Maria Letizia Gangemi e Roberto Salvatore Sirchia ci coinvolgono in uno straordinario, avvincente percorso, profumato di fascino:
poesia in parole:
consonanti ,vocali,punteggiatura che procedono ad "onde" per "onde" e immagini, foto rigorosamente in bianco e nero della dimensione 30x70
Insieme una donna un uomo, una poetessa un fotografo, due esseri umani a raccontare di sentimenti, emozioni, sensazioni che pulsano dentro di noi- intorno a noi per condurci e ricondurci alla ricerca di "scintille" divine quelle che si creano ascoltando chi e ciò che ci circonda:paesaggi naturali, paesaggi urbani
22 poesie 22 scatti fotografici relizzati in modo artigianale con la pellicola che ha al suo interno stese nell'emulsioni dei cristalli o sali atti a catturare la luce in un percorso che ci lascia il desiderio di ritornar a rileggere le poesie di Maria Letizia a rivedere le foto di Roberto Salvatore.
La porta del dialogo, la finestra che porta lo sguardo e l'animo nostro verso l'alto che si era aperta a Taranto, città adottiva della poetessa, nata in Umbria, continua a Firenze città tanto amata dai due personaggi, si proietta verso Milano dove alla Civica scuola di Fotografia si è formato il Sirchia
andareritornarepartirearrivare
nel ripetersi ciclico-musicale dell'onde che bagnano la sabbia, non è concesso loro di non bagnarla
nelle "onde" poetiche e di foto!
Per volontà e con la speranza di favorire l'incontro tra fotografi appassionati del bianco e nero nasce
www.argentonero.jimdo.com
per ritornar a mettersi in gioco coinvolgendo e coinvolgendosi; le grandi passioni non conoscon ostacoli e volano, prova della capacità dell' essere umano di interagire- condividere- sperimentare e, se è vero come diceva Galileo che per far ricercA son necessari tanti amici cosi per raggiungere buoni risultati nella poesia come nella fotografia, come nella musica o in ogni altro settore il segreto è avere il coraggio di mettersi in gioco sperimentare confrontarsi e per noi tutti
LA PORTA DEL CIELO è una ottima occasione da non perdere
parola di Carmelina
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