lunedì 2 luglio 2012


Da Fattori la Novecento”
Villa Bardini
(fino al 4 Novembre 2012)
Una gita a Firenze, città museo di eccezionale atmosfera e suggestione, che ospita sempre grandi ed importanti mostre, è un’occasione da non perdere, specialmente se si vuole incontrare una carissima amica fiorentina,Carmelina. E così il 2 giugno un nutrito gruppetto di amici romani, sbarcato dal treno “Frecciarossa”, si è avviato per ammirare due interessanti esposizioni di pittura allestite a Villa Bardini e a Palazzo Strozzi.
Un giardino meraviglioso, dove i colori e il profumo dei fiori inebriano la vista e l’olfatto, un panorama mozzafiato su Firenze e sui suoi principali monumenti rendono gradevole persino la ripida salita che conduce alla Villa Bardini, che ospita fino al 4 novembre la mostra “Da Fattori al Novecento”.
Oltre 100 dipinti di pittori noti e meno noti, mai esposti prima, fanno parte della collezione di Giovanni Del Greco (1841-1918), medico, scienziato e patriota seguace di Garibaldi, amico di Giovanni Fattori, al quale commissionò 5 dipinti di soggetto garibaldino con lui stesso protagonista.
La raccolta passò poi ad Alessandro Roster (1865-1919), genero di Del Greco e appassionato collezionista di opere dei Macchiaioli, e successivamente ad altri membri della famiglia Olschki, che implementarono la collezione con opere dei post-macchiaioli, tra i quali fu apprezzato in modo particolare Llewelyn Lloyd, autore di opere di carattere marinaro ambientate all’isola d’Elba.
La collezione, messa insieme da persone diverse, ma unite da un’unica passione per la pittura del periodo che va dalla fine dell’Ottocento ai primi del Novecento, comprende opere di Giovanni Fattori, di Giovanni Mochi e di Llewelyn Lloyd, ma anche di Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Giovanni e Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Vito D’Ancona, e degli allievi di Fattori Cesare Ciani, Ruggero Panerai, Plinio Nomellini ed altri. Si passa così dalle scene di carattere patriottico e risorgimentale a quelle che propongono i paesaggi dolci della Versilia o le spiagge dell’isola d’Elba, tanto amata dalla famiglia dei collezionisti, che vi trascorrevano le vacanze.
La mostra, articolata in cinque sezioni, ripercorre anni densi di cambiamenti nella società italiana, che porteranno poi alle soglie della 2° guerra mondiale e che anche nella pittura mostrano innovazioni e mutamento di tecniche, di soggetti e di interpretazioni: dalle celebrazioni patriottiche del Risorgimento, attraverso le esperienze impressioniste, dei Macchiaioli e del Divisionismo, per arrivare alle rappresentazioni paesaggistiche intese come descrizione della natura ed espressione del sentimento dell’artista.


Americani a Firenze. Sargent e gli Impressionisti del Nuovo Mondo”
Palazzo Strozzi.
3 marzo – 15 luglio 2012

Nel quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci la Fondazione Palazzo Strozzi ha organizzato questa interessante esposizione di opere di pittori americani che soggiornarono a Firenze e in Toscana tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento e rimasero irresistibilmente attratti dal dolce paesaggio toscano che vollero rappresentare nei loro dipinti.
Divisa in sei sezioni, la mostra, oltre ai quadri di John Singer Sargent e di William Merrit Chase, presenta i dipinti di trentadue artisti americani poco noti in Italia e vicini agli Impressionisti francesi, affiancandoli a quelli degli italiani Signorini, Corcos, Boldini, Lega, ecc.
Paesaggi e ritratti pieni di un fascino d’altri tempi, quasi di sogno, una pittura luminosa, dai toni chiari e pastellati, dove le figure femminili sono predominanti, inserite in ambienti familiari, giardini o paesaggi delicati e freschi dei colli fiorentini. Una pittura ricca di suggestione e di intensità psicologica che gli artisti sentirono di acquisire nel loro viaggio in Italia e che costituì un legame tra Vecchio e Nuovo Mondo.
Dopo la visita alla mostra di Palazzo Strozzi e alcune foto scattate a ricordo della bella giornata toscana, il gruppetto dei golosi romani poteva ristorarsi e gustare un ottimo gelato offerto nel Palazzo della Provincia di Firenze, dove, in occasione della Festa della Repubblica, erano stati organizzati anche un paio di concerti, molto apprezzati dal pubblico fiorentino e dai turisti: arte, cultura e intrattenimento mirabilmente fusi in un ambiente particolarmente gradevole ed attraente.

Patrizia Calabresi

Nessun commento:

Posta un commento