I CONTRADAIOLI
( 15 Agosto a Siena
Inno all’essere umano )
Non c’è spazio per i piccioni in piazza del Campo, oggi sono stati proprio spodestati ; al loro posto punti, punti colorati vanno aggiungendosi ad altri : tanta gente,
La piazza ha forma circolare ; tre sono i giri che si svolgono, tre il numero magico, gli spicchi
della piazza sono nove .: tre per tre fa nove , a parte che nove durante la repubblica senese erano
i reggitori del comune, il nove dispari per cui non era possibile la parità quando bisognava decidere;
il nove si riferiva al tre. Le contrade che corrono d’obbligo al palio sono sette , altro numero magi-
co. più tre fanno dieci : Dieci si rifà all’unità e l’unità è anche il simbolo fallico della torre del
Mangia, ci sta narrando un vero senese incontrato per caso in Piazza del Campo, Il Palio si capisce
col sentimento, anche per chi non è senese perché la ragione la lasciamo perdere ci immergiamo in una emotività generale.
La gente è sempre più vicina ; alla destra intonano inni ; l’uscita della cavalleria, il loro finale con le spade in avanti; alla carica mi ritornano in mente le parole di Vittorio Sforzi
“ La fiducia è la cosa più importante della vita” ; abbiamo a disposizione cose che sono stupende :
questo proiettarsi in avanti di cavalli e di uomini è un inno alla vita.
Quasi silenzio ; e poi l’uscita dei fantini: zuccotto di ferro in testa. Qui sulla fronte del cavallo una
spennacchiera che è il simbolo della contrada, se il cavallo arriva senza quel simbolo non ha vinto
quella contrada,ma quella che viene dopo:Per cui il fatto che il cavallo arrivi con quel simbolo che è ben legato, fa parte della briglia ; è importante per il resto può arrivare anche il cavallo “scosso”
cioè senza fantino
Partono dalla mossa, ci sono due funi chiamate canapi dove si allineano cavalli; uno rimane indietro
ed è quello che dà la mossa, cioè il via ; quando parte lui tutti gli altri partono perché c’è un mossiere che pigia il pedale, tira giù questa fune “canape” e quindi i cavalli partono….
Oltre le teste della gente sempre fitta,passano sulla grande curva in discesa,sull’altra in salita. .
Sulla vetta del palazzo sventolano ì colori di Siena ; bianco-nero, il contrasto come un contrasto
c’è nell’animo dei senesi ..
Se qualcuno mi chiedesse che ore sono ? Non lo saprei ; quell’attimo di corsa era stato lungo cento.. trecento cinquecento anni
Che cosa è per voi il Palio ?
Tutto
Che cosa vuol dire “tutto”?
La vita a Siena-
Perché il senese nasce in una contrada e quella contrada è il suo ideale, se stesso ,,
C’è l’aggancio insuperabile che è quello della propria identità con la vita, con la famiglia, con
gli amici… con l’ambiente, cioè Siena è una città che si vive per la strada: Se voi andate
per la strada vedete le persone che parlano la sera, vivono, giocano a palla, si tirano l’acqua, i giorni
del Palio soprattutto : la città come teatro … Sentimenti che fanno stupire il turista e d’altra parte
lo attraggono per vedere gente che piange, che urla, che fa a cazzotti.
Succede ancora questa nel Duemila ?
Ma certo perché la natura umana è uguale, cosa che invece la cosiddetta civiltà dei consumi ha
abbruttito l’uomo a livello istintuale e allora ,a vedere una manifestazione che è talmente genuina,
umana a livello proprio istintuale , gli altri guardano ed invidiano …ma come è possibile che an-
cora questi godono di queste cose ? Soffrono per questi sentimenti ?
Ogni uomo ha l’istinto e la ragione e qui c’è il significato della festa : il momento in cui ci si può
liberare di tutto.
-Ma dal senese il futuro come è visto ?-
-Siena finisce qui :è l’altra faccia della medaglia,lo sguardo verso il passato ed abbarbicarsi a questo
passato Se noi eliminiamo questo finisce il Palio, cioè finisce il senese
Ma senz’altro ci sarà una evoluzione comunque
Questo fatto di rimanere legati al passato è quindi negativo o positivo nello stesso tempo ;
è positivo perché i problemi cha hanno gli altri italiani ,cioè oggi in questo tipo di società
di disgregazione che a livello individuale non si trova più una identità ,il senese questo pro-
blema non ce lo ha . E’ perfettamente identificato nel gruppo il lato negativo è che impe-
disce al vedere al di là delle mura e che ha impedito a Siena, rispetto a Firenze per esempio
di avere una forza a livello europeo. Siena è rimasta qui nel sogno,Firenze si è concretizzata
nella storia. Si sente come un esplosione, ;
i piccioni spaventati attraversano in uno stormo da destra a sinistra e da sinistra a destra la piazza.
Intorno a me e a Robert i senesi con al collo i colori della loro contrada.
Vi faremo veder noi di che panni siamo vestiti
In quest’attimo di corsa come cento …centocinquanta secoli. Forza, forza, dai, dai !
La gente è più alta di me, ma Robert può fotografare dall’alto questo minuto inspiegabilmente
trascinante l’esperienza del contatto diretto.. La gente si muove,esce dalla piazza a grappoli quasi
di mala voglia ,, non vuole andarsene .
Nella Piazza del Campo “ W la nostra Siena, la più bella delle città “!Ecco, suona il Campanone della Torre :accorrete tutti, su forza nelle Piazza del Campo.
Mi piace, mi piace riascoltare il canto del coro, intonati o stonati.
Siena, fuori delle contrade dove si va servendo vino sui tavoli di legno perde i rumori .
La campagna più verde appena toccata dal vento ,tutto così tranquillo vedersi ...eppure
… ad un contradaiolo a cui era stato chiesto “ Secondo Lei ?”—“ Secondo sarà Lei !”
Nel Palio è importante essere primi, costi, quello che costi. Ma mi piace, mi piace sentire questo
amore per Siena, così bella, così disperato cosi vero, sulle note di Quanto ti amo Siena !
Mi piace, mi piace sentire questa amicizia così forte, così grande che ancora ci permette di
tenerci per mano, di soffrire per le stesse cose di camminare insieme
di picchiarci
di tirarci l’acqua per le strade.
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