TRA FANTASIA e REALTA’ C ‘E’ FOLON.
Su nastri d’asfalto che dell’argento hanno solo il colore non.solo mezzi metallici di ogni tipo e dimensione,ma..
..di quando in quando verdi aiuole, fiori,..statue che ci parlano di ..
E’ quasi impossibile per la pluie passare inosservata, la fontana creata da Folon ha una sua maestosità ed insieme
una tenerezza che ti fa venire voglia di accarezzarla, sì, non posso negarlo questa umanizzazione della pioggia è
stata per me amore a prima vista !
Dal teatro Sashall dove la pluie è stata collocata in seguito alla donazione fatta da Jean Michel Folon nel 2002
in occasione dell’ European Social Forum alla Fortezza da Basso dove nel 2003 è stata collocata la fontana L’homme
de la Paix donata a Firenze dai Rotary Clubs dell’ Area Medicea, l’homme de la paix conquista il cuore nell’atto
della mano protesa dove si poggia la colomba che viene a dissetarsi.
Anche all’ aeroporto Amerigo Vespucci i visitatori di Firenze sono accolti dal bronzo Le chemin collocato nella sala arrivi.
Piccoli grandi incontri che colorano la nostra quotidianità. quasi una “ preparazione”. Che oggi esplode con scintille
di colore e di forma con invenzioni di legno di acquerelli. tecnica in cui l’artista belga è vero maestro.
A Firenze ,nell’austera Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ed al forte di Belvedere il percorso artistico di Folon.si allar-
ga in altre tre località :a Greve in Chianti,all’Impruneta, a Bagno a Ripoli
Tempo.Spazio. Il pensiero del pensare, il ricordo del ricordare e si scopre che in ogni opera di Folon c’è una eco in una
continua corrente di dialogo tra Folon e chi guarda. e viceversa.
Tra fantasia e realtà esiste un ventaglio
che di quando in quando
si chiude e quella è l’ora in cui i sogni diventano veri…...
Carmelina Rotundo.
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