Gesu' prese con se' Pietro,Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte... E apparve loro Elia con Mose'.
la Liturgia della II° Domenica di Quaresima propone il mistero della Trasfigurazione del Signore.
Profumo intenso di purezza in questa Cappella del monastero della Crocetta dove il sacerdote, direttore dell'istituto Salesiano, sta celebrando la funzione a ricordo di mia madre Maria; la buona suor Antonina è al di la' della grata, le altre sorelle, unite nella clausura per una vita dedicata alla preghiera nell' Amore, per Amore... mi ritorna in mente l'importanza della preghiera, il valore dell' ascolto in una vita come la nostra troppo caotica, accellerata ..stressante, le parole del sacerdote..... il corpo trasfigurato di Gesu' non è altro che la rivelazione e l'immagine di quello che sarà il nostro destino dopo la Resurrezione. Inserire questa verità nella Quaresima è un anticipo della Pasqua ,un motivo di SPERANZA che nè la tribolazione, nè la morte potranno distruggere...
Vado scoprendo che quella piacevolezza di profumo "Sboccia" dai meravigliosi gigli bianchi che son composti davanti all' altare tra altri grandi rosso fuoco:
l'amore e la purezza.
Il Sacerdote che introduce, come dono, per la festa della donna due delle poesie che vado scrivendo per mamma; sull' altare candido le sculture in argento ,i fiori di campo son giallo oro e il bouque di fiori, regalati da Francesca, è bianco..
incontro, oltre la grata lo sguardo di suor Antonina: il suo volto è radioso ed al termine un omaggio alla Venerabile Serva di Dio suor Domenica del Paradiso (1493 1553) è un visione di bellezza e serenità ,
il sole spendente ci bacia all'uscita dove non possiamo fare a meno di alzar lo sguardo per scoprire quella linea armoniosa che ritaglia lo spazio di chiesa in un filare di case...
All' alba , esattamente dopo 7 giorni dalla dipartita terrena di mia madre comincio a scivere: GEMMA che ti sei addormentata sugli alberi spogli dell' inverno e che a primavera rinascerai... anche questo monastero di clausura mi era venuto spontaneo chiamarlo gemma incastonata tra case un miracolo quotidiano che ci richiama all' ascolto, alla preghiera tra il traffico, tra il caos cittadino,
il cielo alla sera è tinteggiato di rosa, vorrei restare qui ...
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