TRE GIORNI DA SBALLO NELLA TERRA DI LUNA
Vissuti da Carmelina con gli altri
Wishing all your dreams come true
L’idea di partecipare alla Supergame : inventare un gioco-gara in inglese
lanciata in tutta Italia dal giornale OKAY ! ( giornale diffuso a livello nazio-
nale per le scuole elementari e medie ) ideato e diretto da Roberto Alborghetti
e partita dall’idea di Fausto e Pierpaolo Vallerini della Lunae Viaggi aveva
stuzzicato la fantasia dei miei alunni ed in me rafforzato l’idea che essa po-
tesse costituire valido stimolo all’uso “pratico” della lingua inglese ed arric-
chito il vocabolario dei miei alunni.
Con questa fiducia nel cuore eravamo partiti con proposte , discussioni,
tentativi da cui era emerso il desiderio di conoscere,approfondire,confrontare
le feste in giro per il mondo.
Attorno a questo desiderio si concretizza l’idea di creare il gioco-gara che
si sviluppa attraverso varie fasi :
(1) Mappatura temporale
Svolta con gli alunni sul calendario per individuare date : mese,giorno di
festa.
( 1 A ) Attraverso ricerche su libri e con l’aiuto diretto delle studentesse
dell’Università Americana Gonzaga e Middlebury College,individuiamo
e approfondiamo caratteristiche delle varie feste : date / mese /giorno /
simboli,attività,parole collegate / cibi tipici preparati/ doni/ vestiti indos-
sati/ colori che caratterizzano le feste.
( 2 ) Realizziamo a gruppi, disegni su piccoli rettangoli ( cm. 18 x 10,5).
Gli alunni si ispirano a notizie trovate,alle letture fatte in classe ed ogni
gruppetto di 2-3 bambini disegna la “sua”festa, quella che piace di più.
(sono così venuti dei disegni molto piacevoli e coinvolgenti)
( 3 ) Uniamo i rettangoli fino a formare una striscia ( strip )che segue la
sequenza del calendario scolastico.
Columbus day
Halloween
Thanksgiving
Christmas.
St, Valentine’s day
President day
Easter
Mother’s day
Father’s day
Indipendence day
La scelta delle striscie è data dal fatto che si può anche proiettare con
l’ epidiascopio e creare discussioni insieme generando interesse e stimo-
li nuovi a ricercare ancora.
( 4 ) Contemporaneamente vengono individuate dieci domande scritte
sia su schede che su un grande cartellone e compilate altrettante schede:
dieci risposte per ogni festa in inglese
La classe ,divisa in due squadre deve tentare di rispondere corretta-
mente a più domande possibili .
Il massimo punteggio è 100 punti (dieci punti per ogni risposta esatta)
( 5 ) Decidiamo di aggiungere i movimenti: schede e poster dove ven-
gono scritti dieci movimenti che ,se eseguiti bene da tutti i componenti la
squadra ,fanno guadagnare altri 100 punti ( 10 per ogni movimento)
Un lavoro interdisciplinare questo che ha portato alla realizzazione del
materiale con cui la lingua inglese ha”convissuto” con il disegno e le
diverse tecniche di realizzazione : ricerche,letture in italiano e inglese che
ci ha portato a conoscere meglio popoli e paesi diversi evidenziando che
è nella valorizzazione della diversità la vera ricchezza di ognuno di noi
cittadini del mondo e impegnati e desiderosi di costruire un mondo in pace.
Ci eravamo divertiti a ideare,progettare,realizzare il gioco-gara e l’ave-
vamo spedito con gioia, felici di partecipare alla S U P E R G A M E,
L’annuncio della vincita ( più di trecento scuole d’Italia che partecipano)
ci coglie di sorpresa e ci entusiasma ; ci proietta verso nuovi orizzonti di
confronto con lavori creati da altre scuole.. Nel conoscere i vari giochi
potremo costruire un patrimonio didattico nuovo utile per tutti . nell’unità
la nostra forza il nostro progredire.
Alla riunione con i genitori comunico l’entusiasmo della classe ed alla
unanimità viene designata rappresentante l’alunna della classe V A
Alice Bertelli con la quale ci prepariamo a partire per il soggiorno premio.
