lunedì 12 maggio 2008

ESPERANTO

ESPERANTO
16 Ottobre

DALL’AUDITORIUM DI VIA FOLCO PORTINARI
Profondità assoluta : immersa nelle note : ti amo senza sapere il perché come quando nella mia solitudine assurdamente,perdutamente, fortemente,disperatamente amore. Respiro d’organo immersa nelle note.
Rii,rii di Venezia,dove scorrono tempeste,storie ,avventure sulla laguna più incredibile,
che c’è : gondole e gondolieri,cielo e mare . calle e vetrine .. ,maschere. la Fenice
… andata ritorno appassionatamente bellissimo
Avventurosamente nell’animo questo suono d’organo,queste vibrazioni di violini,queste voci
della corale ancora più dentro di me.
Ci sono storie che si raccontano ,ci sono storie che si ascoltano ed io disperamene narro e ascolto la storia del mio amore che devo dimenticare
Ad armonie bellissime approda stasera l’anima mia . Non voglio più ritornare,è troppo forte per
me Stalattiti ,stalagmiti nelle grotte di Frasassi ovvero gocce nel cuore della Terra dove passano
dimenticati i secoli creando arabeschi dove spazio e tempo sono l’infinito …e la mia gondola
non ha più il gondoliere , si è nascosto per non farsi vedere da me
Che smarrimento bellissimo,profondo, nell’animo mio questa notte.

Non c’è cosa più bella di queste note che mi stanno conquistando tutta.

Violini ,armonie di acque il mare e il vento e il cielo stupendamente con me,
e mi ritorni in mente lontanissimo,ancora più lontano non più riconoscibile amabilmente
so che non posso
Vorrei pregare mentre ascolto queste voci della corale ,tra cui la tua, lagrime del mio cuore
non voglio più venire qui la commozione che queste musiche mi danno
mi uccide e non so più distinguere realtà dal sogno
eppure è bellissimo dagli abissi alle vette la musica è assoluta e mi ritorna in
mente la “Sirenetta” .
Il mio amore tra i rovi senza
voce senza sorrisi
senza te .
Ascoltando tante bellezze non respiro e mi penetra dentro la dolcezza infinita di note,onde.
armonia bellissima : Firenze,Assisi ,Venezia, Cambridge dove vorrei essere non so é tutto qui
Stasera nei momenti bellissimi vivo d’incanto nelle favole della vita vibrando ,amando ,volando
sorridendo,baciandoti questa suggestione del Cantico dei Cantici anch’io sono divenuta.nota stasera.
E’ stata la prima volta che ho tentato di scrivere parole seguendo le note. la prima volta in via
Folco Portinari e ,ad ogni concerto una puntata.

Quelle cose della vita che rendono ricchi,ricchissimi moltissimo.
Questa giornata d’Agosto “ arrivata “banale,banalmente di routine,coperta dalla polvere del quotidiano e dall’abitudine questa non …che avventurosamente , per un percorso in un tempo
e per uno spazio reale si andava colorando di luce e di calore,di dolcezza e di serenità di...
La radiosa mattinata al Palazzo Mediceo di Serravezza per ammirare la più
che straordinaria mostra dedicata a Joseph Sheppard ; 33 dipinti,12 disegni e 7 sculture dell’artista nato in America e giunto a Firenze 35 anni fa. città che lo accoglierà per dieci anni,trascorsi i quali , Joseph si trasferirà a Serravezza dove,per la prima volta, nella vita sente il desiderio di fare scultura per un percorso intenso sentito!
La forza del segno,del disegno e del colore lasci0000in me una traccia piacevolmente indelebile della potenza espressiva e comunicativa di questo eccezionale artista
Mi piace tutto ,dei suoi lavori che si ricollegano con una antica tradizione sino ad una modernità avanguardista di forza e di luce. espressività ed intensità ,volumi e graffiti mi portano dentro
la bellezza,godo di bellezza.
Il ritorno,dopo la sosta ristoro alla PARIGINA ,caffè delle delizie della zona e ancora più chiacchierato con Vanna Innocenti,Maddalena Torricelli l’organizzatrice perfetta di questa conferenza stampa … e si chiacchiera del più e del meno ,del meno e del più .
Maddalena partirà come volontaria in India La aspetta un tempo duro,impegnativo,ma ricco di emozioni,la risentirò volentieri.
Il ritorno davanti al Palazzo dei Congressi in piazza Adua mi riporta all’ora esatta al corso dell’Esperanto,lingua fantastica,nata ,a differenza di tutte le altre dalla mente di un solo uomo Zamenhof cittadino di Varsavia che già nei banchi di liceo elabora un metodo ed una metodologia che lo porterà al tempo della laurea in medicina a pubblicare anche la prima grammatica dell’esperanto; correva l’anno 1887 . Una lingua,come dice la nostra mitica professoressa Elisabetta Formaggio dove rigore scientifico e creatività si uniscono mirabilmente.
A me attrae conoscere la gestazione di questa lingua che segue un percorso di formazione completamente “unique” e che già la differenza dalle altre soprattutto per quel rispetto delle varie lingue
native di ogni paese del mondo ; l’esperanto non annulla gli altri linguaggi in una egemonia o supremazia ma ingloba i diversi vocaboli,li valorizza,li nobilita . Prova ne sia che l’esperanto con-
tiene il 91’6 % del francese
l’ 89.5 % dell’inglese
l’ 89.1 % dell’italiano,
l’ 87,8 % del portoghese
l’ 87,1 % dello spagnolo
l’ 61,7 % del tedesco
il 53,3 % del russo
Semplicità e regolarità della grammatica rendono facile l’apprendimento dell’Esperanto che a tutto titolo può vantare di essere la lingua più giovane del mondo ,ideata allo scopo di facilitare la comunicazione fra i popoli di differenti lingue.
Esso ha la sua storia,la sua letteratura ed una base sociale estesa su tutti i continenti.
Sono usate 5 vocali e 23 consonanti , ai 28 suoni corrispondono 28 lettere e l’accento tonico cade sempre sulla penultima vocale.
La parte essenziale del discorso sono i sostantivi e i verbi che accompagnati dagli aggettivi , avverbi od altri elementi costituiscono il materiale grammaticale per formare delle proposizioni complete

