lunedì 5 maggio 2008

NOTE DI SARDEGNA

0“NOTE “ DI SARDEGNA

a cura di Carmelina Rotundo
Là dove senti cantare e suonare, fermati;
gli uomini malvagi non hanno canzoni ,ne’ musica
( e un proverbio)
riportato nel volume di Giovanni Dore ( “ Gli strumenti della musica popolare della Sardegna”)
edizione 3 T – Cagliari 1976
volume regalatomi da Maria Laura Mocci durante le mie splendide giornate a Segariu luglio Agosto 2003- La musica sia orale che strumentale educa infatti alla bontà,alla misura,all’ordine,all’amore
verso gli altri,al controllo di se stessi all’umiltà alla perseveranza tutte componenti del vero
uomo sociale
Sempre dallo stesso volume
tecnica della costruzione di launeddas
La prima canna vieni chiamata TUMBU,la centrale MANCOSA o Mancosa Manna
e la terza Mancosedda o destrina.
Tumbu e Mancosa sono legare con dello spago impeciato, La Mancosedda è libera,
L’insieme di Tumbu e Mancosa nel Sarrabus viene chiamato Sa croba ,Loba,
Il complesso delle tre canne forma Su Cunzertu o unu giogu de Launeddasi che
viene conservato nello speciale astuccio cilindrico o di pelle che i
campidanesi chiamano stracasciu e nel Sarrabus cracasiu

POESIA DONATAMI DA TIZIANA PERLAS
( conosciuta a Segariu)
L’ AMICIZIA E’ UN FIORE CON POCHI PETALI
PERO’ SPLENDIDI :
AMORE, ,,FIDUCIA,LEALTA’, COMPLICITA’ , CALORE .
MANDANE UN MAZZOLINO A CHI TU VUOI BENE
IO LO MANDO A TE
Rachele Murgia e Antonio Murru mi hanno regalato

dei SUSPIRUS, parola magica che richiama alla memoria tante emozioni
di cui ho trovato la ricetta che vi dono. :
Mandorle spellate e pestate passate in casseruola insieme a zucchero,
indi foggiate a palline , infornate a calore leggero e glassate con zucchero aromatizzato
al limone.


Altre ricette di Sardegna
MALLOREDDUS. Letteralmente “piccoli tori”
Minuscoli gnocchi rigati di semola e zafferano,serviti asciutti con salsa di
pomodoro o sugo di carne e abbondantemente cosparsi di pecorino grattato.

LUMACHE Le lumache prendono in Sardegna i nomi di “ giocca minudda”
“monzittas” “sizigorrus” tappadas”.Le prime si fanno in bagnetto di acqua.
cipolla e pomodoro ; le seconde si trifolano ; quelle del terzo tipo si possono riempire
di pane prezzemolo, aglio,uovo e mandare in forno.le ultime vanno prima lessate,
indi mese in padella e rosolate con olio, aglio,prezzemolo,pan grattato.





Dal libro Novanta & più di nonno Romolo.


La Domenica di un giovare toscano di Firenze .
andare a cena con una fiorentina a gustarsi la medesima fumando se stesso.
Il Venerdì sera di un giovane sardo che non fosse un sardegnolo,
andare a cena accanto ad una bionda sardina e gustarsela sott’olio.


In Italia le ore sono di colore giallo e quelle degli amanti sono azzurre,
Ho chiesto come fossero in Sardegna, ma non mi hanno risposto .
sono sarde e sorde.

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