mercoledì 17 marzo 2010

DONNA?

Quali ruoli? Quale posto? Quale dimensione, densità, autostima, stima...?
Quesiti che talvolta possono, a mo' di spirale, avvolgere e, restringendosi spingere verso il fondo di un pozzo,
dove attingere acqua pura di sorgente per rinascere?

In questo percorso, alla ricerca di possibili risposte alla "giusta" posizione-densità di essere donna ed attuare soluzioni per sentirsi
dentro-intorno soddisfatte, appagate felici


ritrovarsi donna in una grande metropoli, Londra.

Ritrovarsi donna
sotto il tintinnio di foglie
le ultime, tra margherite
piccole, piccolissime.

Che cosa c'è esattamente
tra un mazzo di rose rosse
e un pomeriggio sui prati
verdi di Londra? Anche
il mio cuore non è riuscito
a saperlo.
Ahimè, soffio di vento ed oltre,
al di là, una carezza.

Queste margherite piccolissime
sembrano aver raccolto
l'incanto del sole
e la purezza della neve ed a me
piace da morire guardarle
senza toccarle
per amare ancora,
ancora di piu'.

La musica di una foglia secca
tra le mani.
Una foglia secca su un prato
verde,verdissimo.
Inverno ed estate
insieme per una volta.

Toccata e fuga.

Questa voglia matta di mettermi seduta a contatto:
il corpo, i capelli
con la terra
nei parchi di londra.

Questa matta voglia di sentire
fra le mani il rumore della foglie secche
rimaste, per
disperderne i piccoli pezzi,
sull' erba verdissima.

Questa voglia matta di guardare
quegli strani uccellini dalle ali azzurrate e
di raccogliere margherite, piccole margherite
sui prati di Londra.

Questa voglia matta di essere donna dimenticando tutto.

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