venerdì 28 dicembre 2018
NATALE 2018 AUGURI E RACCONTO CESARE SCIPPO BADIA
AUGURI...OGNUNO ai PUNTOLINI AGGIUNGA CIO' che piu' desidera. In questo post Leonardo Andrucci "raccoglie" le immagini felici dei 15 giorni fantastici di OCEANI D' AMORE mostra evento dialogo dedicata a Cesare Rotundo nella sede prestigiosa dell' Auditorium del CONSIGLIO REGIONALE VIA CAVOUR 4 FIRENZE
CHE IL NUOVO ANNO SIA .......
Natale
una parola, una sola parola capace di
accendere il cuore riportandoti alla nascita a quel miracolo della vita per cui entriamo unici ed irrepetibili primi attori sul palcoscenico di questa terra per una manciata di attimi correndo, gridando, in silenzio, piangendo, sorridendo per condividere idee, emozioni, per dormire, per ferire e ferirsi per amare e gioire, soffrire, del poter interpretare la vita !
NATALE magia di luci e di colori, di auguri e di abbracci
Natale
sempre diverso come ogni giorno che vien alla luce....
lo troviamo seduto su una sedia a rotelle: gli psicofarmaci l' hanno forgiato sull' incudine a colpi decisi taglienti senza speranza di ritorno al dono della vita: al lavoro, all' impegno quotidiano di andare a CAREGGI, di incontrar PERSONE
imbalsamato vivo in una dimensione di sudditanza dove tutto è delegato agli pscicofarmaci nel deserto della non identità!
Riusciamo a fare alzare CESARE che cammina a passi lenti lentissimi, si trascina su quelle gambe che gli fanno male; la tecnica dell' imbalsamazione dei vivi affonda le sue ragioni sul possesso del denaro ed è merito dell' impegno di un gruppo di professionisti molto coesi.
La notte aveva avuto la febbre ora smorzata dalla tachipirina.
BELLE BELLISSIME le DECORAZIONI NATALIZIE APPESE o ATTACCATE ai vetri: Babbi Natale simpaticissimi, pupazzi di neve sorridenti
" l' albero di Natale è finto o vero?"
Cesare questa volta è orgoglioso di poter rispondere lui lo sa "è finto" questo, mentre nella tradizione di famiglia l' albero fatto da CESARE era vero e faceva sempre lui il presepe e l' albero la risposta mi fa piacer, ma è solo una parola diversa tutto ritorna al dolore, allo stare male, al desiderio di essere ricoverato in un ospedale psichiatrico la sua visione dell' ospedale psichiatrico è costante come se trovasse in esso il toccasana alla sua non vita abbandonarsi agli psicofarmaci da anni è divento l' unico porto sicuro e nello stesso tempo la sua disperazione ne è dipendente come per il cibo in cui letteralmente si tuffa come un nuotatore olimpionico; dalla veranda della Casa famiglia il cielo che, con i suoi azzurri e celesti fa da scenografia, si va tingendo di rosa bellissimi rosa pacati poi accesi quasi viola
tramonto del Natale
se Cesare lo guardasse: io e Cesare avevamo trascorso l' estate 2014 a vedere tramonti sul mare conoscendo persone come noi animati dal desiderio di godere di semplici, ma fantastici spettacoli!
Nel pomeriggio verso le 15,50 due giovani mi erano letteralmente saltati addosso, uno aveva violentemente aperto lo zaino l' altro lo aveva coperto tutto nell' indifferenza dei pochi passanti che non si erano accorti di nulla o che avevano fatto finta ?
IL FUOCO BRUCIA SOLO SE È SULLA PROPIA PELLE
LA MIA MENTE RITORNAVA CON FIDUCIA ALLA MATTINA
VOCI NOTE
VESTI CELESTI MANTELLI BIANCHI
QUELLA LUCE CHE ENTRAVA dalla FINESTRA
SAN GIOVANNI BATTISTA il BAMBINELLO È NATO,
AMOREVOLMENTE LO CUSTODISCON GIUSEPPE E MARIA
nessun tesoro avrebbe potuto scintillare cosi :
felicità nel cuore gioia per la venuta del SALVATORE
Percorro il chiostro degli aranci per tutto il suo perimetro scoprendo la pianta di limoni belli nella loro luce gialla mi vien da accarezzar le foglie poi, gli stemmi; scopro le inferriate alle finestrelle, la tegola dipinta a sfondo oro con la MADONNA e il Bambinello, le porte di legno;
al centro l' albero delle arance porta in alto un solo pomo arancio acceso nessuno è riuscito a prenderlo e lui come scintilla tra la moltitudine di foglie verdi; il pozzo gioiello incastonato tra giochi di archi e lesene, di colonne... quali opere mirabili l' uomo compie per il dono dell' intelletto e del cuore, dell' ingegno e della mano.... in alto una luce che, come riflettore, illumina il Bargello le mura della Badia e il campanile lanterna magica appesa al celo che svetta: l' aspirazione al cielo che l' uomo ha da sempre avuto per scoprire lassù per dialogare preghiera che sgorga preghiera di ringraziamento per essere qui a NATALE ..la campanella ci richiama tutti al desinar riunendoci di ogni provenienza da vari paesi d' Europa; il priore siede con la Madre Superiora a capotavola dietro il CROCIFISSO GESU' che ci richiama al valore della Croce con cui ci ha salvati e noi tutti ci disponiamo a corona le mani giunte per la preghiera lo sguardo è calamitato dall' armonia che nel silenzio si è creata anche noi seduti al desco siam entrati in scena nel presepio che è stato realizzato in un angolo del refettorio stiam godendo del convivio e rendendo lode a Dio dei frutti della terra; le composizioni NATALIZIE disposte sul grande tavolo a distanza ritmica come note sul pentagramma che parte dal PRESEPE si arricchisce del nostro stare insieme; belli questi rami d' abete tra cui spiccano rose bianche o rossi di palle di Natale o ori; i vassoi portati con cibi divinamente cucinati sapori naturali esaltati dalla bravura dei cuochi il dolce ricco di panna e cioccolata il vino ottimo persin l' acqua ha sapor divino prima d' alzarsi il canto:" Tu scendi dalla stelle" in italiano, in francese, in tedesco, in spagnolo mi fermo ammirata con Fratel Giustino al presepe dolcezza poesia d' amore dialogo con due sorelle una del Veneto l' altra di Città di Castello e nel ripassar dal chiostro degli aranci un saluto al tavolo della abbondanza dove vascelli -ceste portan cere a forma di candele e stelle, foglie di alloro e di limone rami d' abete
luce pace quella mattina la brina copriva il prato incolto che attraverso ogni mattina brina che come diamanti scintillava e che ostentava brillantezza pur destinata a sciogliersi a quei raggi di sole
il FIGLIO DI DIO È NATO HA SCONFITTO LE TENEBRE
MAGIA DELLA REALTÀ dove quando tutti potremmo essere felici
Carmelina dedica
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