Una avventura davvero piacevole e dalla quale sono sbocciati
fiori di amicizia
Giungiamo al Golf Hotel a Pontremoli in provincia di Massa Carrara at-
traverso un percorso piacevolissimo nel verde di una “Terra di Luna” in
Toscana al confine della Liguria,toccata dall’Emilia-Romagna.
Intanto scopriamo che è al Golf-Hotel che si svolgerà la seconda
giornata nazionale della pesca a mosca, Aree a regione speciale ovvero come integrare salavaguardia ambientale a pesca dilettantistica
L’importante porto di Luni ( così chiamato per la sua forma di luna)
ne ha determinato la storia affascinante fatta di approdi e di partenze al
largo, di incontri e di dialogo,in un crocevia di emozioni dolcissime e di
feste : secolari castagneti. altezze di faggi,itinerari medievali della via Francigena,il percorso del fiume Magra del fiume Varda. L ‘accoglienza
e la disponibilita di Pier Paolo Vallerini.e il top che si potrebbe chiedere si
fa in quattro per renderci tutto piacevole.
Il gruppo formato dagli allievi delle elementari e medie e insegnanti d’inglese.
genitori,nonni,è di provenienza varia, dalla Lombardia, Lazio,Campania, Puglia,Toscana .. viene invitato a salire su un giallo-verde trenino che ci conduce
allegramente a Pontremoli questo gioiello di cittadina dove a grappoli fioriti il gl
cine profuma,, nelle sue stradine lastricate di pietra lo avvertiamo caloroso questo
abbraccio stretto stretto di case per poi ritrovarci in Piazza della Repubblica dove
gli sguardi sono attratti da una vetrina particolare quella di Aichta antica pasticce ria gelateria degli svizzeri fondata nel 1842
Entriamo,attratti dall’ambiente, dai mobili,dai dolci che fanno bella mostra di sé, che profumano ;scopriamo così che la specialità è amor e spongate
( pensate che c’è anche un sito WEB www.aichta. com dove trovare news aggiornato sui prodotti e su fantastiche ricette da poter fare a casa ):
Saliamo a Castello Sant’Ilarioa dove la solerte guida con un linguaggio ricco di
particolari ci introduce ai segreti della prima torre con la porta piccola che costringe i nemici ad entrare a capo chino e ad essere così facilmente vulnerabili dalla scala a chiocciola che sale in senso in-verso, accorgimenti che ben presto saranno insufficienti a resistere alle nuove armi ,cannoni.
Indietro,indietro nel tempo, viviamo sensazioni davvero particolari
nel museo delle statue – stele – idoli di pietra che risalgono a duemi-
la anni prima di Cristo,testimonianza di una antichissima civiltà ;
si pensa a migrazioni di popoli africani in Europa.
Queste statue stele ci parlano delle nostre radici.del desiderio degli
esseri umani di mandare un messaggio che travalichi limiti di tempo
e spazio ; l’uomo che viene rappresentato con le armi,la donna con
prosperi seni, la forma di alcune teste ci richiama alla Luna, imma-
gine che ci rimanda alle radici del nome Lunigiana
A cena in una accoglientissima sala pranzo del fantastico lo stiamo sco-
prendo Golf-Hotel ; arredato con gusto.,assaggiamo per la prima
volta Testaroli al pesto ,specialità di pasta di questa “Terra di Luna”.
I bambini cominciano a socializzare ; la mascotte più piccola di tutte
è Claudia che viene con papà e Suor Piera da Casale Monferrato.
