domenica 14 marzo 2010

Sulmona e i Confetti

Storia e golosità
dai tempi dei miei studi magistrali conoscevo il nome di Sulmona, perchè luogo di nascita di quel grande poeta latino Ovidio, autore di quelle METAMORFOSI che ci davan da tradurre.
mi diventò piu' tardi assai simpatico per una certa sua goliardia affine ai nostri sudi universitari
le enciclopedie ci raccontano di alterne vicende di questa città di circa 20 mila abitanti nella provincia di Aquila, tale da impegnare la storia come se fosse una metropoli
Ora ho imparato in piu' che Sulmona è la patria del confetto quello piu' genuino, "decoratore" di molte feste famigliari e pubbliche.
Anche OVIDIO ci soccorre con le sue Metamorfosi...
ci aiuterà a raccontare un idillio tra due grandi golosità e, qui( mi viene in soccorso il dottor Romolo) tra caramella e confetto.

Se ne stava la caramella- come dice Romolo-
se ne sta tutta modesta
nella carta rinserrata
e cosi' ben manifesta
che l'igiene è sua virtu'!
Quale tentazione per il maschio confetto liscio e nudo-
lasciati spogliare, sei bella quanto sei dolce le dice e canta una romanza dell'opera lirica
"...le belle forme discioglieva dai veli.."
caramella è putibonda e ritrosa eppure è lusingata
da ultimo pone le condizioni
lui è bravo, virtuoso e fedele?
al confetto non gli par vero di provarlo
lui esce dalla Casa Pelino, appunto di SULMONA non è inquinato con l'amido
dotato come assicura il fabbricatore,
DI UN SAPORE PROFONDO CHE NACE DALLA PUREZZA DEGLI INGREDIENTI
E COSI' CELEBRANO INSIEME, ALLA MANIERA DI TANTE FELICI COPPIE che Ovidio ci racconta il loro "Casto Connubio".
Una lezione per noi golosi!

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