venerdì 11 aprile 2008

CONTRO I GRIGI DELLA VITA,forse inutilmente

La poltrona su cui ci si siede,la piu' perfetta,che potessi mai desiderare non ho bisogno di toccare alcun tasto per scegliere la direzione: lei sa benissimo, o almeno me lo avevano fatto credere ,i miei desideri;li conosce per quel contatto tra le mie molecole ,tra i miei atomi e i suoi.
IO sono tra quegli esseri in ingrado di superare tranquillamente i mille anni senza problemi :i miei arti ricambiabili ad un impulso quando volevo e, sempre per un impulso posso alienare tutte le mie esperienze:dolori,gioie,lasciando da parte,ogni reazione che puo' perturbare il transito del tempo tutto cio' che appartiene al cuore annullato dal registro dei millenari eppure ...
una mattina ,trasgredendo alle regole mi affaccio alla finestra della mia perfetta perfettunta casa lavoro.... un viandante cerca riparo,quasi la pioggia gli desse fastidio ,io non me la ricordo piu' la pioggia ,per qualcosa che non so gli apro la porta
non so non so.... un essere umano :gli occhi espressivi mi frugano dentro e lui che comincia a toccarmi per sapere come , di che cosa sono, come e' fatta quella mia poltrona che prova invano a tenermi ferma :mi fa piacere no, non dovevo aprire quella porta,ma non sono in grado di tornare indietro il registro ,su cui ero segnato il mio nome ,un nome antico strano
Carmelina,
segna il compleanno dei 500 anni ..... dovevo buttarlo fuori dovevo,ma non posso, o forse non VOGLIO non potevo non volevo; sta iniziando una terribile storia di contaminazione di desideri di pioggia -di azzurri -di sole- di camminare con le mie gambe- di esprimere i mie desideri -di dialogare, forse DI AMARE ...mi ritorna in mente il mare, il mare dove io sono nata ad Orbetello che ho nel cuore e negli occhi...
in quel momento sO con certezza che il mio nome sta per essere cancellato dal registro dei millenari.... il mio nome sta scomparendo mi tornavano in mente i prati- -i fiori - il cielo, prima della mia sterilizzazione la luna -le stelle sto riprendendo le mie sembianze umane i miei occhi tornano a splendrere l'azzurro ritorna nelle mie emozioni, in me dentro di me!
"Ti desidero "
le sue parole.... come uragano mi travolgon e mi avvolgono so perfettamente che dopo non saREeI mai piu' potuta tornare indietro
una lacrima...
poi, un sorriso nell'amore all' amore pagavo la mia moneta :500 anni in meno, ma la felicita' dell' azzurro non potevo non volevo non
DAI RACCONTI DI DON CHISCIOTTE...un tempo un errante cavaliere percorreva ....con il suo saggio scudiero...
In quel mentre scorsero trenta o quoranta mulini a vento che si trovavano in quella pianura,e appens DON CHISCIOTTE li vide,disse al suo scudiero:la fortuna guida i nostri affari meglio di....
"Che giganti ?"domando' Sancio Panza....
Quelli là -rispose DON CHISCIOTTE- con LE BRACCIA LUNGHE ......"
Con la lancia in resta,mise ronzinante a gran galoppo, si precipito' contro il primo mulino.... ma in quel momento il vento la fece girare con tanta violenza,che mando' la lancia in mille pezzi e si portò dietro cavallo e cavaliere......

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