Parliamo di tutto e di niente : della scuola,della famiglia,della gioia
per questa vincita inattesa,
Alcuni bambini sorteggiati esclamano :
“ Io sono stata supercontenta quando è stato sorteggiato il mio nome”
“Sentite il suono di questi bicchieri di cristallo ?” è Domenico , il non-
no di Alice a parlare ed in essi assaporiamo un gustoso “Rosso di Casale”
Le camere calde, confortevoli, io condivido la 227 con Giuseppina
da Sorrento che è venuta con le due supercontentissime alunne e che
si sta laureando in lettere antiche con una tesi su iscrizioni che sono
state ritrovate in Turchia
Alice.la bambina che rappresenta la scuola Aldo Pettini è nello stesso
piano,il secondo all’onore della cronaca.con Nadia e,sempre al secondo,
le camere della professoressa Milena Bugori di Canonica d’Adda, Isabel-
la Giraudo di Borgo San Dalmazzo Dania Perlini di Milano e , tra il 2° e
il 3° , quelle dei” piccoli” Erasmo, Giuliano, Sara, Serena, Mariagrazia,
Lorenza. Claudia, Federica .
Nella notte dal “romantico” terrazzino della camera 227 mi piace scrutare
la foresta di alberi che si estende appena al di là del vetro , se non fosse
già tardi e non avesse piovuto come mi piacerebbe entrare dentro di essa
per cercare la luna nel cielo !
Al mattino di Sabato 13 Aprile.dalle 7 alle 7.30 colazione all’americana
per poi salire sul pullmann che ci condurrà a Genova.
Suor Piera Bonadè si rivela animatrice instancabile,simpaticissima :
mille e più sono i suoi indovinelli che coinvolgono e divertono i bimbi.
“ Ho un cesto con cento uova che devo romper uno per uno, tutti in
una volta : Come farei ? “
“ Che cosa fa una lumaca sopra una tartaruga ?”
“ Qual’ è quella parola inglese che comincia per “ e “ e termina per “e
e che contiene una lettera “ ?
Erasmo da Terracina che ne risolve alcuni è un bambino eccezionale
nella matematica
Il paesaggio che ci abbraccia è “magico”. L’aria celeste-grigio dopo la
pioggia . dalle vette si alza la nebbia a banchi leggeri impalpabili sospesa
tra terra e cielo a mo’ di corona alle terre della luna all’orizzonte
Ogni tanto spruzzi di rami colorati di rosa,di bianco ,fiori gialli,rosa intenso
verdi dalle mille tonalità un percorso da fiaba per giungere all’Acquario di
Genova.il più grande d ‘Europa nel, porto antico e tuffarsi nelle acque azzurre
dove vivono pesci da ogni parte del mondo
Azzurri negli occhi,azzurri nel cuore come se ci fossimo conosciuti da sempre
Ai bambini piace un mare toccare le razze.bagnandosi così mani e braccia,segui.
re il guizzo del pesce Picasso,dipinto con i più bei colori che tavolozza natura
potesse inventare ed ancora vedere muoversi pesci “stagnola d’argento”, quanta
bellezza ha in seno il mare !
Il mare, che meraviglie ci può rivelare e quante storie raccontare:
“ Ari”.la tartaruga che proviene dalle Maldive viene portata in Italia nel 1994
come “ souvenir delle vacanze”da un turista che l’affida al Delfinario di Riccione
da dove viene trasferita per garantirle una migliore vita nell’Acquario di Geno-
va .dopo avere preso atto che è impossibile rimpatriarla ; “Ari” è lunga un metro
e venti centimetri e pesa centotrenta chilogrammi!
Ci sono anche i coccodrilli del Nilo che dopo aver mangiato “ piangono “ sempre
e sapete perché? Anche questo è un indovinello che le schede stampate grazie al Mulino Bianco disponibili nell’Acquario rivelano.
Al di là del tempo e dello spazio, noi con il mare ,con la vita che pulsa nel mare ;
le trasparenti meduse quadrifoglio, i pesci azzurri che nuotano nell’altissimo cilin
dro .. con le meraviglie del mare trascorriamo ore indimenticabili.
Ci divertiamo, siamo felici tra gli azzurri !
Nelle vasche che bello accarezzare ancora le razze..
Con gli occhiali “magici” entriamo nella sala proiezioni dove possiamo tuffarci
nel mare a contatto con i pesci anche quelli “futuribili”,noi che stiamo nuotando
godendo della freschezza delle acque .. Passato,presente e futuro . la storia
Noi le speranze è bello immergerle nel mare e diventare delfini, salire in superfi-
cie solo,per poco,poi inabissarci nei colori,rumori suoni di mari lontani,.
