lunedì 1 novembre 2010

TURAN E IL MISTERO ETRUSCO

Nel respiro della creazione,quando dal silenzio nasce la vita ...e la vita è in queste sculture create da
AMALIA CIARDI DUPRE'.

Tra l'autunno del 2009 e questo del 2010 Amalia comincia a lavorare sulla tematica: Turan e il mistero etrusco
"HO VISSUTO sulla collina degli ETRUSCHI, il podere di famiglia è attraversato da un TRATTO di MURAGLIA ETRUSCA..fin da BAMBINA vedevo in casa una URNA ETRUSCA CON UNA SCENA MITOLOGICA che allora non RICOnoscevo: il defunto era disteso sul coperchio e, sollevandolo si vedeva un lacrimatoio"
Gli teruschi quindi fanno parte dei ricordi dell' infanzia della DUPRE'.. e rai suoi piu' sereni ricodi c'è quello del padre che per mano la portava a vedere gli scavi del museo archeologico dove tra i resti romani ci sono anche quelli etuschi.

Al centro dell' esposizione c'è un frammento della lupa in bronzo, un capolavoro che anche se pervenuta solo in parte, testimonia la perizia degli Etruschi come fonditori.
Le statue di Amalia son creazioni assolutamente originali per ricreare i miti lei ha letto testi latini e greci Cicerone de divinazione plinio scritti che hanno confermato i lei che gli etrusci son stati u popolo molto religioso, non si è rifatta a fonti visive perchè le sculture tutte fatte in terracotta da questo opolo moto religioso son andate distrutte, l'unica fonte figurativa son gli specchi che si trovano in parte a boston parigi londra dove son state incise quasi il racconto dei miti
la prima statua in ordine di tempo che realizza è CUAN giano bibronte che corrisponde al personaggio che sta alla pora dei morti la sua testa guade di fronte e dietro qusta figura come tutte le altre degli inferi son colorate di blu son le figure degli inferi mentre le altre son colorate di rosso colori da cui si desume il concetto della vita che avevano gli etuschi basato sul godimento e la gioia danza musica e sulla credenza di una vita uteriore le tombe son infatti molto colorate come posizione la donna aveva un ruolo imortante assolutamente alla pari dell' uomo
in un gruppo scultoreo amalia ciardi duprè rappresenta la coppia regale uNI E tINIA gIOVE E GIUNONE
MOLTE RAPPRESENTAZIONI RIGUARDANO LEI LA DES DELL' AMORE turan SOTTO L'ASPETTO DI DONATRICE DI VITA DI AMORE PER LE CRETIRE E PER LA NATURA I SUOI ANIMALI SCARI SON IL PICCIONE E IL CIGLO NERO
L' ALTRO ASETTO aLU E cAvtha son tutti con la pelle bluastra corrispondente a come son rappresentati negli affreschi come introducione al nucleo forte dei gruppi scultorei ospitasti nel restaurato museo archologico di fiesole suula strada sarenno colocate i bronzi che amalia ha scolpito negli ultimi 10 anni Orfeo ed Euridice, La grande Madre, Demetere e persefene giuditta e oloferne in un itinerari visibile all' esternoche conduce come un preludio di forme e di colori all museo a lla spendida mostra che ha come caratteristica quella di essere multisensoriale musica di flauto video in movimento 12 morai in pietere contenenti le erbe sacre ad ogni divinità si potranno annusare prendere a piccichi e se la mosra si prolunga nei mesi di febbraio e marzo sarà attivo un laboratorio sulle antefisse etrusche decorazioni della parte finale dei tetti lo studi le letture mi hanno entusiaemato dice amalia intigato a tal punto che ancor oggi contuinuo a relaizzare opere
... ed è quel metersi in ascolto della cultura dell' operare degli etruschi che ha condotto Amalia a questa sorprendente capacita di sentire e creare materialmente opere che ci asoltano che guardano e ci guardano sussurrano palpitano ci parlano degli etruschi di una cività piu' vicina nel tempo e nello spazio di quel che crediamo amal
nella mano dell' artisa son cong

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