giovedì 17 luglio 2008
Verso la luce…
“Quale sentimento più dell’Amore può condurci
nella luce?”
Oggi il sole…
Mi sono svegliata con la felicità di te negli occhi, nel cuore.
Oggi il Sole ti assomiglia !
…e proprio perché non dovrebbe essere vero…
è realtà.
mi sono svegliata con la felicità
e sono divenuta luminosa di te …
non devo assolutamente chiudere gli occhi !
Scheggia
Come una scheggia
ero penetrata nel tempo
della FANO ROMANA
nel grande silenzio della storia
dei suoi reperti archeologici
per le sue pavimentazione a mosaico
sotto l’Arco d’Augusto sulle mura augustee
come una scheggia
oltrepassando i confini del tempo
dove quando mi è concesso completare con te
il corteo dei bronzi dorati da Cartoceto a Pergola ;
io cammino avvolta nelle sontuose vesti
tu nobile romano seguendo l’altro cavaliere
insieme nel fulgido splendore della storia imperiale
schegge di tempo, nel tempo !
Tu
grande uomo della mia vita
dolcissimo Leo Pardi
fantasioso violinista
fantastico pianista
tenerezza immensa,
Tu
Mi avevi conquistata tutta
facendomi viaggiare nella luce
dipingendomi di azzurro intenso il cielo
il mare
ed io che ripetevo
“ non devo innamorarmi ” !
Desiderio di te
Desiderio di te
non voglio raccontarti
voglio parlarti
non voglio immaginarti
voglio toccarti
non voglio pensarti
voglio stare con te
non voglio illudermi
voglio sentirti
desideriodite
Ricami
Ricami di rugiada
sulle mie emozioni
rugiada come brina
sui miei pensieri
tenerezza di emozioni
ricami di pensieri
meravigliosamente vissuti con te
non devo innamorarmi.
Alzo gli occhi al cielo.
Come raccontarlo al cuore
questo intenso pensiero di te
che invece di incatenarmi
mi libera ?
Come dirtelo ?
Questo intenso desiderio di te
che invece di soffocarmi
mi fa volare ?
Come raccontarti ?
Le parole non mi sono sufficienti
le frasi non sono abbastanza intense
Dipingo allora azzurro
perché lassù, alzando gli occhi al cielo,
tu lo veda
dovunque tu sarai.
Transitare è il nostro destino.
In transito
transitare in luoghi nel tempo
e più felice è se incontri una mano
una parola , un aiuto , un conforto.
Transitare per valli e monti
per giorni e notti;
transitare è il nostro destino
e più felice è se ricevi un sorriso
un bacio, una dolcezza, una tenerezza ;
transitare insieme, per un attimo, in un attimo.
senza sapere se ……
…E… E. allora , dimmelo tu che succede,
sei ,o non sei il mio fantastico ?
Questi viaggi nella luce
che meraviglia !
Mi piace entrare nel tempo
per percorsi segreti,silenziosi,immensi
tra mosaici e ruderi di una Fano romana
grandiosa,imperiale nella Fanum Fortunae la colonia
Julia Fanestris
fino ad arrivare ai Bronzi dorati
da Cartoceto a Pergola
entrare nella luminosità, nella
maestosità del corteo….
e allora dimmelo tu che succede
sei, o non sei, il mio capitano ?
Questi viaggi nell’azzurro
che meraviglia ?
Mi piace essere tra azzurri
azzurro del cielo ,azzurro del mare
di questa stagione solitario immenso,
Mi innamorerò ?
Ti innamorerai ?
Sei , o non sei, il mio Leo Pardi ?
Questi viaggi nella poesia
che toccano le corde più intime del cuore !
Mi piace conversare con te
di tutto ,di niente .
per i percorsi del cuore guardandoci
negli occhi specchio dell’anima
per ritrovarsi ancora
unuomounadonna
insieme soli , soli insieme .
