lunedì 22 gennaio 2024
i 400 anni di Giorgio Vasari
GIORGIO VASARI
1574 - 2024
L’apogeo della fama
Accademia delle Arti e del Disegno
Firenze, via Orsanmichele 4
Gennaio – Novembre 2024
Quattrocentocinquanta anni fa moriva a Firenze Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore,
passato alla storia soprattutto per le sue Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, il primo
libro organico di storia dell’arte che ci sia pervenuto, fonte inesauribile, e spesso unica, di notizie
biografiche sugli artisti del Rinascimento, nonché ricchissimo archivio di informazioni anche su
opere d'arte che oggi non ci sono più. E’ stato grazie ad una sua idea che nel 1563 fu fondata
l’Accademia delle Arti del Disegno: Giorgio Vasari voleva emancipare la figura dell’artista da
quella dell’artigiano, al quale era stato sino ad allora equiparato, e garantire pieno valore
intellettuale alle opere d’arte. In questa nuova visione, l’insegnamento delle materie artistiche
acquistava un’importanza tutta nuova e necessitava dunque di una nuova Accademia. L’istituzione
fiorentina, che dal 1971 ha sede nello storico Palazzo dell’Arte dei Beccai, si unisce dunque alle
celebrazioni del suo illustre fondatore e la Classe di Storia dell’Arte propone, a cura del suo
presidente Massimiliano Rossi, il ciclo di conferenze Giorgio Vasari 1574 - 2024: l’apogeo della
fama, che per l’intero anno affronterà aspetti diversi della multiforme personalità vasariana,
facendo luce soprattutto sul suo ultimo decennio di vita, in cui la sua fama raggiunse il culmine. Ad
aprire il ciclo, venerdì 26 gennaio alle 17.30, sarà Cristina Acidini, presidente dell’Accademia
delle Arti del Disegno, che parlerà de “L’ultima grande impresa di Vasari: la cupola del Duomo di
Firenze”. “Quella di Vasari in Cupola – racconta Acidini – è la grandiosa impresa finale della
carriera di pittore, in cui riversa la sua colta inventiva e la sua sapienza tecnica. Ho seguito per
dieci anni il restauro del Giudizio Universale, suo e di Zuccari: conosco e ricordo tutti quei 3600
metri quadrati di pittura murale!”
La rassegna proseguirà sino a novembre 2024 ed ospiterà, tra gli altri, Alina Payne, Director of
Villa I Tatti, The Harvard Center for Italian Renaissance Studies, e Carlo Falciani, accademico
ordinario della Classe di Storia dell’Arte. Storici dell’arte e studiosi, con cadenza mensile,
racconteranno come, negli anni tra il 1563 e il 1574, avvenisse l’incontrastata affermazione di
Vasari come pittore, architetto, collezionista, letterato inventore di figurazioni allegoriche e
storiografo di fama europea. In quel decennio, a Firenze, fu regista della celebrazione medicea, in
virtù del sodalizio con il duca Cosimo I, divenuto granduca dal 1569 e destinato a scomparire,
come lui, nel 1574; mentre a Roma, nello stesso periodo, al servizio dei papi Pio V e Gregorio XIII,
si battè perché i cantieri lasciati incompiuti da Michelangelo - quello della basilica di San Pietro
innanzi tutto - venissero proseguiti fedelmente. Nonostante le sue potentissime committenze,
Vasari riuscì a non farsi schiacciare tra il potere politico di Cosimo I e quello religioso dei Papi della
Controriforma, e nella seconda edizione delle Vite, pubblicata dagli stampatori Giunti nel 1568,
delinea una soggettività terza tra potere temporale e potere spirituale: il primato dell’Arte,
anticipato, cinque anni prima, proprio dall’istituzione dell’Accademia del Disegno. “Fu un risultato
straordinario – conclude Massimiliano Rossi - e negli anni successivi, nell’Età del disciplinamento
religioso e aldilà della frammentazione politica della Penisola, proiettò l’Italia nel futuro, dandole
un’identità fortissima”.
Venerdì 26 gennaio ore 17.30
Cristina Acidini
Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno
L’ultima grande impressa di Vasari: la cupola del Duomo di Firenze
Venerdì 16 febbraio ore 17.30
Alessandra Baroni
Scuola dell’Arte della Medaglia oligrafico e Zecca di Stato
Giovanni Stradano e Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio
Venerdì 1 marzo ore 17.30
Tommaso Casini
Università IULM
La molteplicità del volto: il ritratto in Vasari e la sua fortuna
Lunedì 29 aprile ore 17.30
Eliana Carrara
Università di Genova
Vasari architetto tra cantiere e scrittura
Venerdì 31 maggio ore 17.30
Carlo Falciani
Accademia di Belle Arti di Firenze
“Una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale”
Vasari a Bosco Marengo
Tutte le conferenze saranno introdotte da Massimiliano Rossi
Presidente della Classe di Storia dell’Arte dell’Accademia delle Arti del Disegno
Informazioni
Accademia delle Arti del Disegno
Via Orsanmichele 4, Firenze
Tel. 055 219642
info@aadfi.it | www.aadfi.it
Ufficio Stampa
Davis & Co.
Caterina Briganti | Lea Codognato
Tel. 055 2347273 | 340 9193358
info@davisandco.it | www.davisandco.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento