lunedì 19 maggio 2008

PRESEPIO DELLA PACE

PRESEPIO DELLA PACE



Una interpretazione moderna del presepe napoletano del ‘700
ovvero
dove è esattamente il limite tra passato e presente,tra reale e fantastico tra sogno e verità,
ATTO UNICO : IL PRESEPIO DELLA PACE
interprete principale : l’installazione presepiale di Yvonne DiPalma
ovvero
“ come l’avventura del presepio può cambiare il corso di una vita “

Riduzione in parole di Carmelina Rotundo
( la vita come presepe,è un sogno )

<><><><><>
“La prima volta che giunsi in Italia,a Napoli,nella zona vicina a Sorrento
fui colpita dai presepi napoletani del ‘ 700 .
Furono essi ad aprirmi nuovi orizzonti
Al Metropolitan Museum ogni anno presentano un presepe :
tanti angeli sono appesi ad un grande albero di Natale con alla sua base la
semplice scena della Natività senza tutto l’effetto presepistico teatrale del
presepio napoletano.
Questi di Napoli furono una vera scoperta ! “
Insieme al presepe. Yvonne DiPalma ,nata a Philadelphia ,in Pensilvania, conosce
Michele Attanasio,scultore e pittore appassionato e creatore di scenografie di presepi
che egli realizza con amici per il parroco della chiesa del paese,per poi spingersi anche
in parrocchie della Sicilia.
Amore a prima vista : Presepi e Michele .
Yvonne sposa l’artista ed insieme aprono una Galleria d’ arte a Vico Equense (località
San Vito ( dieci chilometri a Nord di Sorrento)
A Natale ,in una atmosfera in cui tutti facevano il presepio.,sorge spontaneo farlo anche
in Galleria.
Le scenografie sono dirette da Michele,i personaggi sono costruiti da Yvonne.
Comincia così l’ avventura più affascinante .travolgente,della vita di Yvonne,
Nel 1976 venti sono i personaggi del primo,presepe : pezzi in cui la giovane donna ameri-
cana sceglie di raffigurare la gente del paese insieme a personaggi famosi
Decisione questa che mai più abbandonerà ,nel desiderio di attualizzare il presepio
. “” Le mostre di altri lavori d’arte riscuotevano successo , ma mai (-ricorda Yvonne)
c’era stata una commozione ed una partecipazione di massa come per il presepio “
Il grande entusiasmo aveva contagiato tutti. alcuni aiutavano a fare la scenografia,,pro-
ponendo soluzioni diverse ed io che creavo i personaggi erro aiutata da tutto il paese :chi
offriva la stoffa, chi mi consigliava per cucire gli abiti “
L’inizio di questa avventura con il presepio viene ricordato da Yvonne, colme la
cosa più sconvolgente ,più viva e più bella ,il cui segreto stava tutto nella siince
rità e semplicità con cui veniva vissuto da ognuno.
I presepi che seguirono il primo del 1977-78 furono sponsorizzati,dall’Azienda del
Turismo locale ,
Ma un capitolo nuovo sta per aprirsi nella vita della coppia e del loro presepe-
Quel desiderio di trasferirsi in Toscana ( lui, Michele è nato a Pisa da geni-
tori napoletani) è appoggiato dall’americana Yvonne che vede Firenze come
una città ideale a cui approdare si concretizza quando Michele ottiene la cattedra
di scultura e disegno al Liceo artistico di questa città .




