lunedì 7 luglio 2008

Dedica con amore A te …. Perché avrei voluto amarti di più tua Carmelina. Se non ci fossero stati i miei alunni, la mie figlie, se non avessi guardato dentro i loro occhi, questa volta non sarei partita. Sono stati proprio i bimbi, il loro entusiasmo “ Carmelina, noi vorremmo venire con te, staremo buoni buoni in una stanza Se parti per la Finlandia, non ritornare indietro senza portare notizie su Santa Claus. Ti raccomandiamo le foto dei treni ad Helsinki Se non ti vedremo tornare, mamma, verremo a tirarti fuori dai blocchi di ghiaccio” Questa volta non avevo potuto trattenere le lacrime : tutto appariva grande, troppo più grande di me. <><><> Così con i desideri dei bambini nel cuore e con la valigia piena di splendidi disegni, di pensieri, di materiale informativo della scuola e del territorio, dei libri e dei CD della biblioteca Martini, ero decollata con la dottoressa Ilaria Saturni, la straordinaria Ilaria da Peretola, dall’Aeroporto Amerigo Vespucci per un volo Alitalia davvero confortevole. A Roma Fiumicino, all’Aeroporto Leonardo da Vinci, la lunga sosta di più di cinque ore. Io che mi sento bardata più del dovuto cerco di liberarmi dai vari maglioni per respirare in questa radiosa giornata romana piena di luce. La ritardata partenza ci permette di continuare un dialogo, di farci scoprire e scoprirci a vicenda : sento in Ilaria pulsare qualcosa di più del solo professionale; donna cittadina del mondo si avverte che è conscia e felice del nostro andare a condividere idee, a tentare di lavorare insieme per la scuola Poco prima dell’imbarco da Roma, l’incontro con la dottoressa Liliana Del Zompo da Cagliari, è lei a guardarci, a riconoscerci immediatamente e sappiamo subito che ha un fantastico bimbo di tre anni e mezzo, Gabriele che le sta telefonando per sapere se a pranzo ci sarà.” Pranzo sull’aereo” è la risposta di Liliana che ci fa ascoltare la voce del bimbo Il volo dal Leonardo da Vinci ad Helsinki in un grande aereo dell’azzurra FINNAIR ci porta ben presto in una immersione nei colori ;azzurro, turche- se, celeste, verde, giallo rosa. blu profondo, viola bianco. Non avevo mai volato dentro l’arcobaleno. Azzurro-celeste nel verde, verde nel giallo, nel rosso viola ritorna il blù, il celeste chiaro si perde nel verde e il giallo nell’ocra nell’arancio, rosso, ogni colore, tutti i colori insieme che danno la vita al nero. Sento in quel preciso istante soave una voce dal cuore che mi invita ad essere felice.ad avere fiducia ed io che mi abbandono nell’arcobaleno che affido ad esso le mie paure . “ Chi incontrerò ?” “ Con chi potrò unirmi per realizzare il progetto di partenariato ?” “ Vorrà qualcuno condividere le nostre idee sulla nostra scuola ?” Ma a tutte queste paure sembrava rispondere quella voce dolcissima; “ Carmelina affidati all’arcobaleno. Non opporre resistenza, lascia che sia lui a trasformare il nero di queste paure in colore “ A Liliana la domanda trattenuta “ ma tu quale progetto porti ?” La sua risposta è quella che volevo sentire : è la mia stessa risposta al collegio dei docenti di Scandicci ,a Dicembre : “ porto idee da condividere insieme e materiale che permetta di percepire la bellezza della natura delle cose intorno a noi” Quando Liliana mi parla sorride ; a lei piace moltissimo Firenze. “ Sai. Ho avuto un po’ di timore quando ho saputo che Cagliari doveva competere con Firenze, la Toscana.” Non nascondo il mio orgoglio . E’ vero ; Firenze, la Toscana, sono straordinarie, ma è altresì vero che ogni regione, ogni Stato ha le sue doti di bellezza. Ogni luogo è unico al mondo ! L’uscita dall’azzurro FINNAIR aeroplane è salutata da una hostess con un english; “ but, we aren’t in the North Pole” La paura ( inculcata ) del ghiaccio, del freddo mi aveva condotto a super coprirmi : cappello alla russa grigioperla regalatomi da Sayed. Sara e Nadia la notte prima della partenza, il piumino viola di seta e piuma d’oca della mia amica Gabriella Martino, sciarpa verde speranza scarponcioni da neve della mia amica Loriana per non aggiungere quello che avevo sotto: il maglione verde ( lo avevo scelto) gradito regalo di Amalia Ciardi Duprè ed altro …per tutto questo la simpatica osservazione della Hostess, osservazione che aveva creato speranze e fatto sì che non sentissi alla uscita il freddo immaginato. La nostra attesa brevissima dell’autobus 615 che ci permette di ritornare al caldo e di godere di questo viaggio di 40 minuti nella notte finlandese. Il capolinea è di fronte alla bellissima stazione