Alice e Nadia comprano le collanine con i delfini.
L’orologio reale che corre ci porta all’uscita.dove incontriamo l’uomo dei fi.
schietti che vende pezzetti di mare che puoi toccare,stringere, dove puoi anche
entrare con tutta la mano. giocare e Nadia ne compra uno con un giallo pescio-lino a strisce marrone.
Pranzo al sacco . alle nostre spalle il chiaro celeste del muro dell’Acquario,dentro
cui nuotano bianchi pesci ; di fronte la strada trafficata. ,alti edifici di cemento
uno vicino all’altro, un battello sta allontanandosi dal molo per permettere dal
mare di abbracciare tutta questa città di Genova- grande,superba. Elegante con
le sue sculture ,facciate e terrazzini , mentre i “Vu cumprà” fanno proposte di
orologi. , cassette, CD. braccialetti
P o m e r i g g io .
La visita al museo navale della Spezia ci porta a conoscere la gloriosa ed affascinante storia degli uomini di mare
Zattere, minuziose ricostruzioni di navi egizie ,vichinghe e ,attraversando i secoli
le tre caravelle: L’ardimentoso Cristoforo Colombo intraprende un viaggio che a sua insaputa lo porterà a conoscere un nuovo continente.
Anche noi nella nostra “striscia delle feste” abbiamo scoperta che in America il
12 Ottobre si celebra il Columbus Day ed è questa festa ad aprire la serie.
Uno scatto fotografico immortala il gruppo con la Nina,la Pinta e la Santa Maria
Scopriamo così la collezione di armi,siluri macchine mitragliatrici ( Una in parti-
colare l’abbiamo vista all’Acquario di Genova tutta deformata dalla pressione delle acque.) ed ancora polene., nodi, bandiere,carte geografiche,
Scopro non senza commozione che è stato qui che Guglielmo Marconi ( guarda
caso, l’altra scuola del secondo circolo didattico di Scandicci ne porta il nome)
compì l’esperimento grazie a cui il 17 e il 18 Luglio 1897 riuscì a stabilire un col-
legamento via radio con una stazione ricevente il Rimorchiatore num.8 e quindi
con la nave San Martino in mare,ad una distanza di oltre dieci miglia.
A ricordo di questo grande avvenimento, tappa di un progresso tecnico a salva-
guardia della vita umana in mare, viene apposta una lapide commemorativa sulla
facciata dell’edificio del Museo.
Una reliquia particolare::il brandello dell’uniforme indossata da Nazario Sauro
quando il 31 Luglio 1916 fu catturato dopo l’incaglio del sommergibile Pelino.
“ Il ricordo di tutti coloro che portarono sui mari il tricolore della Patria e che
per essa donarono la vita “ -scrive il Capitano di Vascello (CM) Enzo Tanga
sembra sintetizzarsi in alcuni cimeli del sommergibile Scirè che 20 anni fa i
subacquei della Marina Militare ricuperarono nelle acque di Haifa . una garitta
per imbarcare i siluri, una piccola parte dello scafo sarà custodito così nel mu-
seo insieme all’urna contenente sabbia di quel fondo marino.
Lo Scirè giace sommerso su un fondale di 32 metri davanti al citato porto che
il 10 Agosto 1942 avrebbe dovuto forzare con un equipaggio di 59 uomini tra
marinai ed incursori al comando del triestino Bruno Zelich .
Lo Scirè ,la cui bandiera era stata decorata con medaglia d’oro al valor milita-
re, era riuscito in precedenza a violare le basi navali di Gibilterra per tre volte
e di Alessandria.La nave Anteo ricuperava dallo scafo del sommergibile i resti mortali dei componenti che vennero tumulati nel Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari.,
Una storia affascinante attorno a cui mi appassiono anche perché la via dove attualmente vivo è intitolata ad uno di questi uomini. ad Alfiero Gemmi – caduto dello Scirè.All’inizio della strada a ricordare l’evento è stata messa una gran-de ancora All’intitolazione era presente anche il fratello di Alfiero ed io feci delle fotografie.
Pier Paolo Vallerini che ha fatto il militare proprio in marina ci sta dando indicazioni, ci parla delle famose navi a vela del mondo
Amerigo Vespucci..
