OCEANI D' AMORE
Oceano
e mi vien in mente l' immensità, una immensità d' azzurri, immensità d' amore che si attiva in momenti duri durissimi terremoti inondazioni ... cosi gli OCEANI d' AMORE circondano me e CESARE…. GIUSEPPE TOCCHETTI
e mi vien in mente l' immensità, una immensità d' azzurri, immensità d' amore che si attiva in momenti duri durissimi terremoti inondazioni ... cosi gli OCEANI d' AMORE circondano me e CESARE…. GIUSEPPE TOCCHETTI
Arriva l’
immagine del tondo dove in una
ricchezza di conchiglie vere incastonate come gioielli, di foglie
dagli splendidi colori autunnali
e di ARCOBALENI c’è un profilo di donna il mio Direi il profilo di “ Sirenetta” ( e guarda caso è le Sirenetta la mia favola preferita) lancio messaggi d’ amore al di là del tempo e
dello spazio Il tondo del diametro 60 cm
è racchiuso in due cornici: nell’
esterna i segni zodiacali nell’ altro incise le parole che ho creato in questo
percorso
CAPACI
DI ATTRAVERSAR TEMPESTE PER COSTRUIRE ARCOBALENI .. Giuseppe tocchetti manager docente universitari da tempo collabora con
me ispirandosi a mie poesie intonando con le sue creazioni un discorso sociale forte intenso
Ed è bellezza amore la
fiaba di Hans Christian Andersen
“In mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e
trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che
un'anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti
campanili, uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù
abitano le genti del mare…….. Nel punto più profondo si trova il castello del
re del mare. Le mura sono di corallo e le alte finestre a arco sono fatte con
ambra chiarissima, il tetto è formato da conchiglie che si aprono e si chiudono
secondo il movimento dell'acqua; sono proprio belle, perché contengono perle
meravigliose; una sola di quelle basterebbe alla corona di una regina più
recentemente ho scoperto RAFFAELLO
Gianesi che scriveva : Una fiaba
Ritroverò più l’ estasi
di un primo meriggio estivo ,
nei campi ormai nudi di messi le cicale
musica –luogo senza tempo
esistere dentro un sogno
Indefinibile
nobiltà dell’ uomo
ma unica
grandezza possibile
Accettare il mistero
Priivilegio di far parte d’ una fiaba?
Per gentile concessione della vedova Francesca
Per gentile concessione della vedova Francesca
GIUSEPPE TOCCHETTI Professore
universitario, manager di industria, pensatore - artista a tutto tondo: pittore-
scultore- mosaicista scrittore poeta sperimentatore in pittura scultura in
ceramica di tecniche antiche rinnovate da idee geniali GIUSEPPE
TOCCHETTI Cavaliere dell’ arte ha avuto
mostre in giro per il mondo da Roma, Firenze, Tokio, New York, Parigi ….
Da anni ha
intrapreso un percorso artistico con la poetessa scrittrice
giornalista Carmelina Rotundo in un connubio artistico che ha visto l’ organizzazione di
mostre all' Impruneta ( galleria
IAC e il Pruneto ristorante ) GIUSEPPE
TOCCHETTI è socio di ART- ART e
collaboratore della rivista ART ART diretta da Carmelina Rotundo; è socio di LIB(E)RAMENTE -POLLICINO ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BiblioteCaNova
Isolotto - Comune di Firenze e scrive
articoli per il periodico AGHI DI PINO( rivista anche questa
diretta da Carmelina) ; dal 2018 collabora con il mensile ECHI LIBERI grazie ad Annitta Minneo ed a
molte altre testate giornalistiche nel
mondo .
Per Oceani d’ Amore presenta un tondo
dove con particolare sensibilità e vicinanza alla storia di Cesare e
Carmelina unisce le conchiglie ( nell’
ultima estate insieme felici CESARE e Carmelina avevano raccolto
conchiglie e la favola preferita da Carmelina: “ la
Sirenetta”) e molto, molto di più: i messaggi di speranza trasmessi attraverso conchiglie vere dipingono arcobaleni tra il “flutuare” di
foglie nel cielo in una unione
di armonie è il caso di dire tra
cielo terra e mare!
ALFREDO ALLEGRI
Nasce nel popolare quartiere di S. Frediano a Firenze, il nove
ottobre del 1944.
Attività poetico letteraria
Conduttore di laboratori di introduzione alla scrittura
poetica presso scuole Medie e Superiori.