ferroviaria di Helsinki la breve passeggiata sino all’Hotel Arthur , alla cui porta scintillano ancora gli alberi del Natale ci confermano nella gioia e nella serenità di stare insieme noi tra cittadini del mondo, proiettati verso l’incontro, il dialogo. Siamo proprio noi, le ritardatarie, le ultime ad arrivare e ricompare in me la paura che i progetti di partenariato siano già avviati. La responsabile dell’Agenzia Finlandese percepisce nei miei occhi questo timore e mi assicura “ ancora nessuna scelta, relax “ Il menu della cena a base di carne di renna “vegetables” ed un buon bicchiere di vino rosso ci riunisce convivialmente, portandoci a scoprire le doti degli altri teachers arrivati da ogni paese della Comunità Europea. ( Mancano i francesi e i greci) La gentilezza e la capacità organizzativa dell’Agenzia Nazionale Finlandese. l’animosità del gruppo dei fantastici belgi, il calore delle spagnole, la simpatia prorompente delle portoghesi.la disponibilità degli austriaci della Germania . dell ‘ìrlandese e del Lussemburgo. La notte confortevolissima .caldissima nella bella e spaziosa stanza dell’Hotel Arthur .. ed al risveglio. mentre apro la tenda, l’illuminarsi delle finestre di fronte di colori di ogni segno e figure. E’ Venerdì il giorno del nostro destino !! Ed è l’ampio ed efficiente National Board of Education (NBE) , organismo che dipende dal Ministero della Pubblica Istruzione Finlandese, il luogo dove ci riuniamo. La direttrice dell’Agenzia Finlandese, Nina Rekola … le parole di presentazione delle sue collaboratrici, la presentazione della scuola e del suo territorio da parte di ogni insegnante nella lingua che ci riunisce, l’inglese. Mi salta il cuore in gola, non riesco a gestire le parole con l’intelletto quelle che escono dalla mia bocca sono governate dal cuore. Ho vissuto quest’avventura più grande di me, parlando con i miei alunni Sono loro, mentre io parlo, ad immaginare con disegni del mio stare qui ; grazie a loro e per loro che io sono qui. (Ricordati Carmelina non tornare indietro non avendo portato notizie su S.Claus) Scandicci ,Il suono delle parole italiane viene salutato come musica ed io mi sento salire il fuoco,il rossore al viso. “This adventure is bigger than I “ Continua la presentazione ed è il direttore Danny Raemdonck dal Belgio insieme all’insegnante finlandese dagli splendidi occhi azzurri Kirsi Laihonen, con la super dolcissima spagnola Nelia Hernando Ibanez ad aprirsi a chiedermi di condividere insieme il progetto di partenariato. Negli occhi stelle di felicità e, mentre lavoriamo insieme uniti intorno allo stesso tavolo , progettiamo le grandi linee del progetto che si sviluppa su me the family the school CHRISTMAS con la partecipazione a “Costruiamo il Natale” Rassegna internazionale presepi ideata e coordinata da Padre Nicola Scarlatino nella città di Siena, chiesa di S.Francesco, piazza San Francesco . Where we live EURO Si scandiscono le modalità del tempi di contatto Concretezza e linearità del progetto che speriamo verrà approvato dall’Agenzia Nazionale. Ilaria Saturni che si preoccupa di ogni cosa che ci affianca e ci sostiene che ci incanala nei lavori delle fasi organizzative, mi piace mi dà sicurezza questo suo essere sempre al nostro fianco All’unanimità viene eletto per la sua esperienza e capacità organizzativa coordinatore del progetto il Direttore Danny Raemdonck Nessuna parola potrebbe bastare ad esprimere la gioia, l’entusiasmo,la volontà di stare insieme ora e di poter continuare ad esserlo,: sono gli sguardi a confermarci nel progetto di cooperazione a cui diamo il titolo: We are EURO-KIDS DIFFERENT BUT EQUAL Sappiamo tutti che il cammino è duro, irto di spine, ma la speranza dell’inizio, l’arcobaleno invita ad andare avanti. La mattina dopo, Sabato 20 Gennaio 2001, siamo tutti appassionatamente in giro per Helsinki : il paese delle foreste 60 % della superficie) del prelibato salmone , il museo della guerra, il porto Naturale , il mar Baltico che straordinariamente quest’inverno non è ghiacciato, le strade tranquille dove transitano i tram verdi Senate Square : mi attrae la sua ampiezza ed apertura d’orizzonte tutta coperta di neve con la statua dello zar Alessandro II al centro, i lampioni 4 a 4 braccia, la scalinata alla cui sommità si erge maestosa la Cattedrale più bianca del mondo, la cattedrale che ha di fronte nove cubi ora bianchi Mi rimane il desiderio di ritornarci. La sosta nel parco per le foto di gruppo. Bellissimo; tutto è così incredibilmente “caldo” ed ancora sul