Palinuro
Le vele, il “volo” delle vele sempre mi affascina : essere,poter essere tra mare e cielo.tra cielo e mare.
La cena al Golf-Hotel è sempre all’altezza per qualità e gentilezza e dopo tutti coinvolti nel FunSong method di Charles Goodger. I bambini che cantando mimano.
La stanchezza delle giornate, belle sì. ma mattiniere ci fa tralasciare la presentazione dei giochi inventati che speriamo potremo conoscere con fortuna ancora insieme.
Quindici Aprile,Domenica
Pilotati alla grande dal nostro simpatico autista che ha risolto anche qualche indovinello di Suor Piera giungiamo al castello Malaspina a Fosdinovo. .un castello “ vivo” dato che nell’estate diviene residenza degli stessi marchesi.
Piace questo presente che ci unisce al passato. La nostra guida Monica è preparatissima ed ha in più la dote dell’amabilità, che le permette di tenere tutti,proprio tutti a bocca aperta,
Veniamo a conoscere dalla sua voce delle leggende di Bianca che paga
con la vita l’amore per lo stalliere. Il padre infatti,con una severità oggi
improponibile la fa murare viva con il cane e il cinghiale. Una macchia nel
soffitto ricorda le fattezze dei tre e si dice che ancora oggi Bianca vaghi
nel castello.
Che dire dell’antilope dipinta a ricordare al marchese nei secoli l’onta del
tradimento della moglie ?
Della cassaforte che poteva essere aperta solo con tutte e cinque le chiavi ?
Ed ancora del letto del Marchese sopra il quale passando la mano si sente
ancora il soffio del suo respiro e che dire di quando accostando l’orecchio
alle quattro melograne di legno di quel letto si può ascoltare il battito del
cuore del Marchese ? Tutti ne siamo testimoni, Sorprese di passaggi segreti
La scoperta della camera dove si dice che Dante in esilio soggiornò.
Il salone affrescato dove c’è anche il grande cigno, unico superstite di una
giostra da mille e una notte,
Sugli spalti lo sguardo può abbracciare tutto il paese di Fosdinovo,tegola
dopo tegola, camino dopo camino ; un tempo tutte le casa erano comuni- canti per permettere,in caso di guerra,agli abitanti di trovare rifugio nel castello e al Marchese di “visitare”,”penetrare”,”controllare” quelle case ed i suoi abitanti a suo piacere.
Al di là dei merli ghibellini del castello, la acque del fiume Magra che si consegnano al mare ; attimo magico in cui acque dolci e salate sono una cosa sola,si uniscono..
Paesaggio incantevolissimo verso il mare Ligure e Tirreno , la via d’acqua
aperta verso le isole d’Elba la Corsica e la Sardegna .
Dietro di noi le Apuane ; ed ancora la storia dei tre fratelli Malaspina che si uccidono per sete di potere, la fortunata nascita del maschio che viene posto nella culla di ferro.
Nel viaggio di ritorno ci fermiamo per una “toccata e fuga” a Sarzana dove veniamo coinvolti per una festa dell’AVIS per l’acquisto di una nuova ambulanza e ci vengono offerti salatini dolci e spumante
Sulla strada negozi particolari : quello che ha alla porta,come guardia del buon gusto ,le grandi forme dell’ Emmental svizzero.
Consiglia (nonna di Alice) puliva le grandi forme con degli straccetti con l’acqua,
quelle in cui fanno bella mostra i grandi cerchi dei testaroli, queste vetrine spongate , su un negozio l’insegna “Gemmi”.
Dalla porta ritorniamo lesti indietro nella piazza da cui siamo partiti dove sta passando un ombrello arcobaleno …
Serenità di stare insieme ; i nostri cuori stanno cantando per la gioia di aver vissuto questa “favola in terra di luna” e ringraziando OKAY e Lunae viaggi
C A R M E L I N A
Chissà quante belle storie ancora seguendo l‘ombrello arcobaleno ci aspetterannoa noi tutti insieme e ad ognuno con il suo OMBRELLO ARCOBALENO !!!!