I sostantivi finiscono con O , non esistono generi grammaticali ( maschile, femminile,neutro)
Si usa un solo articolo :la
Per il plurale si deva aggiungere alla O finale I
Per ulteriori informazioni vedere il sito
http : www.esperanto-gb,org
e mail eab@ esperantogb.org.
Nel soffermarmi alla libreria l’incontro,anzi il piacevole incontrarsi con Gian Enrico
Postacchini, studente insieme e me del corso tenuto dalla mitica professoressa Formaggio
( non si potrebbe chiedere di meglio) sull ‘Esperanto
Gian Enrico Postacchini viene da Recanati,terra di Leopardi e di Beniamino Gigli.
La foto con l’addetto alla sorveglianza più simpatico : il MASSIMO per aspettare le ore 19
L’improvvisato tour turistico per Firenze stranamente non molto calda,ventilata,piacevolissima gradevolissima come non me la gustavo da tempo
La graditissima sorpresa Gian Enrico la definisce “fresca” di trovare il racconto di una mia gita all’Impruneta sulla mitica Toscana e Chianti New rivista pilotata alla grande da Paolo Melani e Nadia Fondelli
Sbirciamo in S.M.Novella il Masaccio per poi approdare,per Via della Scala,alla più antica farmacia del mondo.
Il profumo ci investe,ci penetra ci piace seguendoci per le varie sale per guardare il Chiostro Grande dell’antico convento oggi sede della scuola marescialli dei carabinieri
Gian Enrico a ritmo serrato scatta foto
Ripassiamo per la Piazza S:M:Novella . costeggiando il loggiato con i tondi dei Della Robbia,la
mia passione,per poi raggiungere il Palazzo Strozzi,Piazza della Repubblica ; poi alla gelateria
alle Giubbe Rosse di Pazkowski e salire su su fino alla terrazza del negozio della Rinascente
e da lì quasi toccare la cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto da una parte e dall’altra Palazzo Pitti e il Forte del Belvedere
Le foto ci vedono insieme protagonisti insieme al giornale Chianti News alla borsetta blù dell’ Esperanto a questi monumenti di Florencia città museo all’aperto e le foto sono scattate da uno sconosciuto,ma bravo fotografo
Ridiscendiamo per tuffarci nella Piazza del Duomo,questa volta “ pezzi forti” li stiamo vedendo dal basso all’alto,Porta del Paradiso,opera mirabile del Ghiberti unica eccezionale ( le definì così
Michelangelo perché degna di essere la porta del Regno dei Cieli ) indimenticabile sempre ognivolta che la rivedo.
Per il mercato di San Lorenzo ( secondo patrono di Firenze ) mercato che si prepara ad essere impacchettato per uno sguardo alla bella statua dell’Elettrice Palatina ( la discendente dei Medici che tutto lasciò alla città di Firenze) un po’ in disparte,dico il vero, osservo Gian Enrico,potrebbE essere anche l’angolo delle regine.
Alla fortezza da Basso ,raggiunta da via Faenza non poteva mancare la foto con l’omino della pace di Folon ,l’artsta belga che mi piace da morire
Tra la fantasia e la realtà c’è Folon…..scrivevo su Toscana e Chianti News
Una sosta al Congegno per assistere a diverse espressioni della cultura Esperanto per poi ristorarsi alla festa dell’Unità con la buona birra Moretti,patatine fritte e panini piccanti.
All’uscita le luci elettriche danno una suggestione unica a questa fortezza,
Forse non l’avevo mai vista così
I luoghi che si ridipingono con la nostra mente,con il cuore,l’emozione di chi ci sta accanto
Una giornata divenuta stupenda colorata dell’arcobaleno dell’amicizia della pace del piacere della comunicazione che l’Esperanto stava donandoci,
Una serata che non dimenticherò perché già parte di me per quelle cose della vita che ti rendono felice,molto felice.

Carmelina Rotundo
Queste giornate gravose pesanti nel clima di una Firenze estiva a cui da tempo non ero abituata per un incontro casuale assolutamente non previsto e non prevedibile che mi investe di gentilezza
e cortesia di quella dolcezza che rende leggeri dentro facendo sì che cambiassero i contorni delle cose di questa città improvvisamente più bella ,più fresca…come da tempo non la gustavo
Gli occhi del corpo spesso vedono con le emozioni del cuore ! Giornata amabilissima,davvero illuminata da quella luce che, appena approdata a Firenze da Perugia tutta mi conquistò.
Questa bella bellissima giornata che tu mi stavi donando non era già più degli occhi. ma del cuore.
Grazie...... ! Tua Carmelina

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