Un arquitecto genial Barcelona.HO PERSO IL SOLE ( Traversata Genova-Barcelona---Agosto 1983) Rosso, giallo diffuso il mare diventa più chiaro rosso, diffuso, giallo il cielo diventa più scuro I contorni della costa si perdono una musica sul ponte nuvole sfilacciate leggere impalpabili Rosso giallo si perdono il rumore della nave il sole va ad incontrare le onde e lancia il suo regno alle stelle Carmelina SUENìOS ( Traversata Genova Barcelona) Inquadrature di mare Luminosità di acque bambagia di nuvole blù profumo di aria sulla pelle. AL PORTO ( Barcelona ) Il rumore del battello che sta per solcare le acque. Movimenti di onde che vanno che vengono, s'incrociano; la funicolare i gabbiani radenti le acque si riuniscono, s'allontanano nuovamente, Alte, gru, gru meccaniche ha gettato l'ancora la carabela: Santa Maria. Che bella questa libertà di gabbiani; specchio azzurro profondo si muove il mar. PARA PABLO ( en el Museu Picasso ) Bajo las ventanas una guitarra una voce dolcissima che ti ruba il cuore passando tra quelle pietre Amor de Espa^na. Calor de Espa^na. Ti perdi intanto tra I colori e le forme interpretazioni di gioie e tristezze del hombre Picasso. Sue^nos de Espa^na Colores de Espa^na. Bajo las ventanas Una voce dolcissima una guitarra ¡. C A R M E L I NA Plaza de Santa Maria Dos fuentes al lato Una donna con una brocca lavorata fa zampillare fresca l'acqua all'intorno riflessi verdi grigi giocano nella vasca Merletti del portale de Santa Maria de la Mar la maestosa basilica Palomas toccano pietre balconi di case decine di macchie di colore: gerani in vasi muy peque^ni, nastrini colorati panni stesi ¡ì¡ì$$¡ì¡ì^^^$$ En la plaza real.( Agosto 1983) Sta cambiando la luce il cielo, La fontana, le palme diritte la farolas de Gaudi' archi archi si ripetono archi fanno parte di essi i tavolini dei bar, le sedie argentate hay orchata cerveza hay cigarillos y tabaco e intanto ha cambiato luce il cielo. EN SAN PABLO ( Mercoledì Agosto 1983) Questa edera che si arrampica sui muri che ruba i segreti delle pietre per vivere il tempo passato. Palomas, tierra y plantas. Le mura, la campagna inferriate,finestre accanto siedono hombres y mujeres hablando del tempo: come passa la vita. EN PLAZA CATALANA Palomas, Palomas Piccola, rotonda Il sole la tocca la gente la guarda Comida para las palomas Che bello questo sole che scalda dopo passato il temporale. Aiuole disperse con fiori intorno il rumore del traffico tante foto scattate Palomas, Palomas … MERCADO DO SAN YOSE' Mujeres y caballeros un brulicare di passi. Chichos y chichas borbottìo di voci parole distinte. Toccano prendono posano. J Que Quiere ? Comprate,comprate Butifarra y cherizo queso Manchado y Roquefort Vendon Bacalao y pescadas Bocadillos y tortillas Vendon colores y sabores Quegli occhi che ¡. ¡. quel ubriacare di voci ¡ ¡ j Que quiere ? IL VENTO ( traversata Genova,Barcelona Agosto 1983 ) Vento negli occhi sulla pelle che scompiglia i capelli. Un sole alto: Immersi in azzurro passano perdono contorn paesi, città. Blu scuro ad onde e sopra crinali di montagna celeste chiaro di cielo. Vento negli occhi sulla pelle che ti scompiglia i capelli.VIAGGIO GENOVA BARCELLONA
Partendo da Genova Il mare città sparsa sulle alture: montagne-case. Il porto affollato la nave a pancia aperta, la scaletta La strada lasciata dalla nave: le onde le gru, un gabbiano si allontana verso il porto. Case, scogliere e punti bianchi di gabbiani. CarmelinaC A R M E L I N A
una emociòn, tres emociones, diez, ciento de emociones, estaba per apreciar denuevo por un hombre de «Spagna» que con su genialidad habìa realizado «sogni architettonici: Antonio Gaudi.
Su divisiòn del espacio, que supera el lìmiti del definido por abrirse nuevamente frente a los otros horizontes, unìa «forza» y la delicadeza.
«Sembrano i castelli facti» al mar y pinturas «con i sogni» muy hermosos, cuando, estàbamos pensando en voz alta «isabella» mientras pasamos «per i cancelli» estupendos del «parc Gùell».
La leyenda continua: la escalinata, la rana gigante, el arco grande, la selva «di colonne» y en alto las grandes bancas «a curve profonde» que se recorren por un interminable de mil en una «notte».
Colores, vìdrios, botellas y pedazos de ceràmica creano contornos de flores, ojos geomètricos, anticipaciones «ardite» de la pintura abstracta y «surrealistica». Antonio Gaudi, me han hecho evocar claramente en la mente sus maravillas: la cascada de la Ciudadela, las farolas de la Plaza Real, la Sagrada Familia y pienso: en Barcelona, yo he conocido el gran hombre, Gaudi.
Tanto màs no conocemos las cosas tanto màs cuando descubrimos y nos agrada «ne veniamo colpiti» y como sucede en Barcelona; cuando mis ojos contemplerà los mensajes dejados de Gaudi.
Su fantasìa siempre diversa contenìa la mìa y yo como «Bambina» me dejaba arrastrar de esa, porque en mis «sogni» no recordaba de haber ideado «castelli più belli» de aquello hecho por el genio de Gaudi.
Carmelina Rotundo
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