Ha condotto per tre anni laboratori
di scrittura per l’Università dell’Età Libera presso il Comune di Montecatini
Terme.
Viaggia e permane in America
Latina, dove raccoglie e registra per il progetto “La Voce Regina” di Bologna le
letture dalla viva voce dei maggiori poeti latinoamericani.
Si occupa di teatro poesia mettendo
in scena numerosi reading, portando alla ribalta la vita e le opere di poeti
internazionali che lottano per l’amore della loro terra.
Ha realizzato documentari sia di
genere poetico che d’impegno civile.
In questo ambito si inerisce il recente filmato intitolato “La Poesia si Racconta” dedicato alla
poetica di Carmelina Ruotundo, come contributo alla mostra “Oceani d’Amore”
ideata dalla stessa autrice.
Redattore negli anni 90 della
rivista di letteratura “Collettivo R” nella quale pubblica una numerosa
produzione poetica, saggi e interviste ai protagonisti della lotta di
liberazione in Italia e, interventi di didattica sulla poesia.
Nel 1991 pubblica un testo poetico
teatrale dal titolo “Dove comincia il mare” in una edizione stampata con il contributo
del Comune di Arezzo.
Nel 1999 raccoglie in un libro una
parte della sua produzione poetica. “La trota di luglio” per le Edizioni
Polistampa di Firenze.
Nel 2009 pubblica per le edizioni
Nerbini Firenze una raccolta poetica dal titolo: “L’Evento del Fuoco”.
Questa attività di scrittura ha avuto
molti ed importanti riconoscimenti come “Il Fiorino d’oro” della Città di
Firenze.
Nadia
Berni ha frequentato l'Istituto d'Arte di Firenze, sezione pittura. I
suoi lavori spaziano dall'acquerello alla pittura ad olio su tela, negli ultimi
anni si dedica soprattutto all'uso degli acrilici su carta.
Scrive poesie e
dipinge preferendo pennellate istintive dettate da un particolare stato
d'animo, piuttosto che usare una qualche tecnica in particolare. L'incontro con
Carmelina Rotundo a Villa Salviati, sede degli archivi storici dell'Unione
Europea, nella giornata dedicata all'Europa, alla solidarietà, segna l'inizio
di un'amicizia. "Conoscere la
storia di Carmelina e Cesare, leggere le sue poesie dedicate al fratello, ed
infine conoscere personalmente quest'ultimo mi ha portata a realizzare
quest'opera per Oceani d'amore." Una finestra sull'oceano da cui scorgere
due bambini che giocano sulla sabbia intenti a costruire arcobaleni, come cita
la frase di Carmelina riportata sul vetro, costruendo una speranza futura. La
mano che ha lanciato un ipotetico sasso, rompendo il vetro, ha infranto una
felicità passata fatta d'amore fraterno e innocenza, testimoniata dal clown
sorridente disegnato da Cesare prima del ricovero.
Anna Paparella SOGNANDO LO SCIROCCO
"Costruendo
arcobaleni" di Nadia Berni, tecnica mista: acrilici e sabbia su carta; vetro
e legno. Misure 40x50
Anna Paparella SOGNANDO LO SCIROCCO
Così come il vento porta con sé ciò che trova sulla propria
strada, le mie creature sciroccate sono la vera espressione iperbolica di
sovrapposizioni, mescite, incastri e impetuose emozioni. Nella scelta e nell’impiego
dei materiali uso differenti e varie
tipologie di materiali, come i bottoni, il sughero, i tessuti e le pietre dure,
i materiali di riciclo: ogni cosa che mi colpisce. L’uncinetto costituisce per
me una necessità esistenziale in quanto questo strumento ha scandito delle
tappe fondamentali nella mia vita. Nel realizzare manufatti all’uncinetto, due
anni fa ho dato vita a un progetto “RRXX”, volto alla realizzazione di
accessori e borse con lastre raggi X, RMN e TAC. Ho brevettato il progetto alla
Camera di commercio di Bari come modello d’utilità.Grazie a questo mio progetto
ho conosciuto Carmelina Rotundo all'82° mostra dell'artigianato a Firenze a cui
ho partecipato questa primavera. Un giorno una signora con un sorriso
coinvolgente si é fermata al mio stand incuriosita dai miei segnalibri. Sì, era
lei, la poetessa, scrittrice, giornalista Carmelina Rotundo.Sui miei segnalibri
scrivo spesso frasi di celeberrimi autori e li realizzo con lastre raggi X
lavorate all'uncinetto. Ad entrambe é venuta in mente un'idea interessante:
perché non collaborare realizzando dei segnalibri con frasi di un autrice
contemporanea? Avremmo potuto anche farli firmare da lei stessa per conferire
loro un valore aggiunto. Da quel momento ho preso a cuore la sua campagna di
sensibilizzazione per un dramma cosí grande come quello che ha vissuto Cesare,
il fratello della poetessa .
