lunedì 7 luglio 2008

DINO MIGLIORINI

Quasi un anno fa, nel settembre 2001, l’artista contemporaneo Dino Migliorini – nato il 17 febbraio 1907 – tenne a Pian di Scò una conferenza che riscosse successo e richiamò l’attenzione di gran parte degli abitanti di questa cittadina del Valdarno. In quella serata vennero fuori i molti ed appassionati collezionisti delle opere dipinte dal Migliorini. Iniziò così un dialogo tra l’artista e la gente del posto tanto l’amministrazione comunale con il sindaco Paolo Cherici in prima fila e Luisa Nannini del Campana hanno organizzato una mostra – «La mia Toscana e i volti del Sacro» – che si concluderà il prossimo 21 luglio proprio nella sala della biblioteca «Ilaria Alpi» (da dove tutto è cominciato) per la prima volta adibita a sala espositiva.
La mostra – come sottolinea nella presentazione il critico d’arte Gianpaolo Trotta – «piccola» per quantità di opere esposte, in tutto 35, è «grande» per la qualità. Attraverso i dipinti i visitatori potranno compiere un significativo excursus sui temi prediletti da Migliorini: il paesaggio toscano che palpita del color ocra della terra insieme alle still-life che rimandano ancora, attraverso i frutti ad oggetti d’uso comune all’amata Toscana, l’altro filone riguarda la donna e i volti del sacro con le figure predominanti del Cristo e della Madonna (un dipinto è dedicato ad Assisi). Questi ultimi quadri la domenica mattina vengono esposti nella chiesa di Pian di Scò per permettere a tutti di poterle ammirare.
I visitatori, oltre ad apprezzare i temi più dipinti dal Migliorini avranno anche la possibilità di compiere un excursus temporale ampio che abbraccia gli anni ’50 fino ai giorni nostri perché lui, il pittore continua a dipingere alla sua «verde età» e poter così notare cambiamenti, passaggi dall’olio, all’acrilico, dall’uso di una linea marcata a colori più sfumati, alle sue ombre «viola».
Dino Migliorini – presente all’inaugurazione e accolto con tutti gli onori dalle massime autorità cittadine – si ripropone all’attenzione per quel suo profondo rispetto per i «grandi» con il suo desiderio di approccio a tutte le correnti artistiche dal Divisionismo al Cubismo all’espressionismo, ma anche con quel coraggio con quella tempra di non aderire ad alcuna corrente mantenendosi al di fuori per andare avanti per proporre la «sua» pittura!
Una tentazione in più per vedere Pian di Scò e visitare la mostra è data dalla possibilità di poter partecipare all’estrazione e vincere un quadro dell’artista. Oltre al Comune di Pian di Scò hanno aderito all’iniziativa la Banca Toscana di Figline Valdarno e di Firenze.
Orario di visita ad ingresso libero della mostra: «La mia Toscana e i volti del sacro». Venerdì 17-19. Domenica mattina nella chiesa di Pian di Scò (per il settore de «i volti del sacro»). Sabato domenica 17-19; 21-23.
Carmelina Rotundo

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