giovedì 18 agosto 2022

bozza Giurdignano articolo

  Le occasioni per venire a Giurdignano  non mancano mai: c'è sempre un buon motivo nel calendario  per  godere dell' abbraccio di case, l' una vicino alle altre,  alla chiesa madre, delle le voci del silenzio,

dell'atmosfera pacata cadenzata  da scampanii, da ritmi di passi su quelle pietre di strade piccine, picciò  che sono in continuum con quelle che pavimentano le case  quasi a formare una grande casa ad unirci,  ad unire i cuori che palpitano, gli occhi che si meravigliano  uno stupore  che ha attraversato i millenni  dall' età più remote periodo che potrebbe  andare dal 3400 al 600 a. C .  all' impero bizantino...  ad oggi anno domini 2022. 

Il toponimo potrebbe essere di origine messapica; il termine era usato nel canto della guerra che le popolazioni intonavano prima delle battaglie, durante la preparazione del combattimento. Potrebbe derivare anche da un nome di persona latino non ben identificato, segno questo della dominazione romana del territorio. Inoltre, potrebbe trovare la sua radice nella parola latina junctus che significa unitostretto.

 La contemporaneità testimonia  che in questo paese del Salento  le attività culturali sono  all'altezza della storia di questo fantastico paese denominato  " giardino megalitico d' Italia." 

Nel mese  di marzo  il 18 e il 19 in occasione della festa di San Giuseppe. Le famiglie  apparecchiano grandi tavole imbandite con grossi pani circolari a forma di ciambella, raffiguranti alcuni simboli  come il giglio il rosario che rappresentano i "santi"che fanno parte della tavola. Il numero dei "santi" è sempre dispari e va da un minimo di tre ( Gesù' bambino  la Madonna e San Giuseppe  ad un massimo di tredici e vengono interpretati da persone care alla famiglia che allestisce. La sera del 18 marzo, dopo la processione e la benedizione delle tavole, a tutti i visitatori, sono offerte le tradizionali "bucce " benedette. A mezzogiorno del 19 marzo avviene la consumazione delle pietanze. Il devoto che ha allestito la tavola bacia per primo i grossi pani, che dovranno essere poi baciati dal "San Giuseppe" prima di essere consegnati ai "santi". Anche le altre pietanze sono servite prima a colui che interpreta San Giuseppe e poi agli altri "santi". Per tradizione la Madonna deve essere interpretata da una ragazza nubile.

Queste tavole vengono realizzate a Giurdignano e nei paesi vicini di  Uggiano  la chiesa , Casamassella,  Cocumola , Minervino di Lecce  e Giuggianello.

Estate  ricca di eventi :

 l'11 agosto la notte dedicata alla premiazione del premio Nunzia DE DONNO  voluto fortemente  dalla famiglia Santoro: dal marito  Luigi e dai figli Roberta e Lorenzo. Il concorso istituito nel 2017  attrae  partecipanti da ogni regione di Italia che si cimentano  nello scriver  poesie, racconti brevi e disegni  per una incredibile fantastica  occasione di dialogo culturale -umano arricchente unico. La cerimonia di premiazione è anche  l'occasione di "vivere" la piazza del Municipio salotto  elegante  e di grande importanza storica  è qui la chiesa  di San Salvatore, il vecchio palazzo del municipio,  il palazzo baronale, l'obelisco sormontato dalla statua di San Rocco  patrono-protettore  di questa  stupenda cittadina del Salento  la cui   la festa inizia  la notte del 17  quando il paese  si illumina grazie alle luminarie montate da paratosi veri professionisti di acrobazie,  professionisti artigiani ! 

Verso la fine di agosto la notte megalitica  per un viaggio nel tempo agli albori della comparsa dell' umanità sul pianeta indimenticabile  sotto le stelle Giurdignano infatti  è giustamente considerata la capitale del megalitismo salentino, per la presenza di numerosi Dolmen e di  18  Menhir presenti sia nell'abitato che nelle campagne.  si può visitare il frantoio ipogeo  e arrivare all'Abbazia detta delle "Centoporte" qui si intrecciano le storie dell'impero bizantino con quelle dei templari  costituiti per dare protezione ai pellegrini che si recavano in terra santa,  misteri mai svelati misteri svelati  che testimoniano come scrive, Donato Fanciullo la meraviglia del professore di storia che insegna a Parigi  Gustavo " non immaginavo ci fossero tante ricchezze Giurdignano un tesoro a cielo aperto"

 e tra tante bellezze  non mancheranno  occasioni a   deliziare il palato 

il caffè ghiacciato con latte di mandorla e il buon pasticciotto, la parmigiana, il pesce spada , le noccioline,  profumi d'origano,   





 



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