domenica 22 gennaio 2023

Voglia di passeggiar tra i fiori

Fin dal Medioevo, il Giardino Bardini è appartenuto a ricche famiglie che si sono succedute: nato a destinazione agricola, si è trasformato nel corso dei secoli in uno splendido giardino all’italiana, che nei primi anni del Novecento fu usato dal proprietario da cui prende il nome, il collezionista Stefano Bardini, conosciuto come il “principe degli antiquari”, anche come uno spettacolare ambiente di rappresentanza, in cui accogliere la sua facoltosa clientela. Il Giardino Bardini integra tre giardini, diversi per epoca e stili: il giardino all’italiana, con la magnifica scalinata barocca; il bosco all’inglese che, con i suoi elementi esotici, rappresenta un raro esempio di giardino anglo-cinese; il parco agricolo in cui ha trovato posto un nuovo frutteto e lo splendido pergolato di glicini. Il Giardino Bardini, grazie all’intervento della Fondazione, rappresenta oggi un’eccellenza del restauro: finalmente, questo cuore verde di Firenze è tornato a battere nella sua città e per la sua città.

 Un itinerario fatto di profumi colori che in ogni stagione possiamo "regalarci" per emozioni uniche! Per questa passeggiata vi proponiamo un giardino: il Bardini che porta appunto il nome del suo propietario Stefano Bardini, il principe  degli antiquari, che qui faceva grandi  affari  favoriti anche  dalla spettacolarità del paesaggio di un ambiente  davvero unico,  giardino che, grazie alle operazioni di recupero da parte di Fondazione CR Firenze nel 2006, che oggi sostiene la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron che gestisce il complesso, è risonato a risplendere nel sue bellezze botaniche-architettoniche   e scultoree.
 Tra i fiori fa da regina la rosa che si può ammirare in numerose collezioni: rose bourbon, noisettiane, bengalensis, e in molti luoghi del Giardino: dalla scalinata al Belvedere, dall’oliveta fino all’ingresso su Costa San Giorgio. Tra le rose famose  quella che  Barni che  da  quattro generazioni si  impegna a mantenere alto il valore di questa pianta ornamentale, ha dedicato  alla moglie di Salvatore  Ferragamo  una  rosa che  presenta un fiore dalle grandi dimensioni, con corolle doppie e di lenta apertura, portate singolarmente su steli lunghi e rigidi. Il colore è un intenso rosa brillante, con venature violacee e il profumo è forte e persistente, di tipo fruttato. E’ rifiorente, con ricco fogliame resistente, dal portamento eretto e compatto.
Anche le ortensie sono presenti in una sessantina, coltivate con amore proprio nell’aiuola originaria in cui si trovavano prima del restauro: sotto al pergolato di glicini. (Periodo di fioritura: Maggio – Luglio). Alla luce, ma anche all’ombra, precisamente lungo le mura, cresce la collezione di camelie in alcune varietà storiche che erano particolarmente apprezzate nei giardini toscani ottocenteschi. Ai lati del canale del drago e nel giardino di fiori in fondo alla scalinata, crescono le collezioni di felci e erbacee da ombra, in contrasto di colori e forme con le graminacee. Al centro della scalinata invece, gli iris, che fioriscono ininterrottamente da dall’inizio della primavera sino all’autunno; periodo di fioritura: (Aprile, Giugno – Agosto, Novembre).
 Particolare la  “fruttiera”, il giardino di frutti, aveva una funzione ben precisa: dividere la parte produttiva, da quella ornamentale. Qui sono state reintrodotte diverse collezioni di antiche piante da frutto toscane: le mele, le pere, le pesche e diverse altre varietà di frutti. Periodo di fioritura: Marzo – Aprile da non perdere a metà aprile, per circa 10 giorni, la fioritura del glicine lungo l'ormai celebre pergolato lungo 70 metri e largo 4,5, che si affaccia su uno dei più spettacolari panorami di Firenze .  Tre varietà di glicine per circa 10 giorni doneranno la magia di un percorso dalla sfumature di lilla, viola e rosa,  un fiore  che porta con sé un’antica storia e una provenienza lontana: si narra infatti  che il glicine sia stato portato come rarità dalla Cina da Marco Polo, anche l’effettivo arrivo nel nostro Paese è attestato a partire dal ‘700.

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