lunedì 5 maggio 2008

NOVEMBRE

NOVEMBRE
Il cielo,la terra,la sorpresa, la speranza
ovvero vivere la scienza con cuore.
Dall’incredibile,sontuosa, non staccheresti mai lo sguardo che in ogni attimo scopre giochi geometrici,colori,materiali diversi
Tribuna di Galileo Galilei nel museo della Specola
ad uno spazio aperto
Domenica 12 Novembre
Un paesaggio che gioca a nascondino in una leggera nebbiolina si intravedono gli alberi dipinti da un discreto autunno
le foglie che via ,via , vanno cadendo lasciando sempre più spazio al cielo
oggi di un celeste sonnolento senza sfumature quasi piatto tra rami molti anche sempreverdi
Il pullman della SITA guidato alla grande è animatissimo
l’inglese è imperante,insieme al francese
un poquito de espanhol e naturalmente italiano
la professoressa Felicita Scapini che si dà un gran da fare.
Ritorno al paesaggio dove con lo sguardo “colgo” l’albero dei diospiri completamente spoglio
ma impreziosito da quei pomi dorati aranciati ;
altri alberi hanno il tronco quasi bianco ...
quanti abeti,cipressi sempreverdi
chiome con spruzzatore di giallo sole che ,rotondo perfetto, si è creato intanto il suo spazio dissolvendo qualche nebbiolina,
piacevolissimi conversari sino all’arrivo all’uscita della Firenze.Mare – Chiesina Uzzanese
alla Riserva Naturale di Montefalcone (Pisa)
L’accoglienza è quanto di meglio si potrebbe aspettare,o sperare o meglio immaginare
un intenso profumo di menta, poi stupendo di erba
.” L’ Amministrazione forestale acquista Montefalcone nel 1971 “ -..
a parlare è il prof. Fabio Cappelli tradotto in simultanea in inglese dal prof, Pietro Pissi ed in francese da altro professore.
Vengono evidenziate ricchezze ecologiche e fragilità , l’importanza essendo esse vicine a zona fortemente industrializzata. Ubicato del Comune di Castelfranco di Sotto, il Parco si estende per 503 ettari.
Camminiamo in gruppo su un tappeto di foglie di rovere e ghiande.
Vorrei tanto levarmi le scarpe per sentire con i piedi queste foglie che, impreziosite dai colori,
dell’Autunno costituiscono l’humus vitale per le piante stesse,,,
ci viene spiegato anche della cocciniglia che porta alla distruzione dei pini marittimi…
Ancora foglie che vanno cadendo e,per un attimo, come una pioggia di foglie leggere che ci investe;
volteggiano.vezzeggiano con l’aria, si girano e si rigirano per cadere sulle nostre teste,molte per terra.
Sarebbe bello danzare con loro a piedi nudi, leggerezza,bellezza di attimi indimenticabili, corpo e
mente con la natura prorompente amica
Una breve sosta a quello che un tempo fu la ghiacciaia della famiglia degli Albizi che qui possedeva un vasto territorio insieme ai Medici.
E’ piacevolissimo questo camminare insieme
popoli dall’area mediterranea,,europei,africani
( c’è la Spagna.la Francia.la Grecia,l’Egitto, il Libano,la Tunisia,
noi italiani per la mitezza del clima ( l’estate di san Martino si è dilatata)
molte specie sono rifiorite.
Giungiamo alla torretta dove i più arditi si arrampicano per le foto di un panorama
( assicura il prof. Cappelli ) mozzafiato
io con il gruppo dei più “quieti”vado a vedere le “voliere”dove si trovano circa cinquanta
volatili tra cui l’aquila reale,..

Ancora per sentieri coperti di foglie ,piccole grandi, dal contorno seghettato ora uniforme,
sempre impreziosite dai colori giallo-oro giallo-marrone intenso –
con l’aiuto della Jeep i forestali ci portano dove il nostro Pullman della SITA ci aspetta per condurci al paese di Santa Maria a Monte.
Nel villa “Le Pianora” della famiglia Mayer Passerini d’Entreves ci sono le rappresentanze delle 3 generazioni a darci il benvenuto
La sobrietà della casa di grandi dimensioni mi colpisce
E’ bella e calda . le stanze danno un senso di calore e nel salone godiamo di ogni squisitezza preparata dal Corpo della Forestale dal farro ad una ribollita con il cavolo davvero particolare:
alle uova,alle salse verdi, ai cantucci in “amabile vinsanto
Noi che ci spostiamo nelle diverse sale che scopriamo il grande giardino occupato fino agli anni ‘ 30 con una vigna ora sostituita da Cedri del Libano ,meli ,cotogni, un boschetto di bambù.
Tutto è amabilissimo dalla finezza e gentilezza dei padroni di casa ,al cibo, a “Kim” il simpatico cane che non cessa di fare la festa anche lui coinvolto in questo amabile contesto

Foto di gruppo sulle scale di questa dimora ne parleranno in Egitto, come nella Spagna
nel Libano, come in Grecia

Il pomeriggio a Fucecchio dove la guida ci introduce con profonda professionalità
alla conoscenza di questa zona così particolare dove si pesca,si caccia e si raccoglie
il materiale per intrecciare canestri,per impagliare damigiane e fiaschi ,arte che va
scomparendo quest’ultima, essendo patrimonio di poche persone più anziane e che si
spera verrà tramandata ai più giovani..
Il Birdwatching è entusiasmante per me ; è la prima volta in assoluto nella mia vita ed attraverso una strumentazione Swaroski d’eccellenza , cannocchiali e binocoli ognuno di noi è messo in condizione di guardare gli uccelli.
Tante varietà, Grandi stormi che volano,un film dove la luce é perfetta e la Natura interpreta la sua liberta' di volare.
Un sogno che è realtà , mi avvicino,mi allontano ma ancora sono veramente emozionata, piccola goccia mi sento parte di un tutto che è immensità ,vita,respiro, amore.
Nel centro servizi vediamo il Museo dove si raccolgono le uova ,crani, le foto di questa zona e nel ritornare la ragazza tedesca che avevo soprannominata la “ragazza delle conchiglie”
tante quelle che ha intrecciate nei capelli che mi dona una conchiglia intrecciandola con i miei capelli le foglie che volteggiano delicatissime conchiglie.
L’amabilità dei compagni d’avventura,parte dell’umanità,parte del Creato tutto.
parte infinitesimalmente piccola su una immensità che è cielo, che è foglia,
che è respiro che è parola,che è volo, che è suono
E il cielo non più celeste “sonnolento” quante varietà di sfumature possiede ora e come si lascia penetrare dalla luce del sole
Tutto è in movimento:
La terra il mare in tripudio di gioia. CARMELINA ROTUNDO.

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