Il presepio di Yvonne e Michele trova a Firenze un sostenitore :mons.Setti nella
chiesa di San Lorenzo-
A Firenze si ritrova con mons..Setti quell’entusiasmo della prima volta, quel mira.
colo della partecipazione sincera.
Dopo San Lorenzo ,l’ approdo è alla Loggia Rucellai con l’Azienda del Turismo nel
1981,poi all’Oratorio di Santa Maria in Via,nella centralissima via del Tritone.
Ivi l’architettura barocca della chiesa di armonizza con la scenografia ed i personag-
gi di Yvonne..
Dopo Roma l’editore di Ponte alle Grazie , collegato con la marchesa Frescobaldi
( anche lei diventa personaggio del presepe ) realizza un bellissimo catalogo che dove-
va documentare il presepe realizzato nel 1989-90 nella chiesa di San Jacopo esce nel
Dicembre del 1991. Il presepe di Yvonne delle edizioni ’89-‘90 e ’90-’91 trovano il loro
completamento nell’architettura della chiesa di San Jacopo.
Nel 1992 nasce il secondo figlio ,Alessio, a portare una ventata di gioia nella famiglia
Attanasio ( il primo figlio si chiama Giuseppe ) e nel 1992 Yvonne è invitata al Mau-
rizio Costanzo Show per inserire l’installazione presepiale della Pace sul palcoscenico del
teatro Parioli per un mese durante la trasmissione QUI DIVENTA UN TEATRO, dove gli at-
tori sono la gente comune accanto a personaggi internazionali come anche nello show
di Costanzo, tutti lì veri e scolpiti a ponderare la Natività .
Da allora il presepe è rimasto in casa e nello studio fino al Natale 1999 quando è stato
prestato alla VII° rassegna internazionale Costruiamo il Natale Tassegna ideata da Padre
Nicola Scarlatino nella Basilica di Santa Croce dove è stato ammirabile.per la sua originalità-
Ma vediamoli da vicino i singolarissimi personaggi alti circa 50 cm.
Yvonne crea il corpo con filo di ferro, struttura che permette di far cambiare le posizioni
e la massa del corpo viene data su questa sagome con stoffa e stoppa.
Tutti vestiti sono cuciti da Yvonne seguendo i modelli del ‘ 700 napoletano.
Le teste con i capelli sono in terracotta e ogni testa scolpita è un capolavoro di finezza,
e molte hanno gli occhi di cristallo ed altre dipinti. In esse la DiPalma ha rappresentato
le fisionomie di,persone che ha incontrato e con cui ha vissuto questa avventura del
presepe o anche personaggi famosi con particolare riferimento a quelli politici come i
Presidenti degli Stati Uniti, Nixon . Reagan ,Carter, quelli russi, italiani.
Le mani dei personaggi sono invece scolpite in legno da Michele.
Accanto agli esseri umani , un mondo di animali a cui Yvonne da dedicato lunghi ed
attenti studi . Così ,oltre al bue ed all’asinello ci sono cavalli, pecore,gatti,elefanti , galli
e anche babbuini, montoni ,canguri ,una vera e propria fauna internazionale tutta in
terracotta con occhi di cristallo ,curata nei minimi dettagli da vfarf india ad un museo di
scienze naturali.Quanti sono oggi i personaggi del Presepio della Pace ? Da quando hanno superato icentoventi, Yvonne nono conta più !
Sono sfuggiti dalle mani,come acquistando loro una propria vita.
Instancabile, Yvonne crea gruppi sempre diversi .
Vi sono così i musicisti che hanno strumenti che sono fedeli riproduzioni dal vero,al-
cuni preziosi ed anche le ambientazioni sono tantissime,.dalle fattorie,alle osterie, al Mer-
cato ( una delle scene è ambientata vicino alla fontana di Borgo San Jacopo) per non par-
lare della Galleria dei mestieri.
In ogni pezzo traspare una inconsueta capacità tecnica giunta ad alti livelli proprio perché
vi confluisce la grande mole di lavoro di ricerca,quella stessa iniziata vent’anni fa sui prese-
pi napoletani.
Le tecniche vengono da Yvonne personalizzate filtrandole tutta al vaglio della sua fantasia
e delle sue doti .
Per il futuro ? Un grosso punto interrogativo perché occorre spazio e la volontà di pemettere
a questo presepio di essere esposto pubblicamente.
Il nostro appello è che quel miracolo di partecipazione possa rinnovarsi per la gioia di
chi fa il “presepio della pace” con tanto,amore,passione e capacità

e per chi vorrà vederselo con calma,,divertendosi a riconoscere ora quel personaggio
ora l’ altro. ora quell’animate,ora quell’altro in un divertente gioco tra la fantasia e la
realtà per tentare di scoprire dove esattamente finisce la fantasia e dove inizia la realtà.

Yvonne DiPalma B.A,John Hopkins University Baltimora M-D. M.A.Villa Schifanoia
Graduate School of fine Arts FI
Insegna scultura alla Gonzaga University in Firenze
Università diretta da da Anthony Via,
Nel centro di Firenze dal 1979 ha fondato la bottega di scultura
PALMATTAN insieme a Michele Attanasio,specializzato per scul-
tura in marmo cemento, bronzo e terracotta
Special projects international Soho New York,
Sta attualmente lavorando per realizzare un giardino n scultura all’aperto
che formerà un teatro nel verde nelle vicinanze di Firenze


Carmelina Rotundo

A RENZO

Affascinante imprevedibile,insospettabilmente Firenze con quell’asso nella
manica per meravigliare per meravigliarti
. Ed è dolcissimo approdare sulle rive dell’Arno alle Gualchiere di Remolo
per rivedere,dopo più di un decennio. Renzo Fancelli.
Antiche mura merlate. l’Arno,i cinguettìi ,voci, pensieri sentimenti , Un colore
mille colori d’acqua e di cielo ,di verdi si riflettono nella poesia di Renzo,nei suoi
quadri.nella sua volontà di essere
Nemmeno il caldo riesce
a cancellare la frescura
di quest’incontro…
quante cose da raccontare
e gli anni passati
senza vedersi
si accorciano d’incanto
nel sospiro dei ricordi ..
le acque,il cielo,il verde
e l’anima per pensare

16 Luglio 1994

Madonna del Carmine


Carmelina ROTUNDO

Nessun commento:

Posta un commento