Pullman guidato alla grande che costeggia il mar Baltico l’arsenale dove vengono costruite le navi rompighiaccio…. C’è qualcosa in questo mite inverno finlandese che profuma, che eccita i sensi che ci sintonizza sulla stessa linea d’onda ,l’apertura di mente quella disponibilità al dialogo, quel coraggio di abbattere il muro dell’indifferenza, per saldarci insieme anelli di una catena umana, insieme alla natura, al creato … ora Pinocchio,ora Hansel e Gretel, ora don Chisciotte, ora Santa Claus, ora Helsinki che ci conquista : le ambasciate, quella italiana, quella inglese dipinta di rosa… Market Square ,colorato mercato all’aperto l’isola di Suomenlinna, l’amore per la Natura che si percepisce dalle decorazioni delle stessa case, la mole della nave Carnival line che sta per salpare per i Caraibi ; The wooden Villas ;per questo inverno anche gli uccellini sono ritornati confusi dalla mitezza del clima ; La sosta nell’incredibile Rock Church tutta scavata nella roccia con una apertura a vetri del soffitto che cattura ogni raggio di sole e dà vita e calore; “ I must find here my lucky coins” Questa avventura straordinaria che è la vita mi aveva portato in Finlandia per farmi ancora più sentire che siamo nati per vivere insieme per completarci a vicenda Nel ritornare la sera con Ilaria e Liliana in Senate Square, la sorpresa di trovare l’arcobaleno : Ognuno di quei nove cubi di fronte alla Cattedrale è acceso di colore;mi piace da morire toccare quei colori , penetrarvi ..a te .. perché avrei voluto amarti di più. Non finisce ancora qui. Vorrei ancora conoscere tante altre curiosità di cui la città è uno scrigno , la sua storia ,i suoi artisti, persino l’umorismo. Ci dicono che un grandissimo architetto di qui sembra balbuziente , si chiama A..a.. RNO. Del grande compositore SIBELIUS mi hanno regalato un disco che contiene il suo famosissimo Walzer triste. che fa parte del film “ Carnet di ballo”. Uno scrittore finlandese premio Nobel è Emilio SILLANPAA autore del romanzo Silja, tradotto in 17 lingue. Ecco un parallelo da curare con altrettanto artisti fiorentini, Davvero Firenze e la Finlandia ,contenendo le stesse lettere iniziali , potrebbero essere due mondi da gemellare . C a r m e l i n a R o t u n d o Ai convolvoli azzurri. Tra finestrelle di cielo delimitate da canne si attorcigliano i convolvoli azzurri ed io ne raccolgo ogni domenica due per regalarle uno a Sara, la mia prima figlia l’altro a quella che sta per nascere Ogni Domenica prima di arrivare alla Pieve di S. Giuliano a Settimo Mamma Carmelina 1991 Questa parte del Diario è dedicata alla Pieve e si intitola “Ai convolvoli azzurri” perché so- no stati questi fiori (gli azzurri sono i miei co- lori preferiti) ad accompagnare lo sguardo e il cuore nelle passeggiate con Sara,la mia primogenita, in attesa della seconda, Nadia, dalla Badia a Settimo alla Pieve, passeggiate che per tanti anni ( 9 circa ) ho avuto il piacere e la gioia di fare, .. ( Ora la scuola, la raggiungo comodamente con col servizio eccezionale del personal-bus ) .. di fare in ogni condizioni atmosferiche anche per raggiungere la scuola denominata Aldo Pet- tini che allora si diceva “ dell’Olmo Pieve”. Mi è sempre piaciuto immergermi completamente nella natura, camminare circondata da ogni cosa del creato. sentire la pioggia come il sole, la nebbia come la notte, i colori.i profumi. i sapori Queste passeggiate sono state per me le oasi che mi hanno aiutata a superare talvolta lo stress delle fatiche quotidiane. Non mi sono mancate le avventure e le disavventure delle scarpe infangate, delle calze in- zuccherate, ma tutte hanno contribuito a creare ed aumentare questo rapporto e il dialogo con la natura, le persone della Pieve di Settimo, con questa terra che profondamente amo perché in essa ho avuto la buona ventura di diventare madre di crescere come insegnante credendo nell’ínsegnamento della lingua straniera e ad amare gli alunni. Sono “cresciuta” e a distanza di anni queste pagine vogliono essere testimonianza di una vita, di una donna ed aprirsi al dialogo con tutti Con amore C a r m e l i n a felice di donarmi questi poveri scritti nati da questa terra tra questa gente e che ritornano a questa terra e questa gente. alle mie figlie come ai miei alunni. a mio marito come ai miei genitori, al mio amato fratello Cesare, alle mie colleghe a tutti coloro a cui ho voluto bene e che mi hanno voluto 0………………………………..bene ed anche a chi mi ha contrastato e consigliato

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