I miei occhi brillano nel donare una seconda vita ad un
oggetto dismesso ed é per questa ragione che ho pensato di realizzare per la
mostra "Oceani d'amore " un'opera dove i materiali di riciclo fossero
i protagonisti. Ho realizzato dei segnalibri
con i colori dell'arcobaleno (in seguito saranno firmati dalla poetessa
Carmelina Rotundo) poggiati su una spugna nera che rappresenta il dolore. A far
compagnia all'arcobaleno ci sono fiori, cuori e farfalle in carta riciclata che
vincono il dolore insieme ai segnalibri , "Non abbiamo altre strade che
quelle dell'amore".
LUCIANA ZANCHINI INFERMIERA PER PREDISPOSIZIONE GENETICA
Passione dedizione rispetto le vengono dall' esempio dato da nonna Lia (1915-1991)
la grande Lia che diceva sempre pane al
pane, vino al vino e che era cresciuta con la famiglia nella parrocchia di
Argenta al servizio di don Minzoni. Un
esempio fulgido di una generazione che ha visto la
morte in faccia e che aveva perso, a
causa dei bombardamenti, i propri cari e
ogni bene materiale: Argenta, in provincia di Ferrara, nel ' 45 veniva rasa
al suolo dai bombardamenti , Lia, che nel frattempo col marito aveva trovato
lavoro in ferrovia a Russi, in provincia di Ravenna, fu avvertita dello
sterminio della sua famiglia, da un conoscente, che l’aveva raggiunta in
bicicletta(60km) per darle la notizia. Lia e Nino con coraggio si rimboccarono le maniche e superarono il
dolore prodigandosi in ogni modo per i
più deboli , specie per i malati, consapevoli che è donando che si riceve e trasmettendo
con convinzione questi valori alla nipote Luciana alla quale è venuto naturale svolgere la professione
infermieristica.
Le foto di Luciana
Zanchini fanno pensare, commuovono,
stimolano e più si guardano e più si scoprno dettagli
particolari, trasparenze, giochi per intonare il ” suo” cantico delle creature lodando il Creatore,
ponendoci di fronte a qualcosa
che non è solo immagine e tecnica, ma sentimento per coinvolgerci ancora.
Il poster che dedica alla vicenda Cesare- Carmelina mette insieme arte e storia, passato e presente in una attualità sconvolgente: la Piagnona richiamava a raccolta i seguaci del Savonarola, la Piagnona dava l' allarme e radunava per mettere a conoscenza e riunire nel dialogo.
Carmelina Rotundo Auro .
Come le gocce d’acqua, unendosi e accumulandosi, formano i mari e gli oceani, così i pensieri e le opere di tutti gli amici possono costituire un vero “oceano” di amore e di solidarietà per aiutare chi soffre
Il poster che dedica alla vicenda Cesare- Carmelina mette insieme arte e storia, passato e presente in una attualità sconvolgente: la Piagnona richiamava a raccolta i seguaci del Savonarola, la Piagnona dava l' allarme e radunava per mettere a conoscenza e riunire nel dialogo.
VIVA SAN MARCO ESEMPIO FULGIDO PER L' UMANITÀ !
Carmelina Rotundo Auro .
