lunedì 30 dicembre 2024

corza d’arancia: perché fa bene e come si usa in cucina

Scorza d’arancia: perché fa bene e come si usa in cucina Normalmente ne utilizzi la polpa e non la buccia, se non per aromatizzare qualche piatto in cucina, perdendo così l’occasione di trarre vantaggio delle proprietà medicinali che la scorza d’arancia ti mette a disposizione. A cosa fa bene la scorza d’arancia? Learn more La scorza d’arancia è una miniera di flavonoidi, tra cui spicca l’esperidina, nota per le sue proprietà di regolazione del sistema immunitario. Secondo una ricerca pubblicata su Nutrients, la buccia ne contiene il 20% in più rispetto alla polpa. Non è un caso che Greci e Romani la apprezzassero già nell’antichità. Ma non solo: la scorza è anche ricca di fibre, che favoriscono la digestione e offrono un prezioso aiuto per dimagrire. Aiuta a purificare l’organismo grazie alle sue proprietà drenanti e aumenta la sazietà, riducendo gli attacchi di fame. Contrasta il colesterolo. Grazie all’esperidina, un flavonoide che favorisce la metabolizzazione dei lipidi, la buccia riduce il grasso nel sangue, contrastando il colesterolo. Rispetto alla polpa, ne contiene il 20% in più, risultando ancora più efficace. Amica del tuo stomaco. La scorza è ricca di pectina, una fibra non solubile che aiuta a regolare l’intestino e a ridurre acidità e bruciori di stomaco. Puoi mangiarla cruda, candita o aggiungerla a smoothie e barrette di frutta secca. Contrasta le infezioni. Grazie ai suoi flavonoidi e alla vitamina C dall’azione antiossidante, la scorza d’arancia può ridurre l’infiammazione cronica, sostenendo la cura di diverse malattie. Ti aiuta a dimagrire. Le fibre aumentano la sazietà, mentre il tè alla scorza d’arancia accelera il metabolismo. Bevine una tazza al mattino e una alla sera per ottenere i migliori risultati. Combatte il mal di testa. Inalare l’aroma della scorza d’arancia aiuta a ridurre mal di testa, ansia e depressione. Per questo è un elemento fondamentale in aromaterapia. Elimina l’alito cattivo. Mastica una scorza d’arancia per eliminare l’alito pesante o strofinala sui denti per sbiancare il sorriso e prevenire la sensibilità dentale. Schiarisce le macchie della pelle. Grazie alla vitamina C, ha un effetto schiarente naturale. Prova a miscelare la scorza tritata con yogurt per un trattamento esfoliante e illuminante. Come consumarla? Bucce candite: un classico, ma attenzione allo zucchero. Decotto: basta bollire la buccia in acqua per pochi minuti e gustare la bevanda tiepida. Cruda: il metodo più semplice e salutare, purché le arance siano ben lavate. Puoi anche aggiungere la scorza al tè o agli infusi per una pausa ricca di gusto e benefici. Scorza d’arancia: come usarla in cucina Quando si decide di utilizzare la scorza d’arancia in cucina, è importante tenere a mente alcune accortezze. Per scorza d’arancia si intende esclusivamente la parte colorata della buccia, quella esterna, mentre lo strato bianco sottostante, chiamato albedo, va evitato per il suo gusto amarognolo che potrebbe compromettere il risultato finale dei tuoi piatti. Inoltre, è fondamentale utilizzare scorze di arance biologiche o comunque provenienti da coltivazioni non trattate con pesticidi, cere o altre sostanze chimiche, per garantire sicurezza e genuinità. Il primo passo, quindi, è separare la scorza dallo strato bianco. Puoi utilizzare un coltello affilato, un pelarance o una grattugia per agrumi. È importante procedere con attenzione, asportando solo la parte colorata. Si possono usare sia arance bionde che rosse, a seconda della ricetta e del gusto desiderato. Non dimenticare di sfruttare anche il frutto. Privata della buccia, l’arancia perde sapore rapidamente e si conserva meno a lungo. Approfittane per preparare una fresca spremuta o un’aranciata, così da non sprecare nulla e godere di tutti i benefici di questo agrume. Puoi anche utilizzare le scorze d’arancia essiccate in diversi modi: grattugiate, ridotte in polvere o sbriciolate. Se le vuoi usare nelle ricette dolci, le puoi aggiungere direttamente all’impasto (come nel caso del plumcake o per aromatizzare il ciambellone) o sulle macedonie di frutta o nelle marmellate e perfino negli smoothie, per dare quella fragranza di agrumi in più. Infine, un modo molto semplice per consumare la scorza e approfittare dei suoi benefici è quello di prepararti un infuso. Ecco una semplice ricetta da bere calda o fredda: fai bollire una tazza d’acqua e versa un cucchiaio di scorza d’arancia. Lascia in infuso per 15 minuti. Prima di berla, puoi aggiungere un cucchiaino di miele. Se, invece, ami di più il salato, le ricette che si abbinano alla scorza di arancia sono tantissime. Le puoi utilizzare per dare sapore a: zuppe, salse, secondi piatti di carne o di pesce. Come quantità, inizia con ½ cucchiaino per poi aumentare se ti piace, perché il sapore nelle ricette salate deve essere presente ma discreto.

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