lunedì 12 maggio 2008

TUTTO E' ANIMA

Tutto è anima
Ovvero quando Firenze ci si mette ci si mette!
C'è ancora poca gente,non pochissima seduta nella piazza,hanno appena aperto le transenne.....sono le 20 o giù di lì.
Come mi piace farmi cullare da questa meraviglia di colori:un rosso-passione si muove ad onde sul palcoscenico lineare semplicissimo davanti alla scenografica bianca verde e rosa facciata di S. Croce i cui contorni si vanno affidando ad un azzurro intenso.Mi piace mi piace proprio il brulicare di voci che va riempiendo gli spazi accanto,in alto;vicino Nadia,appena tornata da Parigi,Sara è invece a Londra pei i suoi studi della lingua inglese: I grandi riflettori giocano sul palcoscenico e l'arrivo di Roberto Benigni su note circensi è salutato con un applauso:Per la prima parte della serata Roberto ci intrattiene con lazzi e frizzi,frizzi e lazzi contemporanei ''giocati'' su personaggi a noi ben noti,su fatti di cronaca e, dato che arlecchino si confessò burlando...è un Benigni frizzante all'altezza della sua fama il quale unendoci nella risata rivela un altro,per me suo lato positivo:affetto e gentilezza,mai ci tiene a distanza ci coinvolge ci rende partecipi del dialogo “fifty fifty” in un crescendo verso lei la DIVINA POESIA di Dante il primo attore e la cui statua rimarrà perennemente illuminata quasi parlante quasi osservante in questa 18° notte di agosto.
Il tempo??
La 4° dimensione altezza,larghezza ,profondità...sono qui davanti ai miei occhi quel brulicare di maestranze artigiani laboriosi che stanno realizzando questa piazza questa basilica,questa facciata ''preziosa'' dove ogni linea geometrica ogni arabescato intarsio e scultura si armonizza divinamente e Dante è con noi per quel gioco in cui tempo e spazio,spazio e tempo si coniugano nell'infinito e noi messeri e madonne siam divenuti!
la nostra immortalità?
la voce di Benigni che prima ci spiega il xxx|||
canto dell'inferno endecasillabo per endecasillabo:la punizione per i traditori è nel gelo perennemente chiusi in quel ghiaccio che in vita aveva stretto i loro cuori impedendo di godere del calore dell’amicizia, degli affetti della fiducia ora si era raggelato e li raggelava in una tragica orrenda prigione senza scampo nè fine.. il conte Ugolino che narra del suo straziante dolore di padre che vede morire uno dopo l'altro i figli..pietà pietà mentre nel girone, il penultimo dell'inferno un paesaggio di ghiaccio che giammai si potrà sciogliere e che è formato dal leggero muoversi delle ali di satana un tempo angelo di Dio.
Noi esseri umani talvolta angeli talvolta demoni capaci di raggiungere le vette più sublimi di amare con tutto noi stessi di odiare ciecamente,di provare pietà. Immersa in questo fiume di suoni di parole di pause di virgole di punti di toni di colori di musicalità di divina divina Poesia dove quando ogni.... mi ritrovo nella bellezza dei sogni.ho scordato le mie bassezze le mie pene invoco l'Aiuto,ascolto non più con il corpo,ma con l'anima fino a che tutto diviene azzurro di luce anche la voce ed alzando lo sguardo a quel cielo mi sovvien che di notte non mi è dato vedere voli di rondini,ma quelli di angeli come sarebbe bello,come sarebbe giusto viver d'amor amarsi gli uni gli altri.
la vita è passaggio
non esiste tempo non esiste luogo che non ci possa unire, rendere fratelli, goccia di cielo anello di una catena ad altri anelli congiunta palpito.......
Queste sere d'estate così,così..in una Firenze nonostante tutto a dispetto di tutto sol di Bellezza e purezza di luce e di color vestita..le case intorno alla piazza con quelle finestre aperte mi sembran dipinte sotto alcune su uno striscione è scritto ''grazie Roberto” e col ricordo mi sovvien, all'inizio della serata di quella coppia non più giovanissima di lei “Son venuta ad ascoltare Dante. Io, sa sono cresciuta con Dante perché mio padre durante la giornata aveva l'abitudine di recitare degli endecasillabi...vedrà,aggiunge questa serata se la ricorderà come la più bella della sua vita..Dante Benigni Santa Croce con quest'atmosfera....
Per gli occhi di Beatrice per giungere a lei perché AMORE a nulla amato perdona Dante scrive la Divina Commedia quel capolavoro quell'affresco di sentimenti in cui ogni suono e ogni colore forma ogni anelito e dolore,ogni gioia,ognuno...affidiamoci nelle MANI DI DIO
..CAREZZE LEGGERE DI VENTO MUOVONO I MIEI CAPELLI, FORSE ANGELI, CHE QUIVI ERANO SCESI, STAVAN RITORNANDO IN CIELO?
I tuoi occhi i tuoi occhi li avrei ritrovati tra mille tua Carmelina

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