Per OCEANI D' AMORE: due grandi artiste Elisabetta
Colzi e Marina Nunzi hanno ideato una bambola “Saggia”, che ha sotto
100 poesie di Carmelina Rotundo, una versione moderna e più “filosofica”
del gioco vittoriano della “madame amoreuse” che divinava la fortuna amorosa
alle ragazze dell’ 800 francese; questa versione della bambola non è la
classica “madame amoreuse” con i messaggi scritti sui fogli di carta piegata
che compongono la gonna; in questa versione, all’ interno della gonna, legati
con dei nastrini si trovano i numeri da 1 a ……; chi vuole provare a “parlare”
con la bambola non deve fare altro che aprirle il suo cuore in silenzio, dopo
di che, al momento giusto prendere uno dei foglietti della gonna e leggere il
numero corrispondente; fatto questo non si dovrà far altro che aprire il libro
fatato della bambola saggia alla pagina corrispondente, leggere il messaggio d’
amore che la bambola ci ha destinato e portarlo con sé nel cuore. Questa
bambola saggia, con la sua magica gonna ed il suo libro “saggio” è nata unendo
il fascino di un antico gioco vittoriano all’arte piena di amore e dedizione
delle sapienti mani di Suor Gaudenzia Dal Pozzo; che vestendo vecchie Barbie
“abbandonate” raccoglie fondi per le missioni delle Carmelitane di Campi Bisenzio
dette “Bettine”; missioni che in Brasile aiutano bambini e famiglie in
difficoltà; La grande gonna che caratterizza gli abiti di queste “Barbie
ambasciatrici missionarie” è infatti perfetta per nascondere ad occhi
indiscreti la magia dei 100 fogli piegati che permettono alla bambola di
parlare al cuore di chi la interroga.
Il tutto è partito dalla volontà di onorare la storia di sofferenza,
coraggio e gioia di Cesare e Carmelina Rotundo.
Tra le frasi presenti nel “libro delle risposte” che correda la bambola c’è la celebre frase:
Tra le frasi presenti nel “libro delle risposte” che correda la bambola c’è la celebre frase:
“NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE”; FRASE CHE VENNE SCELTA DALLA VENERABILE
ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA PER ESSERE STAMPATA IN UN TELO ESPOSTO POI
SULLA FACCIATA DELLA MISERICORDIA PIAZZA DEL DUOMO FIRENZE ……. “OCEANI D'
AMORE” PER UN PERCORSO D' AMORE E DI DIALOGO
Graziella
Guidotti insegnante di progettazione tessile, conduce ricerche per
riscoprire le antiche tecniche di lavorazione dei tessuti aulici e di quelli
della tradizione popolare. Collabora con gli archeologi per la ricostruzione
degli intrecci di antichi reperti tessili, inventa e produce pezzi unici.
Descrizione
l’immagine in verticale
Ondeggianti diatomee in oceani d’amore
Descrizione
l’immagine in orizzontale
Non lascia traccia della sua forma ma soltanto del suo amore
l’incessante rincorrersi delle onde.
L’idea di comporre delle forme ad onda è nata dalla storia
di violenza, dolorosa e assurda, vissuta dalla poetessa Carmelina Rotundo e da
suo fratello Cesare. Una storia sconcertante perché ha separato i due fratelli
interrompendo il legame d’affetto che li univa e dal quale ambedue traevano
gioia di vivere in serenità. OCEANI D’AMORE di amici e sconosciuti attualmente
inondano i due fratelli per dar loro conforto, per far riflettere chi poteva e
doveva aiutarli e perché simili situazioni non si verifichino più.
Nel 2017, in una biografia di Graziella Guidotti, Carmelina
scriveva: “Nord e Sud, Oriente e Occidente si riuniscono …” si spera per
modificare le disposizioni seguite con superficialità da funzionari che hanno
il compito di aiutare ad alleggerire le situazioni non ad aggravarle. Un
compito paragonabile al “rito” del pane che, come scrive
Carmelina nella stessa biografia “impastare con quel gesto antico della
mano di aprirsi, ora come a far una carezza, ora chiusa come a dare un pugno”.
Pannelli dimensioni cm 40 X
110 e possono essere esposti in verticale oppure in orizzontale,
uno solo( cm 40X110),
oppure due insieme
(dittico cm. circa 85X110).
Vincenzo Villani, nato nella ridente cittadina di Capua, è
cresciuto in un ambiente socialmente e culturalmente stimolante. Conseguito il
diploma liceale sotto la guida di indimenticabili docenti, si è laureato in
Chimica all’Università di Napoli in un prestigioso gruppo di Ricerca. Dopo la
laurea ha lavorato a Milano al Centro Ricerche della Montedison dove ha
approfondito le conoscenze in Scienza dei Materiali Polimerici. Attualmente
insegna e ricerca all’Università della Basilicata. Vive nell’allegra città di
Cava de’ Tirreni con la sua famiglia. Oltre all’abbondante produzione
scientifica professionale, ha scritto numerosi libri di poesie e racconti
(Aracne editrice) in cui ha approfondito le sue riflessioni etiche e
filosofiche sull’Amore e sulla Conoscenza. È stato promotore di innumerevoli
manifestazioni di divulgazione della cultura e curatore di libri e riviste.
