel pannello in alto dove Dante Alighieri viene raffigurato in veste di Priore della
città riallacciandosi così nel tempo,attraverso lo spazio all’intreccio tra l’impegno civile e quel-
lo poetico e non ha mancato di complimentarsi per questo Convegno-dibattito affermando che
“ occorrono grandi organizzatori per portare nuovamente a Firenze una centralità” .
La partecipazione degli studenti del Liceo scientifico ha evidenziato che l’amore per la Poesia c’è
ed è intensamente sentito e come questo interesse possa sorgere anche tra i banchi della scuola
se sorretto e favorito dagli insegnanti che hanno un ruolo di primaria importanza ed una profes-
sionalità tale da prestare attenzione a materie scientifiche e letterarie .
I giovani, tra gli autori preferiti hanno voluto sottolineare l’interesse per quelli francesi ed italiani
e non è mancato un riferimento al carpe diem di Orazio .
Con l’assessore Giani vi è stato poi un piacevole dibattito sulle nuove tecniche espressive usate
dai giovani, gli SMS e sull’intercalare di lettere dell’alfabeto con altri segni mutuati ,sia dalle scien-
ze fisiche che matematiche ( anche Montale aveva sostituito il segno matematico + alla parola
più ) testimonianza concreta questi inserimenti dello sforzo di uscire degli stereotipi della forma con cui
viene di solito scritta la poesia
A San Rossore sanno per partire i laboratori d’arte diretti ai giovano
“Poesia sintesi di anima e di esattezza,,Un poeta è esatto come uno scienziato”
“L’arte è il banchetto degli Dei ; privarsene è vivere una vita più povera”
L’arte non è più rigidamente incasellata, ma sperimenta in continuazione forme nuove
di contaminazione : l’intercambio dinamico tra le varie arti è in progresso ed accettare
la sfida con i nuovi mezzi di comunicazione è stimolante.
Questo Convegno che ha coinvolto ed interessato si configura non come risorsa isolata,
ma ben inserito nel naturale sviluppo di ciò che è stato , è , e sarà alla base dell’attività
della Fondazione Il Fiore che nella costante dedizione alla Poesia ed i frequentatori della
Casa della Luce ne possono toccare con mano ogni volta questa splendida realtà .
Un laboratorio attento alla valorizzazione del passato.come del presente proiettato verso
il Futuro per ed in nome della Poesia la Fondazione viene così a livello mondiale a confi-
gurarsi unica nel suo genere e nei suoi intenti e più forte incisiva testimonianza e forte segna-
le non poteva essere dato !
Un convegno un dibattito che nel percorso storico di un prima ,di un presente di un domani
si colloca come saldo e prezioso anello di congiunzione un ponte tra ciò che è stato, è,e sarà
perché è conoscendo che si può amare qualcosa e qualcuno ; è la conoscenza che ci spinge
ad abbandonare sentieri già calpestati per cercarne altri ed offrire conoscenza può aiutare a
diffondere il bene ,il bello , la pace tra i popoli ,ad illuminare le vite di noi comuni mortali.
di luce divina, la nostra quotidianità di quel qualcosa di unico di irripetibile incredibilmente
stupefacente che è miracolo
Carmelina Rotundo
nella sera del 5 Marzo 2005
dedica al futuro ricordo.
Ogni barriera di confine è caduta,ogni dazio doganale caduto ed alla Poesia è stata data
cittadinanza universale ; così lei sentendosi libera ha abbandonato pregiudizi e vergogne
entrando con ogni poro di questa Casa unica nel suo genere per i suoi scopi.
L’ha creata così Alberto Caramella attraverso l’operato dell’architetto Papi ab-
battendo muri di separazione e il più possibile le barriere che avrebbero potuto
essere di ostacolo alla luce,
La luce della Natura ha così trovato il pretesto di sposarsi con la tanto corteggiata
Poesia che è di tutti e di nessuno, aulica,divina e terrena ,feroce e debole, accesa
di fuoco e trasparente come vetro dove puoi versare di tutto senza mentire perché
quel tutto traspare dall’interno verso l’esterno..
La poesia d’ogni tempo e luogo trova qui alla Fondazione Il Fiore accoglienza e per
lei il sipario è sempre tirato su ,
Conoscerla, discuterla,proporla nei suoi molteplici colori,nelle sue variegate forme
è compito principe della Fondazione il Fiore che solo di lei e per lei vive.
Luce nella luce,poesia nella poesia, luce per la luce,poesia per la poesia ed a frotte
saliamo il colle di Bellosguardo assetati e desiderosi di sentir di poesia de hablar de
poesia di poetar per nuove strade..
Nessun commento:
Posta un commento