domenica 8 marzo 2009

LA VITA IN TRASFORMAZIONE

Che la percezione delle cose, attraverso i miei 5 sensi,sia cambiata;
che mi trovi coinvolta sempre di piu'in questioni sul mio essere ed esitere è una realtà : tempesta e arcobaleno che mi impone di costruire altre coordinate spaziali e temporali..
quel cordone ombellicale che mi avevano tagliato alla nascita da mia madre ora, ora è veramente caduto non ha riferimenti: visivi- olfattivi-tattili- di piacevolezza del parlare e dell' ascoltare.
Non viviamo solo una dimensione sensoriale?
Sento che il contatto con mia MADRE continua ad esistere...
Quale messaggio lei mi lascia?
... e nel' amore e nella stima che nutro per la redazione e i collaboratori di Aghi di Pino che, all' ultimo in ordine di tempo, senso forse al piu' materiale il TATTO dedico alcuni pensieri perchè "Il dialogo, per usare una espressione di Galileo, tra i Massimi Sistemi", si apra e magari insieme iniziamo una nuova rivoluzione...

CERCANDO
Non stavo cercando ragioni,
non stavo cercando spiegazioni,
sto cercando!

Con gli occhi del corpo
non una pietra ,non una finestra, non una strada, non un edificio
appare aver cambiato posto;
il tempo continua i suoi ritmi sulla terra
e nel cielo
appaiono le albe, il sole ,i tramonti,le stelle;
un inverno come ne ho visti tanti:
tutto al proprio posto nello spazio nel tempo,
ma
gli occhi del cuore sentivano, sentono sempre piu' profondamente
che vivo una dimensione diversa,
qualcosa, oltre il dono della vita, mi appartiene:
l'immagine del volto di mia madre nel silenzio assoluto
dove non mi è concesso
spaziotempo, tempospazio.

QUANTE COSE AMO CON
Gli inverni accolgono il sonno della natura;
riposano su rami spogli quelle gemme che a primavera risboccieranno,
dormono sotto la bianca neve fili d'erba che a primavera verdeggieranno

Con gli occhi del corpo non mi è concesso vederti ,parlarti,toccarti,
Madre,
che come gemma ti sei addormentata in questo inverno:
sento ora che l'amore, il tuo ,il mio, il nostro non conosce ostacoli.
sento ora che l'amore,il tuo,il mio,il nostro non conoce limiti.

Quante cose amo con gli occhi del cuore!

L'inverno,
la primavera leggiadra,danzante che sparge a piene mani fiori, colori , i suoi profumi
bellezze che carezze di vento portano sui tuoi occhi;
l'estate calda caldissima matura che regala a piene mani frutti,colori i suoi
sapori
dolcezze che soffi di vento portano sulle tue labbra
l'autunno bizzarro, stravagante che dona alle foglie cadute :
aranci, gialli ,rossi
quasi volesse renderle belle prima che esse ritornino alla terra;
l'inverno.

Nell'inverno dormiente
tu madre attendi
carezze primaverili
sapori estivi
colori autunnali.

Quante cose amo con gli occhi del cuore!

UN PEZZETTO DI CIELO
Quando ricordo te,madre
vorrei...
poi mi viene in mente il cielo.

UN PO'....
Un po' spontaneamente, un po' disperatamente
un po',

poco prima che tutte le stelle vadano a dormire
io le vo raccogliendo nel mio retino a secchiello
e,
quando arriva l'alba,
incomincio a sistemarle
per fare quel sentiero
su cui, passo dopo passo,
raggiungere mia madre;

ogni notte raccogliendo stelle,
ogni giorno sistemandole
per un tempo, per un universo
che è mutato dentro e fuori di me,

un po' tristemente, un po'serenamente....
un po'.
Carmelina

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