lunedì 29 marzo 2010

LAILA VANNINI

28 marzo.
Ogni passione ha la sua luce!

Con i piedi in terra, anelando al cielo
unici ed insieme
nell'universo, per l'universo transitiamo scolpiti dalla luce, per la luce,
viviamo su pianeti "immersi" - "sospesi"
tra nebulose immense e leggere, corporee e impalpabili, scure e trasparenti.

Nell' astronomia, nel mondo delle stelle e dei gas, delle esplosioni e dei movimenti Laila Vannini ci si trova dentro, complice un incontro con l'uomo che sa tutto sulle stelle e, dopo un percorso di studi prima, all' Istituto d'Arte Duccio da Buoninsegna a Siena poi alla Accademia a Firenze, percorso che l'aveva portata a dipingere paesaggi, animali, fiori per giungere, nell'anno 2000, all' informale.

Le opere pittoriche lei, Laila le realizza su ogni tipo di materiale: dal legno alla tela classici, alla conchiglia, a un ramo, ad un anta di una finestra o lo sportello di un frigo... relizzando con l'acrilico superfici mai monotone, mosse di livello e di cromismo, di trasparenze e ombre, ma dove tutte sprigionano lucentezza, brillantezza, toni e tonalità che danno all'opera:
musicalità-poesia!

...il tempo che passa senza far rumore in questo grande
salone del PODESTA'
io che mi ricordo dell' invito di Clara, che lascio il palazzo gremito, affollato di persone che ora dialogano con Carla, ora con Laila, ora con me: Simon, Yvonne, Marco, Giovanni...
Clara che mi accoglie nella bellezza della sua casa luminosa, ampia, pulita e che mi offre un vinsanto invecchiato per 25 anni in una botte di rovere...
lo sguardo che mi porta a scoprire i
SOLI,
si' la collezione di soli attaccati alla parete ..
nell' animo si ricollega la ricerca di Laila con Clara,
nell' universo dove
c'è un filo che NON SI VEDE E CHE TUTTI CI UNISCE?
Carmelina a LAILA

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