Nell’Universo
Nell’Universo
noi due piccolissimi frammenti
per un percorso
una scoperta indietro
nelle cavità della Terra Madre
nel tempo passato di FANO a FANUM FORTUNAE
nella colonia Julia Fanestris
per mosaici e ruderi
statue e capitelli dell’epoca romana
poi
i Bronzi dorati da Cartoceto a Pergola
maestosità ,luminosità
dell’imperiale corteo che
mi ritrovo a seguire con Te.
Io ,Matrona romana Tu Cavaliere
anelli, giammai disgiunti della catena umana
come se il Tempo…
come se..
tutta la bellezza con la felicità
fosse qui con noi dentro di noi .
Il mio segreto.
Alla velocità della luce
attraverso spazi e tempi
arrivi nella mia mente
attimo di luce
Alla velocità della luce
attraverso spazi e tempi
arrivi nel mio cuore
attimo di fiamma,
ma nessuno ti vede.
Carmelina Rotundo
Verso la luce…
Il percorso verso la luce nasce con noi: veniamo alla luce e ritorniamo alla luce nella circolarità di nascita e morte, morte e rinascita.
Dalla cavità del ventre materno…i bambini. Non vediamo per 40 giorni, seguiamo le ombre e il profumo: tutti noi ne abbiamo uno…e come la nascita è venire alla luce anche la morte è rinascere alla luce della Resurrezione.
Noi esseri umani rifiutiamo il buio, le tenebre anelando alla luce.
Nella chiarezza dei sentimenti i nostri occhi brillano: c’è una luce particolare in chi è innamorato!
La luce rischiara le tenebre dell’ignoranza anelando alla chiarezza della conoscenza:
“Fatti non foste a viver come bruti…”, citando dall’Ulisse.
Per Beatrice Dante percorse i due regni della materialità…per arrivare nel Paradiso e vivere di luce nella luce.
La storia dell’uomo è ricca di percorsi verso la luce, messi in evidenza anche da correnti artistiche diverse: i Macchiaioli, i Fiamminghi, gli Impressionisti.
Come dimenticare, una volta visto il dipinto della conversione di San Paolo in cui Caravaggio riesce con intuizione geniale a “materializzare la conversione di Paolo da persecutore a seguace di Cristo”.
Michelangelo, Leonardo…
Mi ritorna in mente un dialogo dal giardino di Boboli guardando S. Miniato. Le colline all’orizzonte divengono azzurre: io dico per l’altezza, per il loro anelare verso il cielo; tu perché tra noi e le cose non c’è il nulla, bensì l’aria…
Leonardo studiava perché le cose vicine hanno un colore, le lontane un altro… come le cose illuminate da una luce artificiale abbiano un colore diverso da quelle illuminate da luce naturale.
Per la luce arte e scienza possono coincidere e completarsi… le colline che diventano azzurre per la presenza dell’aria, per il loro anelare verso il cielo?
La bellezza è luminosa.
La fotosintesi clorofilliana ha bisogno di luce per accadere e quale colore più del verde è simbolo di speranza? …ed è soprattutto la luce dell’Amore quella per il creato tutto e il suo Creatore per le cose quotidiane che ci circondano, per i genitori come per i figli,per una persona a renderci luminosi dentro e fuori.
Il cantico delle creature di San Francesco, i salmi nascono dall’amore che ci conduce al divino.
Verso la luce…
Dalla cavità della terra madre dai fossili (mi viene in mente come in questi si racchiuda il tempo e lo spazio…aree prima marittime ora terrestri, nell’ambra i resti di una pianta o di un animale…
La storia della balena casualmente ritrovata a Castelfiorentino ed ora esposta nel museo ex scuola Benozzo Bozzoli di Badia a Settimo.
Verso la luce…
Verso la luce in un percorso d’amore simile a quello di tanti esseri umani perché noi siamo stati creati nella bellezza e nella luce per una solarità di rapporti…
Viaggiare alla velocità della luce,
viaggiare nel tempo e attraverso gli spazi per raccontare la nostra storia di pellegrini diretti verso la luce.