Gli indovinelli :
(1)per rompere le uova le lancio ad una ad una contro la volta (soffitto
(“2) Due lenti a contatto
( 3 ) Envelope
p o m e r i g g i o
la visita al museo navale della marina militare della Spezia ci porta a conoscere la gloriosa ed avventurosa storia degli uomini di mare
Zattere,minuziose ricostruzioni di navi egizie,vichinghe e, attraversando i secoli.
le tre caravelle , il grande ardimentoso Cristoforo Colombo intraprende un viaggio
che a sua insaputa lo porterà a conoscere un nuovo continente. Anche noi nella
nostra “Striscia delle feste” abbiamo scoperto che in America il 12 Ottobre si
celebra il Columbus Day ed è questa festa ad aprire la serie. Uno scatto fotografi-
co immortala il gruppo con le caravelle Nina,la Pinta e la Santa Maria.
Scopriamo la collezione di armi ,siluri,macchine mitragliatrici nuove ( una parti-
colare l’abbiamo vista all’Acquario di Genova,tutta deformata dalla pressione
delle acque ) ed ancora polene nodi. bandiere , carte geografiche.
Scopriamo non senza commozione che è stato qui che Guglielmo Marconi
( guarda caso,l’altra scuola del secondo circolo didattico di Scandicci porta il
suo nome ) ha compiuto l’esperimento grazie a cui il 17 e il 18 Luglio 1897
riesce stabilire un collegamento radio con una stazione ricevente . il rimorchia-
tore num: 8 e quindi con la nave San Martino ad una distanza di oltre dieci miglia
Il 10 Luglio 1927,a ricordo di questo grande avvenimento.tappa di un progresso
tecnico a salvaguardia della vita umana sul mare viene apposta una lapide com-
memorativa sulla facciata posteriore dell’edificio del Museo.
Una reliquia particolare . il brandello dell’uniforme di Nazario Sauro quando il
31 Luglio 1916 fu catturato dopo l’incaglio del sommergibile Pullino.
“ Il ricordo di tutti coloro che portarono sul mare il tricolore della Patria e che
per esso donarono la vita “ - scrive il capitano di vascello (CM) Enzo Tanga -.
“ sembra sintetizzarsi in alcuni cimeli del sommergibile SCIRÈ che 20 anni fa i
subacquei della Marina Militare ricuperarono dalle acque di Haifa . una garitta
per imbarcare siluri, una piccola parte dello scafo sono custoditi così nel museo
insieme all’urna contenente sabbia di quel fondo marino,
Lo Scirè giace sommerso su un fondale di 3 2 metri davanti al citato porto che il
10 Agosto 1942 avrebbe dovuto forzare con un equipaggio di 59 uomini tra ma-
rinai ed incursori al comando del triestino Bruno Zelich..
Lo Scirè ( la cui bandiera era stata decorata con medaglia d’oro al valore mili-
tare) era riuscito in precedenza a violare le basi navali di Gibilterra per tre volte
e di Alessandria. La nave Anteo ricuperava dallo scafo del sommergibile i resti
mortali dei componenti e gli stessi vennero tumulati nel Sacrario dei Caduti d’ol
tremare di Bari.
Una storia affascinante a cui mi appassiono anche perché la via dove attualmente
vivo è intitolata ad uno di questi uomini. Ad Alfiero Gemmi – caduto dello Scirè-
All’inizio della strada. è stata messa una grande ancora. All’intitolazione era pre-
sente anche il fratello di Alfiero ed io feci delle fotografie. Pier Paolo Ballerini che ha fatto il militare proprio in marina ci sta dando indicazioni e ci parta delle
navali famose nel mondo: Amerigo Vespucci,Palinuro ,le vele il “volo “delle vele.
Mi affascina esserepoter essere tra cielo e terra
La cena al Golf-Hotel è sempre all’altezza per qualità.e gentilezza e dopo tutti coinvolti.nel Fan Songs method di Charles Goodger i bambini che cantando mimano
La stanchezza delle giornate belle sì ma anche faticose ci fa tralasciare la presen..
tazione dei giochi inventati che speriamo poter conoscere in futuro ancora insieme
Quindici Aprile
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