Passeggiata
Sabato 14 Maggio, il mio nuovo orizzonte è questo giardino: le panchine, gli alberi, gli incontri casuali a discutere della sanità, spesso dei nostri politici che trovano sempre occasione per sollazzarsi tra i loro stipendi faraonici e i grandi privilegi ... "è sempre stato così!", il ritornello che si ripete, la natura umana .... Incontri: Edy, Francesca e l’amica della Sardegna che è nata il 4 aprile del '38. All’interno della Coop l’aria condizionata è troppo fresca, mi scuso e lascio la buona compagnia ritorno alle panchine, un pò al sole, un pò all’ombra dell’albero di fianco che mi protegge con la sua chioma. Valore del verde che dialoga con l’umano; molti i cani, "è il più buono non si preoccupi", sembra che le doti di bontà si siano riunite solo negli animali; bambini in carrozzina o che barcollano ancora non sicuri sulle loro gambe perché piccoli. Un mondo in questo giardino, il mondo del verde tutto e tutti accoglie e protegge voci, suoni, parole, cinguettii, rumori, sorrisi, un grande respiro, per tornare al tramonto a casa. Le telefonate di Annamaria, Domenico, Lucia, Orazio. A letto mi ritorna in mente il terremoto, l’ultimo lo avevo sentito di notte, il grande armadio fino ad allora sereno e chiaro mi appare ora un pericolo: col terremoto potrebbe cadermi e schiacciarmi le ossa, mi ritorna in mente quel dolore cupo, sordo, profondo del 4 aprile, le zanzare, che notte !!!! Finalmente ad un ora imprecisata dormo, che dono il sonno ristoratore di energie che pone una pausa ai pensieri, non ricordo se ho sognato, mi sveglio con un fastidio alla mano ed un problema per lo sfregamento della grande fascia del tutore.
Domenica mattina 15 Maggio avverto alle 8 il fisioterapista, lui risponde gentilmente che passerà. Tutto passa nella vita, anche questa mia caduta ora così martellante nel corpo e nella psiche passerà? Spetta a me, gli altri possono darmi conforto, consolarmi, ma sono io che devo mettermi al timone della grande nave della vita e solcando oceani, ora pacifici ora irati, andare avanti. Prego che tutto ciò avvenga, dipende da me, confido nel Signore che mi infonda coraggio, giudizio, scienza e conoscenza, avanti tutta nella luce di un nuovo giorno. Altre storie mi aspettano da vivere da condividere. Per colazione frutta sciroppata e tisana.
Ovetti ai gusti assortiti
Fisioterapista giunto, riposizionato tutore, molto gentile e disponibile. Pappa reale, succo arancia, carota, limone, patate lesse, olive, capperi e peperoncino. Mi gusto tre ovetti di cioccolata variamente ripieni al fondente, latte bianco, nocciola, pistacchio.
Pranzo spaghetti pesce tonno condito con salvia e peperoncino rosso l’uso di spezie mi sta coinvolgendo insieme a quello delle tisane.
Gianandrea del nostro gruppo “Innamorati della Vita” da me fondato, mi informa che conosce bene l’equiseto e che per quello fresco devo aspettare la fine di maggio e intanto mi porterà un po’ di quello essiccato. Gianandrea sta lavorando sia per i disegni che per il diario "Puglia in poesia" che per curare una rubrica sul giornale dell'Istituto Sole Luna, semplicemente meraviglioso. Anche Maria Patrizia Calabresi, che da poco ha festeggiato il suo compleanno, sta lavorando alla revisione del giornale e parteciperà al concorso in Puglia.
Lunedì 16 Maggio, la giornata passa tra fisioterapia e
Alfredo che mette in ordine gli sportelli della cucina. Da Jackline apprendo
che Cesare è stato portato al pronto soccorso, immediatamente telefono alla
struttura per avere notizie. La risposta data da una operatrice del centro Anffas
non mi meraviglia affatto, lei dice che è giunta alle 16 e non sa
dirmi nulla e che Cesare già non c’era. Memore del calvario fatto da mio fratello a
giugno telefono a Careggi riuscendo a parlare con la dottoressa che m’informa
che lui ha una polmonite ad ambedue i polmoni ed è ricoverato al reparto di
Morettini ma che sia l’Anffas e sia loro avevano avvertito l’ads (amministratore
di sostegno) di Cesare. Anche queste due risposte mi feriscono profondamente ma
non mi stupiscono perché in questi 9 anni il sistema si è accanito su mio
fratello cercando anche di minare i rapporti d’amore famigliare tra fratello e sorella.
E ora lasciate libera la vostra fantasia,
che si fugge tuttavia!
del doman non v’è certezza.
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