Carmelina…
In viaggio
In transito
Transitare è il nostro destino,
transitare in luoghi nel tempo
e più felice è se incontri una mano
una parola , un aiuto , un conforto.
Transitare per valli e monti
per giorni e notti;
transitare è il nostro destino
e più felice è se ricevi un sorriso
un bacio, una dolcezza, una tenerezza ;
transitare insieme, per un attimo, in un attimo.
senza sapere se ……
Non puoi fermare
Lontano nello spazio
non nel tempo
non puoi fermare i pensieri che non conoscono i confini
lontano nei luoghi
non nel cuore
Non puoi fermare il destino
invisibilmente immenso;
mi racconta del Capitano di mare
di Leo Pardi
del diamante di tenerezza
Storie
Voli
Baci
Carezze
Quando chiuderò gli occhi
lo so: tutto finirà
Baciarti per ogni centimetro della tua pelle
Ribaciarti sulla fronte
Non posso prevedere
Non posso prevedere
quando ti penserò
durante la giornata
poi
mi appari
immagine di tenerezza
e divento leggera
cammino su tappeti di nuvole
non posso prevedere
quando ti penserò
nella mia notte
poi
mi appari
e nel cielo
brillano mille e più stelle
non posso prevedere ….
Tra le mie mani
Tra le mie mani,
mi trovo un diamante di tenerezza
un diamante di luminosità
un diamante purissimo e preziosissimo
un diamante tra le mie mani
tuo dono imperiale.
Desiderio di darti
e regalarti le stelle;
non voglio piangere con te
desiderio di darti mille baci
e regalarti la luna
non voglio piangere con te, mio
dolcissimo Leo Pardi.
Gli intagliatori d’Olanda
Gli intagliatori di Olanda
sono tutti d’accordo che
questo è il più particolare diamante del mondo
perché è un diamante di tenerezza
Gli intagliatori d’Olanda
non ne conoscono altri
ed aggiungono che
questo diamante dà luminosità
a chi lo ha.
Un incontro di pomeriggio nell’attesa dei tuoi occhi
--Ho voglia di cantare
e la mia voce sgorga intonata e pura
come se il cielo e il mare fossero in me
dentro di me.
Ho voglia di volare
Ho voglia di suonare
e il violino è divenuto armonia
come se il fuoco e l’acqua fossero in me
dentro di me.
Ho voglia di abbracciarti
le mie braccia aperte sentono il tuo cuore
come se alba e tramonti fossero in me
dentro di me.
Ho voglia di baciarti
E le mie labbra sfiorano le tue
come se petali e gemme profumate fossero in me
dentro di me.
Ho voglia di correre con te
con te dolcissimo Leo Pardi
infinitamente dentro di te
Ho voglia di cantare…
E il cielo e il mare sono dentro di me …
Sogno d’azzurro
Seduti sotto questo cielo
gareggiando a chi
getti sassi più lontano
me ne viene in mano
uno, piccolo levigato bianco
a venature ora grigie ora rosa
a forma di cuore.
Te lo dono e tu, fantastico come sei,
accosti subito un altro sasso
sempre a forma di cuore.
A fantastico
A Fantastico
son divenuta spartito musicale
che tu, mio fantasioso violinista,
mio fantastico pianista,
magistralmente esegui.
A Fano, per Fano
musicalmente camminando.
Dedicato a Leopardi
Al mio capitano
A fantastico.
Sono felice
Sono felice perché sei fantasia
fantasia di baci e di carezze
fantasia di dolcezze e tenerezze
fantasia di sguardi e di occhi chiusi
fantasia di odori e di profumi
e senza stonature
mi esegui
Non devo assolutamente chiudere gli occhi!!
Fanitudine
Tutte le campane che suonano a festa tintinnano.