Coltiva la passione per la fotografia e la grafica al computer. Ha esposto le
sue opere in mostre d’arte. Appassionato di comunicazione e di viaggi, ha
visitato più volte l’Iran. Impegnato socialmente, segue da anni il caso di
Carmelina e Cesare Rotundo, promotore di una lettera aperta alle istituzioni e
di
manifestazioni culturali per tener viva l’attenzione sulle vicissitudini dei due fratelli.
Elio
Mariucci nasce a Città di Castello in provincia di Perugia.manifestazioni culturali per tener viva l’attenzione sulle vicissitudini dei due fratelli.
Inizia il suo percorso artistico con una prima mostra nell'aprile
1973 nella sua città.Frequentando l'ambiente artistico cittadino viene in
contatto con tutti i suoi protagonisti e con alcuni di loro fonda i Gruppo
13x3. La compagine, con un ritmo di due mostre ogni anno, rimane attiva fino al
1998, cioè fino alla scomparsa di due dei quattro protagonisti: Piero
Pellegrini prima (1991) e di Corrado Ottaviani (1999) poi. Da allora, Elio
Mariucci ha continuato da solo la sua ricerca artistica, che nel frattempo si
orientava anche verso il concetto di arte applicata. È proprio durante un'
esposizione dei propri manufatti, alla Fortezza da Basso di Firenze, (maggio
2003) che conosce Carmelina Rotundo, raffinata poetessa, innamorata della
natura, del colore e di ogni altra forma espressiva, ma anche intellettuale
sensibile alle problematiche sociali. Questa
mia opera, intitolata “Cuore”, la dedico a lei, al suo impegno e al fratello
Cesare, in segno di solidarietà per la loro vicenda umana.
“Cuore” – acrilico su tela – cm. 40,5 x 30,5 – anno 2018
Maria
Patrizia Calabresi, per 36 anni bibliotecaria responsabile della Sala
Bibliografia, Biblioteconomia e Repertori di base presso la Biblioteca
Nazionale Centrale di Roma, è ora
pensionata.
Si
è laureata in Lettere classiche, con una tesi su Moschione (tragico greco del
III secolo d. C.) e ha una specializzazione in Biblioteconomia presso
l’Università La Sapienza di Roma.
Conosce
diverse lingue straniere e ha viaggiato in vari paesi del mondo, sempre curiosa
degli usi e costumi di altri popoli.
E’
sempre stata interessata ad ogni forma di arte e di cultura, appassionata di
letteratura, di teatro, di musica e di fotografia.
Viaggiatrice
e sognatrice, fotografa e poetessa per hobby, è autrice di articoli di
carattere artistico, letterario e storico.
Ha
collaborato con Carmelina Rotundo in varie occasioni (presentazioni di libri,
articoli su riviste, eventi culturali vari, ecc.).
Desidera
partecipare all’evento “OCEANI D’AMORE” per dimostrare la sua solidarietà ai
fratelli Carmelina e Cesare Rotundo in questi momenti di grande difficoltà.
Come le gocce d’acqua, unendosi e accumulandosi, formano i mari e gli oceani, così i pensieri e le opere di tutti gli amici possono costituire un vero “oceano” di amore e di solidarietà per aiutare chi soffre
RICOMINCIARE
(dedicato
a Cesare)
Che cos’è la dipendenza ?!
E’ davvero sofferenza:
si perde contatto,
questo certo è un fatto
che cambia la vita,
che scorre fra le dita,
e il tempo sereno
è sempre di meno,
l’angoscia prevale,
il corpo sta male,
allontana la gente,
non puoi fare niente,
lontano da tutti,
la vita … la butti;
non c’è più l’amicizia,
c’è solo mestizia,
sei solo nel mondo,
un dolore profondo,
il pianto ti assale,
non c’è più niente che vale,
non hai più speranza,
è buio nella stanza,
è buio nel cuore
se non c’è più l’amore !
Non ci sia chiusura
per l’umana creatura,
aiutar con pazienza
a ritrovar la coscienza,
guarir la ferita,
riprender la vita !
E allora diamoci la mano,
e come i fiumi piano piano
vanno sempre verso il mare,
anche noi per superare
tempeste e uragani,
unirem le nostre mani,
ed un oceano d’amore
riempiremo con il cuore !
Perchè è solo l’Amore
che cambia l’umore,
che può sollevare
e pace portare:
se l’affetto ti avvince
è l’Amore che vince !
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