lunedì 7 luglio 2008

DIARIO

DIARIO

Dal privato al collettivo,dagli affetti al sociale per un connubio ed un intreccio
dove l’io vive con e per gli altri ovvero che cosa può succedere se un diario capita in mano
a degli artisti contemporanei.
Dalla lettura di un diario inedito di Carmelina Rotundo riguardante temi legati alla piana di Settimo (1989-2001)
un gruppo di artisti riunitosi alla Casa del Popolo di Casellina ,sta programmando una mostra itinerante che si terrà per la prima edizione nella Casa del Popolo di Casellina ( Scandicci ,
Firenze ) Dicembre 2001.
Oggettivo e soggettivo è la sfida stimolante la crescita umana ed artistica dei partecipanti Il progetto nasce dal desiderio di comunicare esperienze,fatti,quotidianità,messe a confronto
Gli artisti impegnati sono.
Amalia Ciardi Duprè
Patrizia Della Valle
Rosalba d’Ettorre
Yvonne DiPalma
Silvia Fossati
Giovanni Greco
Manuela Minacci
Patrizia Pandolfini
Vincenzo Zappia
Selenia Baldoin e Maria Bufalo
Per la codifica e la traduzione in inglese di tutti i testi Cynthia Hillman
per la codifica della favola “C’è o ,non c’è ? ” Giulia Dolfi,
, In nome dell’Europa Unita
Nella piana di Settimo, nel prossimo inverno per il progetto Comenius dal titolo
We are Euro kids differerent ,but egual
si incontreranno le insegnanti del II° Circolo didattico di Scandicci ( dirigente sig.
Federico Marucelli) insegnanti dal Belgio, paese coordinatore, .Direttore Danny
Raemdonck. dalla Finlandia l’insegnante Kirsi Laihonen.dalla Spagna l’insegnante
Nelia Hernando Ibanez

Qualcuno crede nel destino, in un filo a cui tutto e tutti sono appesi ad un percorso
che accade perché deve accadere, ebbene…
.dopo l’uscita nell’Aprile 1991 del libro Che favola !,edito da Cultura Nuova Edi-
trice di Gianni Giovannoni dedicato a Sara che viene al mondo il 20 Dicembre 1989.
nasce Nadia ad Ottobre il 22 proprio del 1991
Raccolsi allora.per la secondogenita racconti poesie,foto, ogni cosa servisse da bus-
sola per narrare e ricordare come quando chi era stato con noi quattro, ma non ebbi il
coraggio ne’ la forza di realizzare un libro per Nadia come le sarebbe spettato: Le dicevo
così per giustificarmi.ma senza un’idea precisa : “ Te lo faccio per i tuoi dieci anni”
ma in verità non mettevo mano all’opera..
Una promessa da marinaio ..ma ,poco prima del fatidico compleanno, un caso ,
per caso ,durante una riunione di lavoro alla Casa del Popolo di Casellina, per preparare la
nota critica per la mostra della pittrice Patrizia della Valle, nasce per merito di Vincenzo
Zappia un gruppo di lavoro che decide di prendere come punto di riferimento il mio diario
datato 1989-2001.
Pagine di vita vissuta dal 1989,anno in cui una donna diventa madre al 2001 in un intreccio
dove ora la donna,,ora la madre,ora l’insegnante nella scuola Aldo Pettini ( chiamata da tutti
dell’Olmo Pieve) ora la figlia di Rosario e Maria ora la sorella di Cesare vivono ed interagiscono
con e per gli altri..




Il privato nel pubblico, io con gli altri ,per gli altri nelle giornate di sole belle e luminose
per le qual metti le ali per volare o sotto le tempeste più furibonde capaci di piegarti fino a farti
piangere.
Soli,piogge,arcobaleni.
Sono felice e nello stesso tempo ho paura,tanta paura,tirando il vestito invocando l’angelo custode.
Allora dico .ANGELO DI DIO CHE SEI IL MIO CUSTODE ILLUMINA CUSTODISCI REGGI GOVERNA
ME CHE TI FUI AFFIDATO DALLA PIETÀ CELESTE. AMEN
ANGELE DEI QUI ES CUSTOS MEI ME TIBI COMMISSUM PIETATE DIVINA VIRTUTE REGE ET GUBERNA
AMEN
Riunioni di lavoro.
La prima alla Casa del Popolo di Casellina
La seconda pure alla Casa del Popolo di Casellina
La terza allo Studio Giambo,Borgo degli Albizi 6
La quarta alla Casa del Popolo
La quinta alla Mostra di Yvonne DiPalma nel Chiostro, largo Bargellini.
Con ogni artista ci siamo sentiti,visti,abbiamo fatto passeggiate e molti
gli aneddoti da raccontare
Patrizia Della Valle aveva scelto la favola “ C’è o non c’è” dove i protagonisti
sono tutti “veri” : lei scrupolosa come sempre decide di fotografare la protagonista
la fata Bruna che è appunto la signora Bruna Nardi De Concilio che la settimana
dopo le nostre decisioni entra al “Bobolino” residenza per anziani della Misericordia.
Prima spedizione con i bambini
Tiziano il figlio di Patrizia e Sara e Nadia..Bruna non può fare le fotografie, la “povera”
Patrizia scatta le foto al piazzale ai bambini. Incominciano le telefonate fino a quando
Bruna può farsi fotografare
Ma Patrizia non aveva mai visto le bambole , il veliero,l’antico veliero. e lui il Pierrot rosa
Intanto le foto del bambini sono da rifare : hanno gli occhi bassi,
Passa quasi l’estate quando Bruna decide di tornare a casa per la posta ed è dopo appena
Ferragosto che a Patrizia vengono presentate da Bruna tutte le sue bambole ( in mostra quasi
cento) l’antico veliero e il Pierrot rosa.
Nel frattempo arrivano le due tavole (70 x 140 ) che Patrizia aveva fatto preparare da un artigiano del legno.


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