Gravi, più leggere poi si perdono nell’immensità del tempo…
sulle tegole delle case
al cielo.
Come il vento
Come il vento
che mi è concesso sentire
tra i capelli, sulla pelle
come il vento
non mi è concesso trattenerti
come vento.
Carmelina Rotundo
MAGNIFICAT di VIRGADAMO
Un libro viene alla luce,quando deve venire, ne’ un momento prima, ne’ un istante dopo
seguendo un percorso spaziale e temporale ( non so mai se fatale e (o) casuale )che però
desidero narrarvi per il MAGNIFICAT
alla salita al cielo dell’amatissima consorte , Maria Raffaella Marangoni, Giuseppe Virgadamo mi invia le poesie a lei dedicate,mi viene spontanea la risposta..
Le tue parole,Giuseppe,,sono testimonianza che l’amore vero non ha bisogno del contatto, dei contorni , è . ..Giuseppe mi risponde che stava cercando qualcuno che gli scrivesse l’introduzione e che quella persona l’ha trovata…
Continua così il dialogo. Ritornando indietro,nel tempo è che con Giuseppe non ci conosciamo personalmente e che la nostra amicizia risale lontano nel tempo quando Ester Meschini Gandi (pittrice e scrittrice ) divenuta non vedente e assistita da Dina,un vero angelo di bontà,.mi chiede di divenire la sua segretaria …divenni così la scrittrice delle lettere che spedivo da un capo all’altro d’Italia e del mondo.
Alla scomparsa terrena di Ester scrissi che il mio incarico era terminato,ma tutti mi dissero che desideravano continuare. Ritornando al MAGNIFICAT . io spedisco a Giuseppe le fotografie con i miei studenti alla Università e lui mi risponde “ C’è felicità nei vostri occhi Desidero mettere le foto in copertina.” Una copertina che ora che l’ho fra le mani assume un significato, particolare,dalla dipartita terrena alla maturità si “ritorna” alla vitalità della giovinezza. Al posto della mia biografia, chiedo a Giuseppe di inserire i nomi delle persone che ho incontrato ’ nel cammin di nostra vita ‘ perché ritengo che Carmelina di oggi sia così grazie a voi
Mi devo scusare con tutti per non avere chiesto l’autorizzazione all’inserimento, nella mia volontà intendevo fare una sorpresa e un dono allo stesso tempo e faccio comunque oggi le mie scuse.
Delle mie foto che risalgono al 2003 ringrazio Giuseppe per la scelta.
Per i disegni due degli illustratori sono tra i miei grandi amici :Sergio Seletti.,il pittore di Porto Venere che amava dipingere gli azzurri e siccome io amo gli azzurri, Amalia Ciardi Duprè ,un essere umano straordinario artisticamente ed umanamente.Anche Sergio ed Amalia non si sono mai conosciuti personalmente tra loro e non conoscono Giuseppe,ma nei loro disegni e per come sono stati collocati si rivela una armonia ed una poeticità..
Di una intensità travolgente. bellissimi trovo anche i disegni di IMPERIA CILETTI.
Nelle pagine del MAGNIFICAT questo splendido intenso canto d’Amore trovano spazio (per bontà di Giuseppe ) talune mie poesie e delle dediche,una ad Alberto Caramella,alla sua
fondazione IL FIORE- e l’altra a Julia Bolton Holloway creatrice della biblioteca Fioretta
Mazzei.
…nel mese della primavera, arriva nella mia dimora questo MAGNIFICAT
che comincia un nuovo percorso spero anche da te ….
Grazie di cuore C A R M E L I N A
Carmelina Rotundo Giuseppe Virgadamo
via Battista Naldini 3 Via San Giovanni 12
50143 Firenze 90034 Corleone (PA)
http://tundoro.altervista.org
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i video sulle mie poesie sono su www.3msctribe.it; bisogna registrarsi e digitare CARMELINA per votare e interagire
D…..come Donna
C’era una volta…dodici lettere appena capaci di evocare ricordi immagini di un mondo senza limiti dove tutto è possibile,un mondo di fate,maghi streghe,stregoni,di principesse, principi azzurri folletti…burattini.soldatini sensazioni.. delicate,forti ,allegre che confortano il cuore a tutte le etàMa allora chiederete non divaghiamo troppo c’era una volta,due,tre ,ho perso il conto ,milioni di bambole e questo è appena un frammento di una storia- avventura che le ha portate in giro per il mondo.
Indietro,indietro col cannocchiale del tempo ecco le bambole in antichissime tombe peruviane e da Babilonia ci pervengono quelle di alabastro con le braccia mobili Bambole con le membra snodabili ve n’erano nell’antico Egitto ricavate da assicelle di legno dipinte a simulare le vesti i greci e i romani facevano bambole usando vari materiali, dall’argilla,al legno,al cuoio, di osso di stoffa
Dal Medio Evo pochi gli esemplari pervenutici perché, essendo realizzati con materiali fragili, andarono purtroppo distrutti
Nel Rinascimento la produzione di bambole raggiunge livelli di raffinatezza ed eleganza tali
da rendere ogni pezzo un esemplare unico .
I conti delle varie Corti,specialmente di Francia. spendono cifre da capogiro per acquistare
spedire,donare bambole di lusso.
Negli anni a venire profondi mutamenti nel sistema economico-produttivo danno origine a
quello che è conosciuto come rivoluzione del produrre su grande scala e a buon mercato.
Di ciascun secolo ( specchio del modo di vivere. di abbigliarsi ed anche di pensare ) sono oggetto di continue modificazioni ad alcune delle quali accenneremo.. Della fine del sec. XVIII è la grande novità di provenienza inglese : bambole ritagliate nel cartone con vestiti anch’essi di cartone..
Verso il 1860 a Norimberga si comincia ad usare la cartapesta ed il francese Jumeau introduce le bambole con la testa di biscuit o di porcellana, iniziandone la produzione nel 1862 e ,correndo, correndo sino alla fine del nostro secolo in Italia a Torino nel 1919 si registra un grande avvenimento : l’apertura della fabbrica Lenci
E’ uno stabilimento che produce bambole interamente di feltro formate e cucite a macchina. Una produzione industriale su grande scala quella delle bambole, ma anche un’attività che continua ad essere artigianale , negozi di bambole se ne trovano un po’ dappertutto ; un passatempo piacevole di mamme,donne e bambine ; un fine lavoro di ricercatori,artisti tra i quali una ha aperto per noi il suo magico scrigno: Deanna Mordini Borselli delle Creazioni DL a Modena dove ha brevettato una procedura di porcellana unica al mondo . Per realizzare i volti delle sue bambole si ispira a noti personaggi ,o meno tali o persone care..Così sono state riprodotte anche le sue nipotine e persino il volto della regina madre Elisabetta I.a di Inghilterra., bambola questa che le ha spedito per i suoi cento anni. Deanna crea anche bellissimi e particolari presepi e addobbi natalizi
C’era una volta una poupèe , la mùneca , una, puppe la doll .. no, non vi preoccupate, non sto raccontando a voi una nuova storia, alla vostra curiosità e buona volontà la pazienza di scoprire cose sempre nuove. aprendo lo scrigno dei sogni dove tutto è possibile.
Dedicato a tutte le donne, eternamente bambole, alle mie figlie Sara e Nadia
e a DEANNA
Carmelina
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Bellissime poesie Carmelina, illuminano il cuore di gioia, permeano tutte le cellule di un amore infinito, dovremmo svegliarci ogni giorno e vedere l'amore nel sole, e mai più chiudere gli occhi per non ricadere nelle tenebre della disperazione. Non ci sono altre strade che quelle dell'Amore :) grazie
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